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Titolo originale: Darkman , uscita: 24-08-1990. Budget: $16,000,000. Regista: Sam Raimi.

31 cose da sapere su Darkman di Sam Raimi

12/03/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Curiosità e retroscena sul fanta-horror del 1990 con protagonista Liam Neeson nei panni di un controverso e drammatico giustiziere dal volto sfregiato dal fuoco

Dopo L’armata delle Tenebre, torniamo a parlare di un altro peculiare horror diretto da Sam Raimi: Darkman del 1990, cui sono seguiti due capitoli straight-to-video intitolati rispettivamente Darkman II: The Return of Durant (1995) e Darkman III: Die Darkman Die (1996). Il film vedeva Liam Neeson nei panni di Peyton Westlake, scienziato che sta conducendo nel suo laboratorio di Los Angeles alcuni esperimenti su un tipo di pelle artificiale, quando un criminale, Robert G. Durant (Larry Drake), e la sua banda attaccano la struttura e sfregiano il protagonista, che da quel momento sarà ossessionato dalla vendetta, trasformandosi in Darkman.

Questa la trama ufficiale:

Lo scienziato Peyton Westlake è sul punto di compiere una straordinaria scoperta nel campo della sintetizzazione della pelle umana. Una banda di criminali guidati da Robert G. Durant distrugge il suo laboratorio. Sopravvissuto all’incidente con il volto completamente sfigurato dalle ustioni ed il corpo modificato dagli esperimenti chimici, Westlake cerca di ricostruire il suo laboratorio ed il rapporto con la fidanzata Julie. La sfida più impegnativa che lo attende, tuttavia, è quella con se stesso. Lacerato tra il desiderio di crearsi una nuova vita con Julie e la sete di vendetta, l’uomo noto come Darkman inizia a farsi giustizia assumendo identità diverse…

Se dunque volete metere alla prova la vostra conoscenza di questo cult, in cui recitano anche Frances McDormand, Colin Friels e Nelson Mashit, di seguito trovate le 31 cose da sapere:

1) Bill Paxton (Aliens ‑ Scontro finale) è stato quasi scelto per la parte di Peyton Westlake, secondo quanto detto da lui stesso all’amico Liam Neeson dopo un provino. Quando però fu quest’ultimo a ottenere la parte, Paxton si arrabbiò così tanto che non gli parlò per diversi mesi.

2) Per il ruolo principale di Darkman, Sam Raimi voleva qualcuno che potesse interpretare un mostro con l’anima di un uomo, e che potesse trasmettere al pubblico tutto ciò facendolo sotto uno spesso strato di trucco. Gli piaceva anche il carisma di Liam Neeson alla Gary Cooper. Neeson, d’altra parte, è stato attratto dalla natura operistica della storia e dal tumulto interiore del personaggio. Per prepararsi al meglio, l’attore contattò la Phoenix Society, un’organizzazione che aiuta le vittime di incidenti con gravi deformazioni ad essere reintegrate nella società.

3) Inizialmente Sam Raimi voleva però Bruce Campbell nel ruolo principale, ma i produttori non erano del tutto convinti che fosse in grado di interpretare il complesso personaggio. Comunque sia, l’attore ‘feticcio’ del regista compare ugualmente in Darkman, facendo un piccolo cameo nell’ultima scena.

4) Anche Gary Oldman è stato considerato per interpretare Peyton Westlake.

5) Raimi voleva in origine basare il film su “The Shadow“, storico personaggio creato da Walter B. Gibson, conosciuto in Italia come L’Uomo Ombra. Tuttavia non riuscì ad ottenerne i diritti e quindi dovette creare “Darkman” al suo posto. La storia allora partì da un racconto del regista stesso, che rendeva omaggio ai Mostri Classici della Universal degli anni ’30.

6) Un secondo personaggio su cui inizialmente avrebbe dovuto essere basato il film era, oltre che di The Shadow, Batman, ma fu impossibile assicurarsi i diritti anche in questo caso; quindi Sam Raimi ideò un proprio personaggio, capace di cambiare il proprio volto, traendo ispirazione da Il gobbo di Notre Dame, Il fantasma dell’opera e The Elephant Man.

7) Liam Neeson ha lavorato 18 ore al giorno coperto da un make-up composto da dieci diverse parti. Tuttavia ha dichiarato di aver apprezzato la sfida e l’idea di lavorare dietro una maschera, oltre alla possibilità di esplorare le diverse derive di questa situazione insolita. L’attore ha anche fornito il proprio contributo per un dettaglio del costume che indossava come Darkman: il mantello. La parte più difficile, ha poi rivelato, era parlare con i denti finti, perché non voleva che si muovessero.

8) I fratelli Joel e Ethan Coen, amici intimi di Sam Raimi, sono intervenuti, seppur non accreditati, sul copione finito.

9) Il regista ha descritto il suo obiettivo ultimo per il film, ossia che fosse una sorta di ideale libro a fumetti: “Il più dinamico e fantastico possibile”.

10) Julia Roberts era stata quasi scritturata come Julie Hastings, ma poi ottenne il ruolo da protagonista in Pretty Woman (1990) e dovette essere sostituita.

11) Anche Demi Moore e Bridget Fonda vennero considerate per il ruolo di Julie.

12) I primi screen test non andarono per nulla bene, gli spettatori ridevano nei momenti sbagliati e si lamentava la mancanza di un lieto fine. La Universal riportò quindi direttamente a Sam Raimi che alcuni lo avevano giudicato il peggior film mai visto. E lo stesso pensavano i dirigenti della casa di produzione. Poi, due proiezioni, una delle quali montata con la colonna sonora di Danny Elfman, andarono bene. Rob Tapert ricorda: “L’esperienza con Darkman è stata molto difficile per Sam e per me, non è il film che pensavamo sarebbe stato, in base al girato e a tutto il resto. Lo studio si è innervosito a causa degli elementi eccentrici e ci ha costretti a tagliarli, il che è stato un peccato”.

La fase di montaggio è stata inoltre tanto stressante che sembra che il montatore abbia addirittura avuto un esaurimento nervoso e abbia lasciato la produzione. Tuttavia, stando a quanto riferito da Raimi “Il marketing ha fatto del film una fabbrica di soldi”. Al regista infatti è piaciuta molto la brillante campagna pubblicitaria che lo studio ha portato avanti, diffondendo con largo anticipo, per suscitare hype, le locandine con al centro una grande scritta gialla, “Who is Darkman?” (Chi è Darkman), e in basso la silhouette nera del personaggio con un punto di domanda e scritto sotto “Find out this summer” (Scopritelo questa estate).

13) Anche la stesura della sceneggiatura è stato un processo lungo e complicato, e ha attraversato ben 12 bozze in totale. Il motivo è che Sam Raimi voleva esplorare l’evoluzione della psicologia di Peyton / Darkman nel corso del film. Ha raccontato: “Ho deciso di sondare l’anima di un uomo: all’inizio, un uomo comprensivo e sincero, al centro un uomo vendicativo che commette atti atroci contro i suoi nemici e, alla fine, un uomo pieno di odio per ciò che è diventato, che è costretto ad andare alla deriva nella notte, in un mondo lontano da tutti quelli che conosce e da tutto ciò che ama”.

14) Kathy Bates era stata originariamente scelta per incarnare la dottoressa, ma si è ritirata prima delle riprese e ha preso il suo posto Jenny Agutter, su suggerimento di John Landis.

15) Il feticismo per le dita di Durant deriva dal fatto che Sam Raimi voleva caratterizzarlo con un tratto ben distintivo; il regista voleva anche che avesse un background militare, il che spiegherebbe perché sia così abile con un lanciagranate quando lo usa da un elicottero.

16) Il suo passato nell’esercito sarebbe anche confermato da una vetrina nella sua villa, il cui contenuto sembra implicare che sia un veterano della famosa 101a divisione aviotrasportata.

17) Larry Drake ha ottenuto il ruolo di Durant grazie a un provino molto dimesso, in cui si era mostrato silenzioso, attento, ma intenso. Sam Raimi non aveva mai visto un singolo episodio di Avvocati a Los Angeles (1986), dove Drake interpretava un personaggio affetto da un ritardo mentale di nome Benny, ma era stato subito colpito dall’attore perché la sua faccia gli ricordava un moderno Edward G. Robinson. Sembrava così meschino e prepotente, eppure aveva un’arguzia da uomo di città. Raimi fu persuaso che queste qualità lo avrebbero reso il perfetto avversario per Darkman.

18) Tra gli scagnozzi di Durant, Skip Dan Hicks, quello con una mitragliatrice nascosta all’interno di una gamba di legno, è l’unico a sopravvivere. Il suo destino rimane sconosciuto, anche se esiste una scena tagliata in cui Darkman lo uccide con la sua stessa gamba.

19) La protesi alla gamba dotata di potenza di fuoco era in realtà una semiautomatica IMI Micro Uzi modificata.

20) Alcuni degli elementi di Darkman sono stati evidentemente ispirati da Batman. Anzitutto dal procuratore Harvey Dent, che intraprende la strada del crimine e diventi un villain, Due Facce, dopo essere stato orribilmente sfigurato con l’acido. Sam Raimi era d’altronde un grande fan dell’Uomo Pipistrello, e il suo era stato tra i nomi fatti per la regia del lungometraggio del 1989, poi dato in mano a Tim Burton. Larry Drake e Liam Neeson hanno invece lavorato direttamente a progetti legati al Crociato di Gotham City: il primo come doppiatore di Jackson Chappell nella serie animata Batman of the Future: The Winning Edge (1999), l’altro nei panni di Ducard  in Batman Begins (2005).

21) Ai tempi dell’uscita in sala, si parlava di realizzare poi una serie televisiva di Darkman, ma il progetto venne poi abbandonato.

22) Richard Dreyfuss e James Caan hanno entrambi rifiutato il ruolo di Louis Strack Jr.

23) Liam Neeson e Frances McDormand hanno lavorato a stretto contatto durante le prove. Hanno anche riscritto le tre scene d’amore che avevano insieme, dopo la trasformazione del protagonista in Darkman. Hanno superato le difficoltà durante le riprese, secondo quanto raccontato dall’attrice, dipendendo l’una dall’altro e dalla conoscenza del teatro.

24) Per quanto riguarda l’aspetto, Sam Raimi era interessato come detto a rendere omaggio agli horror della Universal degli anni ’30. Il production designer Randy Ser ha spiegato: “Per il laboratorio in cui il protagonista si trasferisce, che è in realtà un vecchio magazzino, avevo in mente quello del Dott. Frankenstein”

25) Nella scena del cimitero, sulla lapide più vicina, c’è scritto il nome dello scenografo, George Denes Suhayda.

26) Sam Raimi assunse Chuck Pfarrer come sceneggiatore basandosi sul suo lavoro su Navy Seals – Pagati per morire (1990). Questi scrisse la prima bozza e poi il fratello del regista, Ivan Raimi (un dottore), lavorò insieme a Sam dalla seconda alla quarta stesura. Ivan fece infatti in modo che gli aspetti medici e gli elementi scientifici fossero il più autentici possibile, data la natura della storia. Mentre Raimi e il suo co-produttore Rob Tapert progredivano poi attraverso le varie stesure, capirono di avere tra le mani un potenziale franchise. La Universal infine assoldò per lavorare al copione i fratelli sceneggiatori Daniel e Joshua Goldin.

Secondo quanto narrato dal primo, sono state presentate varie bozze e “brevi frammenti di storia: c’era materiale dappertutto, le bozze sembravano andare in molte direzioni”. Ha poi aggiunto: “Hanno passato molto tempo a discuterne e a mettere insieme una storia che funzionasse. Penso che per lo più abbiamo parlato di questioni pratiche”. I Goldin aggiunsero nuove battute ai dialoghi, nuovi personaggi e scene d’azione. Lo studio non era tuttavia ancora soddisfatto, quindi i fratelli Raimi scrissero dalla sesta alla dodicesima bozza prima di avere finalmente il copione definitivo.

27) Sam Raimi voleva consapevolmente smorzare il suo stile perché desiderava “entrare nelle menti dei personaggi e seguirli come veri esseri umani in circostanze straordinarie”.

28) Nella sequenza in cui viene completata la scannerizzazione sullo schermo del computer, appare che la ricostruzione facciale durerà 571 ore e 57 minuti, ciò a 23 giorni, 19 ore e 57 minuti.

29) Bruce Campbell è accreditato nell’ultima scena come “Fake Shemp” (ovvero una comparsa che appare in un film al posto di qualcun altro, termine ispirato a Shemp Howard, che venne spesso sostituito da dei sosia dopo la sua morte).

30) Non solo, fanno dei camei anche Ivan Raimi e John Landis quali medici nel reparto grandi ustioni.

31) Anche Ethan e Joel Coen compaiono come come passeggero e guidatore della mitica Oldsmobile (automobile usata anche nella saga de La Casa).

Di seguito trovate il trailer internazionale di Darkman: