Home » Cinema » Sci-Fi & Fantasy » Barry Sonnenfeld su Men in Black: “Convinsi Chris O’Donnell a rifiutare e non scelsi Clint Eastwood”

Barry Sonnenfeld su Men in Black: “Convinsi Chris O’Donnell a rifiutare e non scelsi Clint Eastwood”

07/07/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Un What If? tra i più interessanti dalla storia della sci-fi moderna

men in black will

Se tutto fosse andato secondo i piani originari di Steven Spielberg, Men in Black (1997) sarebbe stato un film molto diverso da quello che conosciamo. Per quanto a posteriori si sia rivelato perfetto per il ruolo infatti, Will Smith non era stato la prima opzione per il ruolo dell’Agente J, nonostante Barry Sonnenfeld lo volesse fortemente.

Spielberg avrebbe voluto Chris O ‘Donnell (Batman Forever) per la parte, e il regista fu mandato a convincerlo ad accettare durante una cena. Spiegando che la decisione dell’attore sarebbe dipesa dalle sue parole, Sonnenfeld ha spiegato ora come lo convinse invece a desistere con una subdola strategia:

Men_in_black[Spielberg] mi disse che dovevo andare a cena con Chris e convincerlo a essere nel film. Io però volevo Will Smith, così dissi a Chris che non ero un buon regista e che non credevo che la sceneggiatura fosse molto buona e che se avesse avuto altre opzioni sul tavolo non avrebbe dovuto accettare Men in Black. Fece sapere il giorno dopo che non era interessato.

Anche Smith rifiutò il ruolo, ma dopo l’opera di persuasione da parte di sua moglie Jada Pinkett alla fine ci ripensò e firmò. Le rivelazioni però non finiscono qui. Per quanto riguarda l’Agente K invece, Sonnenfeld ha confidato che ai piani alti dello studio avrebbero voluto Clint Eastwood, al posto del “molto intimidatorio” Tommy Lee Jones opzionato dal regista.

Tommy e io siamo andati molto d’accordo, specialmente dopo il primo film e si è reso conto di quanto potesse risultare divertente sotto la mia direzione. Non apprezzava la mia regia mentre stavamo girando perché pensava che stessi cercando di renderlo poco divertente … Vuoi il ragazzo divertente e il ragazzo moscio. Cary Grant è stato l’attore più brillante della storia delle commedie perché non cercava mai di essere divertente.

Come capirete, se Barry Sonnenfeld avesse avuto un carattere più facile e accomodante, MIB sarebbe stato completamente differente! Difficile sapere se le interpretazioni avrebbero giovato o meno alla riuscita della pellicola e come la coppia formata da O’Donnell & Eastwood avrebbe interagito con gli alieni, ma certo si tratta di un What if? davvero stimolante.

Fonte: \Film