Home » Cinema » Horror & Thriller » Dov’è finito dopo il successo horror? Clive Barker!

Dov’è finito dopo il successo horror? Clive Barker!

04/01/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Scrittore, sceneggiatore, regista e pittore, l'autore britannico è stato capace di creare alcuni delle figure da incubo più inquietanti della storia

ALLORA: alcuni film sono così sconvolgenti che si ricorda per sempre il momento in cui li si è visti per la prima volta. Probabilmente Hellraiser ha aperto gli occhi a molti con le sue splendide atrocità. Vedere un uomo creato a poco a poco dal sangue di altri è senza dubbio un’esperienza forte. Per quanto raccapricciante possa comunque esser stata la pellicola del 1987, non è mai sembrata tanto orrenda nè sfruttata appieno, pur crogiolandosi nell’oscuro mondo dei terribili Cenobiti. Pinhead (Doug Bradley) e i suoi demoniaci compagni introducevano le vittime designate a una scatola puzzle (la Lament Configuration), all’interno della quale si trovava mondo di infiniti piaceri, anche se non ne abbiamo approfondito molto gli aspetti più inquietanti nei molti film della saga (quasi sicuramente a causa dell’esiguo budget impiegato ogni volta). D’altronde, appena compaiono improvvisi lampi di luce nel buio e si sentono le catene sferragliare, sei praticamente fregato!

barker hellraiser set pinheadPer quei pochi che non lo sapessero, la mente perversa dietro a quest’opera è quella dello scrittore inglese Clive Barker. Prima della sua discesa negli orrori di Hellraiser, aveva già all’attivo una storia per Underworld nel 1985 e la sceneggiatura di Rawhead Rex del 1986, entrambi diretti da George Pavlou. Barker era rimasto scontento di quello che avevano fatto al suo lavoro – e se avete visto Rawhead Rex dovreste capirne i motivi… Tuttavia, una volta che Pinhead è apparso sulle scene nel 1987 regalandoci la sua confortante frase “Ti strapperemo via l’anima,” era sembrato che finalmente qualcosa di veramente speciale si fosse mosso nell’horror. C’era infatti qualcosa di impressionante nella sua capacità di fondere la fantasia con le immagini da incubo che aveva creato.

Il suo film seguente è stato il sottovalutatissimo Cabal (Nightbreed). Basato sull’omonimo romanzo di Barker del 1988, l’artista qui approfondisce ancora una volta alcune questioni piuttosto cruente. La storia ruota intorno a un giovane di nome Aaron Boone (Craig Sheffer) che scopre un luogo mitico chiamato Madian, un mondo infestato dove vivono i mostri. Un’altra curiosità legata a questo film è che uno dei ruoli principali, quello del Dott. Philip K. Decker, venne offerto a David Cronenberg. Nonostante il fallimento al botteghino al momento dell’uscita, la pellicola è in seguito divenuta un classico di culto, tanto che nel 2014 i molti fan sono stati ripagati con la versione director’s cut estesa.

cabal-barkerDopo questo flop, Barker si prese un po’ di tempo libero. Alla fine, stava parallelamente ancora scrivendo, dipingendo e dimostrando di essere un normale uomo del Rinascimento con tendenze orrorifiche. Poi, nel 1995, è tornato sulle scene con un altro film del terrore molto suggestivo, Il Signore delle Illusioni (Lord of Illusions). Basato sul racconto ‘The last illusion’ contenuto nella raccolta Monsters / Libri di Sangue Vol. 6, il regista qui approfondisce il mondo della magia, a modo suo ovviamente. Tra i protagonisti Scott Bakula, Kevin J. O’Connor e Famke Janssen. Pur non avendo lo stesso impatto dei lungometraggi precedenti, si tratta di un film da riscoprire, che si comportò piuttosto bene al box-office.

Senza un vero grande successo dai tempi di Hellraiser, Barker ha comunque continuato a scrivere e vedere i suoi lavori adattati, il più noto e popolare dei quali è stato senza dubbio Candyman, macabra e triste leggenda metropolitana diretta da Bernard Rose nel 1992 che vedeva nel cast Virginia Madsen e Tony Todd, nei panni di un’anima tormenta della quale è meglio non pronunciare mai troppe volte il nome ad alta voce davanti a uno specchio. Il film ha ricevuto recensioni positive e Todd ha continuato a interpretare il personaggio per un paio di sequel, anche se nessuno di loro si è purtroppo dimostrato vagamente all’altezza dell’originale. Candyman è tranquillamente una delle migliori, se non la migliore, trasposizione dei romanzi di Barker, di quelli che anche dopo anni mantiene il suo fascino inalterato.

candyman-poster-roseA parte i titoli sopracitati, ci sono stati una serie di adattamenti dal catalogo di Barker. Il misconosciuto Saint Sinner nel 2002 (per la TV), gli episodi Haeckel’s Tale e Valerie on the Stairs per la serie Masters of Horror nel 2006, Prossima fermata: l’inferno (The Midnight Meat Train) del 2008, cui hanno partecipato Bradley Cooper e Vinnie Jones e infine, nel 2009, sono arrivati Book of Blood, interpretato da Jonas Armstrong e Dread, con Jackson Rathbone. Anche se non del tutto riusciti, questi ultimi si sono rivelati migliori del previsto.

Se qui ci siamo soffermati soprattutto sull’aspetto cinematografico del lavoro dello scrittore britannico, Barker ha in realtà una vita molto affascinante. E’ drammaturgo, artista, regista, scrittore e autore di una collezione unica di fotografie che soddisferanno probabilmenre alcuni dei nostri lettori, mentre altri meno (provate a cercare The Erotic Artwork di Clive Barker, ma siate pronti per qualche full frontal maschile). Ha avuto una carriera di successo con romanzi come Gioco dannato, Schiavi dell’Inferno, Il mondo in un tappeto, Imagica, Mister B. Gone, The Scarlet Gospels e la sua serie fantasy Abarat. E a questo va aggiunta la sua collezione di racconti brevi. Clive Barker è in tutto e per tutto un’icona horror, una persona che è sopravvissuto a gravi problemi di salute e che continua a regalare ai suoi fan qualcosa di macabro. Non dimentichiamo la qualità e la freschezza di Tortured Souls, una serie di sei action figures e un romanzo breve interpretato dagli stessi personaggi.

the-erotic-artwork-of-clive-barkerOGGI: Nel 2015, Barker è diventato membro del consiglio dei consulenti del Museo Horror di Hollywood. E mentre stiamo aspettando l’ennesimo capitolo di Hellrasier con l’imminente Hellraiser: Judgment, lo scrittore non è misteriosamente citato nei crediti del film. Per qualche tempo il suo nome era stato invece associato alla sceneggiatura di un possibile reboot del franchise, progetto che si è poi incagliato nell’inferno del processo produttivo, come pare pure Tortured Souls: Animae Damnatae, Jacqueline Ess, Weaveworld e Pig Blood Blues. In linea teorica prima o poi dovrebbe anche dirigere l’adattamento di Tortured Souls, ma anche di questo progetto non si hanno notizie recenti da un po’.

Barker ha avuto una carriera decisamente unica nel genere. E’ una figura ricca di immaginazione e forse un po’ folle, elementi che rendono però le sue creazioni da incubo così affascinanti. Se volete rimanere costantemente aggiornati o semplicemente immergervi nel suo mondo, potete controllare il suo sito ufficiale, ma è possibile trovarlo anche su Facebook e Twitter, dove è molto attivo.

Fonte: Clive Barker