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Chadwick Boseman sarà il giudice Thurgood Marshall nell’omonimo legal thriller

17/12/2015 news di Redazione Il Cineocchio

L'interprete del supereroe Marvel Black Panther continua la sua ascesa a Hollywood

Negli ultimi tempi pare proprio che la carriera di Chadwick Boseman abbia subìto una notevole impennata. Il prossimo Black Panther, che comparirà già in Captain America: Civil Warha infatti rastrellato ruoli d’ogni genere. Oltre al supereroe è stato infatti campione di baseball in 42 – La vera storia di una leggenda americana, cantante in Get on Up – La storia di James Brown e ora interpreterà il giudice della Corte Suprema Thurgood Marshall nel nuovo legal thriller di Reginald Hudlin.

Marshall (questo il titolo del film), realmente esistito, morì nel gennaio del 1993 ed fu un personaggio chiave nella lotta per i diritti civili e l’uguaglianza nell’educazione. Essenziale in questi termini fu la causa ‘Brown contro la Board of Education’, dove fu riconosciuta iniqua la divisione su base razziale delle strutture educative, che lo portò a una rapida ascesa nella Corte Suprema e ne fece il primo afro-americano a ricoprire tale rango. Nella pellicola si ripercorrono i primi passi del futuro giudice nella The National Association for the Advancement of Colored People.

Hudling ha affermato di Marshall:

Thurgood Marshall era un uomo che ha preso la vita in pugno ogni volta che si è trasferito in una città per portare la giustizia. Marshall era un cowboy che ha usato i suoi libri di diritto come pistole. E’ sempre stato il ragazzo più intelligente di tutti.

L’avvocato Michael Koskoff e suo figlio Jacob (che ha lavorato alla sceneggiatura di Macbeth con Michael Fassbender) hanno collaborato allo script, che si concentra su un caso di Philadelphia che coinvolge un autista nero accusato di violenza sessuale e tentato omicidio del suo datore di lavoro.

Secondo la sinossi ufficiale:

Marshall si basa su un vero e proprio avvenimento nella vita di Thurgood Marshall, quando era un giovane avvocato, molto prima della sua nomina alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Mentre la nazione vacilla sull’orlo della seconda guerra mondiale, il NAACP, quasi in fallimento, manda Marshall nel conservatore Connecticut per difendere un autista nero contro il suo ricco e mondano datore di lavoro da un’accusa di una violenza sessuale e di tentato omicidio, che è diventata rapidamente la notizia principale di ogni tabloid. Alla ricerca di una vittoria di alto profilo, ma osteggiato da un tribunale segregazionista, Marshall è affiancato dal giovane avvocato ebreo Samuel Friedman, al suo primo caso. I due si batteranno contro la paura e il pregiudizio, spinti a scoprire la verità in un processo sensazionalista che ha contribuito a fornire le basi per il futuro movimento dei diritti civili.

Fonte: Collider