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Denis Villeneuve: “Ammiro David Lynch, ma il suo adattamento di Dune è lontano dal ‘sogno’ che ho io in mente”

15/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista canadese sta piano piano cominciando a plasmare la sua versione del romanzo di Frank Herbert per il grande schermo

Sia che lo consideriate un film da obliare – come il suo stesso regista, David Lynch -, oppure lo riteniate un oggetto imperfetto ma dall’indubbio fascino, non dovrete preoccuparvi troppo di ripassare il primo adattamento cinematografico del romanzo Dune di Frank Herbert (parte di un lungo ciclo scritto tra il 1965 e il 1985) in vista del remake in preparazione con Denis Villeneuve al timone. Anche se si sta godendo una pausa dai set dopo l’uscita della sua ultima fatica, Blade Runner 2049 (la nostra recensione), il filmmaker canadese ha dichiarato in una recente intervista di starsi lentamente avvicinando a Dune, una delle opere di fantascienza da lui più amate.

dune herbert libroAnche se Villeneuve ha molto rispetto per Lynch e ricorda di essere rimasto impressionato dalla sua tribolata trasposizione del 1984, ha ammesso che la sua versione ne prenderà la distanze (almeno nelle intenzioni attuali):

David Lynch ha realizzato un adattamento negli anni ’80 che presenta delle qualità molto forti; voglio dire, David Lynch è uno dei migliori filmmaker viventi e ho un grande rispetto per lui. Quando vidi il suo adattamento rimasi impressionato, ma non era quello che avevo sognato, quindi sto cercando di fare l’adattamento dei miei sogni.

Evidenziando di star ancora lavorando alla prima bozza della sceneggiatura, Villeneuve ha affermato poi che il remake/reboot “non avrà alcun legame con il film di David Lynch“, e ha aggiunto che “ritornerò al libro e ritornerò alle immagini che uscirono quando lo lessi la prima volta“.

Ricordiamo che quella del 1984 viene considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della storia: 3 anni per studiarne l’aspetto visivo; 1 anno di lavorazione negli studi di Città del Messico con quattro troupe diverse in 75 set con oltre 600 persone; 6 mesi per riprese con gli attori e 6 mesi di post-produzione per gli effetti speciali, per un budget che dai 38 milioni di dollari iniziali sforò fino a quasi 45 milioni, raccogliendone però solamente 31 al box-office. Prima di arrivare alla recente miniserie TV in tre parti uscita nel 2000, intitolata Dune – Il destino dell’universo, Alejandro Jodorowsky negli anni ’70 fu il primo a provare a trasporre – senza successo – la ciclopica opera letteraria di Herbert, arrivando a coinvolgere Salvador Dalì e H. R. Giger (l’incredibile storia è stata raccolta nel 2013 nel docufilm Jodorowsky’s Dune).

In attesa di sapere qualcosa di più sulla versione dei sogni di Villeneuve, cominciamo ad augurarci che Roger Deakins sia della partita.

Fonte: Yahoo