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Alex Ross Perry si è ispirato film a molto maturi per scrivere il live-action di Winnie the Pooh

23/11/2015 news di Redazione Il Cineocchio

C'è curiosità intorno alla scelta di Disney di affidare il proprio adattamento a un autore del tutto inesperto di produzioni per l'infanzia

All’inizio di quest’anno è stato annunciato che Alex Ross Perry avrebbe scritto un live action di Winnie the Pooh per Disney, fatto che ha lasciato molti perplessi o almeno stupiti. Se da una parte infatti sembra piuttosto strano che il regista/sceneggiatore indipendente di Listen Up Philip, dedito di norma all’indagine delle complesse relazioni umane e amorose, si dedichi a qualcosa di fanciullesco, dall’altra incuriosisce la scelta della major di affidare il proprio film a un autore del tutto inesperto nella produzione per l’infanzia, peraltro realizzando le vicende del famoso orsetto in live action. Tuttavia, parlando con il regista lo scorso fine settimana al Festival Internazionale del Cinema di Los Cabos, è stato proprio lui ad affermare che un film per bambini fosse esattamente quello che desiderava realizzare.

“Da tempo dico che sono interessato ai contenuti per l’infanzia, fatto che naturalmente sembra sorprendere tutti,” Perry ha dichiarato: “È stato solo uno dei progetti, dopo Listen Up Philliph, a cui ho detto alla gente che tenevo. Non se n’è fatto nulla; otto mesi dopo, però [il mio agente] mi ha chiamato e detto per caso ‘Ciao, ero al telefono con qualcuno della Disney e stanno girando [Winnie the Pooh]. Vuoi parlarne con loro? È molto simile a ciò che stavi cercando di realizzare’ ho replicato, ‘sì – Io otterrò quel lavoro. Io otterrò quel lavoro dal primo minuto che parleranno con me“.

Ross Perry, che di norma è sempre stato autore di sceneggiature e concept ideati totalmente da lui, per la prima volta si troverà a lavorare con un soggetto pre-esistente. “Sto imparando ora a scrivere con una ‘voce’ che non è stata creata da me [sin da principio]” confida, “Ci sono otto amici animali nel film e ognuno ha una voce specifica, distintiva, che tutti ricordano esattamente. Quindi sarà diverso … “. Interrogato poi su come intenda rendere in modo personale caratteri già cosi definiti ex ante, ha risposto in modo netto: “Non si può dare alla gente un film che è diverso da quello che ricordano altrimenti lo odieranno” poiché i personaggi del film “rappresentano la parte della storia che rappresentano”, ma “tutto il resto è nuovo”.

Inoltre, Ross Perry sembra aver optato per un approccio piuttosto cupo al classico per bambini. Al quesito su quali siano le sue fonti di ispirazione, rivela che non sono necessariamente appartenenti alla produzione per l’infanzia. “C’è molto ispirato al rapporto tra David e Teddy in A.I. [Intelligenza artificiale]” spiega, “Non è davvero una pellicola per bambini, per nulla. E’ terribilmente deprimente. Ma il rapporto tra uomo e orsetto di peluche in quel film è abbastanza verisimile. E Fantastic Mr. Fox è qualcosa a cui ci siamo riferiti e a cui abbiamo pensato perché ha un sacco di personaggi e ognuno è piuttosto diverso dagli altri. E’ un film divertente e funziona per un bambino di quattro anni e per un adulto di trenta. Ma [il rapporto tra] David e Teddy in I.A. è il modello più rilevante”. Il regista ha continuato: “Stiamo guardando anche molto a Toy Story, perché riguarda giocattoli che sono vivi proprio come Pooh e i suoi amici, che sono tutti animali di peluche. Tali film sono tutti emotivamente soddisfacenti, di classe e intelligenti in un modo davvero sofisticato. L’ultima volta che sono stato alla Disney, abbiamo guardato quaranta minuti di A proposito di Henry. Questo è il tipo di film che occupa i nostri pensieri. Holiday è stata un’altra pellicola di cui abbiamo discusso molto per qualche motivo. È tutto piuttosto sorprendente”.

Fonte: Collider