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Titolo originale: Early Man , uscita: 26-01-2018. Budget: $50,000,000. Regista: Nick Park.

14 cose da sapere su I Primitivi di Nick Park

31/01/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Curiosità e retroscena sulla più grande produzione della Aardman Animations nei suoi oltre 40 anni di storia

A tre anni da Shaun, vita da pecora – Il film, la Aardman Animations e Nick Park stanno per tornare sugli schermi con I primitivi (Early Man), film d’animazione dalla lunghissima gestazione realizzato secondo il consueto marchio di fabbrica del passo uno che ha potuto contare sul considerevole budget di 50 milioni di dollari.

Questa la sinossi ufficiale:

All’alba dei tempi, tra creature preistoriche e natura incontaminata, la vita è perfetta per il primitivo Dag e per la sua adorabile e bizzarra tribù. La tranquillità dell’Età della Pietra viene però travolta dall’arrivo della potente Età del Bronzo, che costringe tutti ad abbandonare la propria casa. Lo scontro tra civiltà prende la forma di un’epica sfida in un gioco di cui fino a quel momento Dag non aveva mai sentito parlare, a differenza dei suoi nemici, già maestri in campo grazie a Dribblo. Contro qualsiasi probabilità di vittoria e schierandosi contro il parere del prudente e saggio Barbo, Dag insegnerà a Grullo, Gordo e agli altri imbranati cavernicoli come giocare… a calcio! Il risultato è un completo disastro. Quando però Dag recluta Ginna, energica e appassionata tifosa, le cose iniziano a migliorare. Usando come campo di allenamento i vulcani ribollenti, i geyser fumanti e le rocce dei canyon, i primitivi imparano a superare i propri limiti e a credere in sé stessi. Nonostante i tentativi di Lord Nooth di indebolire la squadra dei primitivi nascondendo segreti importanti sul loro passato, niente e nessuno riuscirà a fermarli.

In attesa di vederlo nei cinema, di seguito trovate le 14 cose da sapere su I Primitivi:

1) Nonostante abbia diretto alcuni cortometraggi, compresi gli episodi di “Wallace & Gromit” trasmessi dalla BBC, e abbia co-diretto Galline in fuga (2000) e Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro (2005), questo film segna il debutto di Park come regista unico di un lungometraggio.

2) Park lo definisce un mix tra Il Gladiatore e Dodgeball – Palle al balzo. Voleva sul serio che le sequenze dello stadio e della partita di calcio ricordassero il mondo dei gladiatori.

3) 150 persone circa sono state direttamente coinvolte nella produzione del film, con un picco di 33 animatori
impegnati nello stesso momento.

4) Sono stati creati 273 pupazzi, realizzati da 23 diversi artisti in 30 mesi di lavoro. Ogni singolo personaggio ha richiesto più di 10 settimane di lavoro, e la squadra dei modellatori ha realizzato un totale di 18 ‘Dag’ e di 8 pupazzi per ciascun membro della tribù dell’Età della Pietra. Il numero incredibile di 3.000 bocche intercambiabili è stato realizzato a mano per il film.

5) Il reparto scenografia della Aardman ha realizzato 60 alberi per la foresta della tribù dell’Età della Pietra, ciascuno dei quali ha richiesto una settimana di lavoro.

6) Carla Shelley, storica produttrice della Aardman ha detto: “Per questo film avevamo quaranta unità che lavoravano simultaneamente. Normalmente ne usiamo 35, ma in questo caso ci sono stati momenti in cui 40 macchine da presa giravano in contemporanea.”

7) Come racconta Park, l’idea per I primitivi gli ronzava in mente dal 2010. “E’ rimasta in secondo piano per molto tempo – e la sola sceneggiatura ha richiesto oltre tre anni di lavoro. Mark Burton ha iniziato a scriverla con me, ha interrotto per occuparsi di Shaun, vita da pecora, e poi è tornato”.

8) Il regista ha rivelato: “Se otteniamo tre secondi (di girato) alla fine di una giornata, e sono buoni, siamo molto soddisfatti. E se riusciamo ad ottenere più di un minuto in una settimana? Beh allora, nel mondo dell’animazione, è un grande successo”.

9) Curiosamente, a Park personalmente il calcio non interessa: “Sono sempre stato un tifoso della squadra della mia città (il Preston North End) per un senso di lealtà, ma questo è tutto.”

10) Un’altra novità è che Park ha deciso di doppiare uno dei personaggi: il fedele compagno di Dag, un cinghiale chiamato Grugno. “All’inizio volevo farlo per divertimento, ma sono stato votato dagli altri. E’ un personaggio che ha qualcosa di Gromit, ma è più un animale da compagnia”.

11) Per il regista la parte più difficile nella realizzazione de I primitivi è stata quella di “creare dei mondi nuovi – le Badlands, la valle, le foreste – in model animation, e in modo che non sembrassero dei modellini giocattolo. Dovevamo realizzare un film epico con un budget consistente, ammiccando a King Kong e ai film del grande animatore Ray Harryhausen”.

12) Park ha lavorato ore sul taglio di capelli di Dag perché fosse quello giusto: “Facevamo delle registrazioni di prova con Eddie, poi tornavamo al nostro modello e gli cambiavamo un po’ la pettinatura. Non volevamo che apparisse troppo preciso o pulitino. I capelli dovevano essere un po’ arruffati. Ma allo stesso tempo si dovevano vedere gli occhi. Se non puoi vedere gli occhi, come illumini la scena? Ogni decisione finisce col condizionare quella successiva”.

13) Il cast di doppiatori originali comprende Tom Hiddleston, Maisie Williams, Eddie Redmayne e Timothy Spall.

14) Il casti di voci italiane è composto da Riccardo Scamarcio, Paola Cortellesi, Salvatore Esposito, Greg, Chef Rubio, Alessandro Florenzi e Corrado Guzzanti.

Di seguito il trailer italiano di I Primitivi, nei nostri cinema dall’8 febbraio: