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Brad Dourif rivela che “Chucky inizialmente aveva una voce che non era la mia”

18/10/2016 news di Redazione Il Cineocchio

L'attore che da sempre ha prestato la voce all'iconica bambola assassina ha parlato del primo doppiaggio e dei motivi del seguente cambio di direzione

Le bambole assassine hanno sempre avuto un particolare potere orrorifico, dando vita a un’estesa mitologia del terrore tutta loro: sinistri surrogati dell’umano da Il Gran Gabbo di James Cruze ed Erich von Stroheim fino al recentissimo Annabelle di John R. Leonetti, molteplici sono gli inquietanti pupazzi presenti nella storia del cinema. Uno dei più celebri di tutti i tempi? Chucky, ovviamente! Il demoniaco e iconico bambolotto di La bambola assassina (Child’s Play) di Tom Holland ha certo lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo ed è stato protagonista di numerosissimi sequel.

Memorabile nelle sue performance, tra ironia e accoltellamenti, la fama del perfido giocattolo assassino non è solo dovuta alla sua grottesca parvenza, ma anche e soprattutto alla voce di Brad Dourif. Ebbene a quanto pare al momento della registrazione per il doppiaggio dell’horror cult l’attore aveva altri impegni pregressi e, benché fosse la prima scelta del regista, Chucky ha rischiato di avere tutt’altro timbro vocale e forse persino accento!

A rivelare il fatto è stato Dourif stesso, che ha spiegato in una recente intervista:

Tom_Holland_ChuckyQuello che è successo è che, quando hanno girato il primo capitolo di La bambola assassina, ero impegnato in Mississippi Burning – Le radici dell’odio e avevano bisogno di me in studio, ma, naturalmente, non potevo andare perché stavo lavorando sul set, quindi hanno cercato qualcun altro. Semplicemente non potevano aspettare. Hanno trovato questo ragazzo, lui e Tom Holland hanno realizzato tutto il film, hanno girato qualcosa di comico e sono morti dal ridere. A quanto pare è stato molto divertente e si sono trovati benissimo, ma quando lo hanno presentato al pubblico, lo hanno detestato. Lo hanno dannatamente odiato.

Ha poi aggiunto:

… Ho ascoltato quello che hanno registrato e ho subito pensato: ‘E’ molto chiaro il motivo per cui non funziona. Non puoi davvero giocartela in tono comico. E’ soprattutto serio, e le parti divertenti sono divertenti e basta’. Tipo il famoso ‘F ***k you’ pronunciato nell’ascensore, è stato semplicemente improvvisato. Mi sono detto: ‘Aspetta un attimo, aspetta un minuto. Io so cosa fare.’ Non è che fossimo contrari a realizzare qualcosa di comico. Tutto era al suo posto e Chucky doveva essere sempre un po’ camp. Non è mai stato nemmeno per un minuto non camp. Gran parte del suo successo è dovuto a questo. Alla fine è diventato del tutto auto-referenziale, in La sposa di Chucky e Il figlio di Chucky e, ora che chiunque sta facendo remake, è tornato ad essere più spaventoso.

A distanza di quasi di 30 anni, dopo che Chucky è diventato ormai un vero e proprio simbolo della filmografia del terrore, è strano pensare che avrebbe potuto essere molto diverso e più “comico” – e soprattutto senza la voce di Dourif. Ahinoi, però, non viene mai citato il nome del misterioso doppiatore!

Ci consoliamo riproponendovi la storica scena dell’ascensore di cui sopra:

Fonte: The AVclub