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Ewan McGregor esordisce alla regia con American Pastoral: cosa dobbiamo aspettarci?

19/10/2016 news di Martina Morini

L'attore scozzese sarà riuscito nell'arduo compito di adattare per il grande schermo la potente opera di Philip Roth?

Pastorale Americana, uno scozzese che interpreta lo “svedese”

Che fine ha fatto l’American Dream? Ce lo racconta Ewan McGregor nel suo debutto alla regia con l’adattamento cinematografico di Pastorale Americana (American Pastoral). Questa pietra miliare della letteratura americana, scritta da Philip Roth nel 1997, che gli valse il premio Pulitzer, parla del confronto tra due generazioni. Quella del protagonista Seymour Levov detto “lo svedese” e della moglie Dawn (portata sullo schermo da Jennifer Connelly) in contrapposizione alla figlia ribelle e balbuziente Merry (Dakota Fanning). Un quadretto da famiglia perfetta della middle class, quella legata al perbenismo borghese, che viene vandalizzato dagli anni turbolenti della guerra in Vietnam e dal cadere di quegli ideali patriottici tanto cari al protagonista.

american-pastoral-locandinaL’autore si serve del suo alter ego Skip Zuckerman per fornirci uno spaccato sulla condizione socio-economica statunitense attraverso la descrizione della vita dello svedese. Egli tenta in tutti i modi di tenere insieme la sua famiglia ormai distrutta da un male che lui stesso ha generato. Levov è l’emblema del capitalismo, imprenditore di successo e self made man, incarna in pieno il sogno americano del tempo, tanto più che il padre è sostenitore di Teddy Roosevelt. La figlia Merry distrugge il piedistallo da lui creato quando, per un atto di ribellione, fa esplodere l’ufficio postale di Old Rimrock, togliendo per sempre la maschera di perfezione alla famiglia. Il sogno idilliaco e ameno viene perso per sempre, trasformando il titolo del libro in un ossimoro agrodolce.

Con queste premesse si può dedurre quanti rischi si sia preso McGregor nel lanciarsi in questa impresa da molti registi rimandata per paura di dissacrare il romanzo. La narrazione di Roth è molto intricata e complessa, con continui sbalzi temporali tra flashback e presente, che sono lo specchio della vita reale, con dubbi e angosce che si ripropongono costantemente tormentando l’essere umano. Il protagonista di Trainspotting aveva da tempo espresso il desiderio di passare dietro alla cinepresa, seguendo le orme di alcuni suoi noti colleghi come Brad Pitt e Angelina Jolie. “È stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita, volevo farla da anni” ha dichiarato in conferenza stampa. “Lavorare con figure come quelle del direttore della fotografia e dei truccatori è stato meraviglioso, così come è stato meraviglioso l’approccio che in vesti di regista ho avuto con gli attori: ogni scena è stata costruita insieme a loro, e questo è stato fantastico”.

Lo scozzese nel film interpreta anche il protagonista, ruolo in cui non ha fatto fatica a immedesimarsi: “È stato naturale attingere dall’esperienza che ho come genitore. Inoltre, avendo quattro figlie, la storia di Merry mi ha particolarmente toccato”. La pellicola uscirà nelle sale italiane il 20 ottobre, ma potrete vederne alcune scene in anteprima questa sera alle 20.50 su Sky Cinema Cult.

Sicuramente sarà interessante conoscere il risultato di questa produzione, sperando che il poliedrico Ewan McGregor, già attore e cantante riconosciuto, non abbia deluso come regista e che la sua opera non sia – prendendo spunto da un celebre passaggio del libro che parla della vita – senza un senso. Dal canto suo, lui si sente però già vincitore: “Ho vinto la sfida, la mia regia è piaciuta anche a Roth!”.

Nell’attesa, vi lasciamo con il trailer ufficiale italiano di American Pastoral: