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Adam Wingard: “Con Death Note ho dovuto piegare i temi del manga agli Stati Uniti di oggi”

30/06/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista della contestata trasposizione voluta da Netflix ha cercato di giustificare i cambiamenti rispetto all'opera originale

death note wingard

Il full trailer arrivato ieri dell’adattamento by Netflix in film live action del manga/anime Death Note ha scatenato, se non fossero già bastate le primissime immagini e il precedente teaser, molte polemiche tra i fan della clamorosa opera di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, tra whitewashing e blackwashing dei protagonisti (Nat Wolff Lakeith Stanfield), cambi nelle ambientazioni, una morbosa Misa diventata la dolce liceale Mia (Margaret Qualley) e chi più ne ha più ne metta.

death note poster netflixIn una recente intervista, il regista Adam Wingard (The Guest, Blair Witch) ha provato a rispondere alle critiche sollevate punto per punto, cercando di spiegare i motivi delle modifiche. A quanto pare, la decisione di ritoccare il materiale di partenza è emersa fin dalle prime fasi del processo di adattamento:

È una di quelle in cui più duramente cercavo di rimanere fedele al 100 per cento al materiale di partenza e più tutto cadeva a pezzi … Sei in un paese differente, in un ambiente diverso e in più stai cercando di riassumere una serie molto lunga in un film di due ore. Per me si è trasformato in ciò che questo tema significa nell’America moderna e come questo influenzi il modo in cui raccontiamo la storia. In ultima analisi, il gioco del gatto col topo tra Light ed L, i temi del Bene, del Male e dell’area grigia che c’è nel mezzo. Questi sono i temi fondamentali di Death Note ed è questo su cui ci siamo concentrati.

Per quanto riguarda il cambiamento dell’ambientazione, Wingard ha detto:

Nelle prime fasi del film stavo rileggendo tutto il manga, soffermandomi proprio su ‘Come si fa a tradurre una cosa del genere negli Stati Uniti?’ … In definitiva, ogni volta che mi dicevo che era sull’America, guardavo ad esso come , ‘Quali sono le principali tematiche attualmente sotto esame negli Stati Uniti? Quali sono le cose che la gente affronta nelle teorie cospirazioniste? Che tipo di strani programmi segreti utilizza il Governo? Come posso farlo funzionare nel mondo di Death Note?’

Le tematiche di Death Note – il controllo innaturale sulla morte da parte di un giovane essere umano e la pressione che le sue decisioni deliberate esercitano – sono abbastanza universali, sebbene forze demoniache come Ryuk siano sicuramente relativamente più estranee al pubblico occidentale. Eppure lo Shinigami sembra essere l’unico personaggio che àncora il manga al nuovo film. Con il cambiamento di paese è cambiato però anche il personaggio, come ha sottolineato il regista:

death note wingardNel profondo, Death Note affronta le tematiche di chi siano i personaggi, ma li esplora in un nuovo contesto. In definitiva, le personalità dei personaggi sono piuttosto diverse … L non è lo stesso. Ci sono molte somiglianze: ama la caramelle, a volte gironzola senza scarpe, quel tipo di cose … Ma alla fine il ritratto di L e l’escalation del suo personaggio sono molto diverse. E’ ancora uno stramboide. È lo stesso per quasi tutti i personaggi che vediamo in scena. Probabilmente l’unico personaggio che compare esattamente come nell’anime è Ryuk.

Chi conosce The Guest (2014) noterà alcune somiglianze con il modo in cui il personaggio di L verrà sviluppato nel contesto della storia:

Una delle cose più emozionanti per me è stata quella di prendere la storia passata di L e approfondirla, contestualizzandola tra operazioni e programmi sotto copertura americani e cose di quel genere.

Probabilmente queste parole non placheranno gli animi degli appassionati dell’opera giapponese, anzi … In ogni caso, non resta che aspettare il 25 agosto per vedere il risultato finale del lavoro di Wingard.

Fonte: IGN