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Cortometraggio | Dante Basco riavvolge il tempo per sistemare una tragedia in Cradle

15/02/2018 news di Redazione Il Cineocchio

David Holechek e Jake Hart dirigono a quattro mani un film sci-fi dalla premessa intrigante e dai toni drammatici

In Cradle, cortometraggio diretto a quattro mani da David Holechek e Jake Hart, un uomo ossessionato dal peggior giorno della sua vita cerca freneticamente di trovare un modo per viaggiare nel tempo usando calcoli precisi e, in definitiva, la sua mente (pensate a Ovunque nel tempo, ma con una tragedia a guidare la narrazione invece di una storia d’amore banalotta).

Questa la sinossi ufficiale:

Un uomo (Dante Basco) torna sulla scena di un terribile crimine dove ha perso tutto, deciso ad affrontare i suoi demoni e riscrivere un po’ la storia. Un ragazzo entra in un edificio squallido e apparentemente abbandonato, con nient’altro che una sedia, un taccuino e uno zaino come arredamento. Sembra che abbia camminato per moltissimo tempo. Dopo aver guardato oltre gli squallidi dintorni, mette la sua sedia al centro della stanza e inizia a prepararsi. Dopo aver ingurgitato una grande quantità di cibo e acqua, mete una mano in tasca e recupera un quaderno. Il taccuino è riempito da un capo all’altro di simboli disegnati a mano, equazioni e note. Verso la fine del quaderno ci sono diverse pagine contenenti cerotti, ognuno con un valore disegnato a mano accanto. Il ragazzo prende un cerotto con il valore ‘1’ scritto accanto e lo applica al collo. Fa un respiro profondo, chiude gli occhi e poi …

Molti degli elementi della storia di Cradles sono lasciati intenzionalmente vaghi, una scelta che funziona bene per alcuni aspetti (non abbiamo bisogno di sapere esattamente cosa sia successo in quel giorno terribile), meno bene per altri (a cosa servono i cerotti sul collo?). Ma con meno di 11 minuti di durata a disposizione, non c’è molto spazio per i dettagli e le spiegazioni, e il tutto porta comunque a una conclusione molto soddisfacente. Se l’attore protagonista vi sembra familiare, c’è una buona ragione: è il ragazzino dalla cresta rossa che capeggiava i Bimbi sperduti nei panni di Rufio in Hook – Capitan Uncino del 1991.

Approfondite voi stessi Cradle di seguito:

Fonte: YouTube