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[Film memories on the road] Eroi di celluloide ed eroi di carta (parte II)

02/05/2017 news di Mario Bulletti

Conosciamo meglio Kartal Tibet e i suoi lavori semi-dimenticati

Contemporaneamente ai film in costume e a un pugno di iniziali western in salsa turca, Cüneyt Arkın ha vestito anche i panni di simpatico piccolo gangster alle prese con la vera malavita cattiva in una infinità di pellicole quasi tutte ambientate ad Istanbul. Legato principalmente al produttore Türker İnanoğlu, il più grande e importante produttore cinematografico turco, oggi ultra ottantenne, ha sempre partecipato a film prodotti dal polo cinematografico di Istanbul. Esistevano altri 4 poli cinematografici in Turchia: Ankara, Smirne, Trabzon e Antalia. Ma i soldi, la ricchezza, la visibilità e le opportunità che offrivano le produzioni di Istanbul son sempre state simbolo di garanzia e solo i più grandi attori eran così fortunati da poter lavorare esclusivamente nella grande città. Questo, in parte spiega anche perchè molti dei film prodotti ad Istanbul sopravvivano ancora oggi in copie di qualità accettabile. Polizieschi e mafia-movie con il nostro alle prese con la grande e piccola criminalità dei quartieri di Kasımpaşa o Karaköy, nel ruolo di giustiziere, gangster dal cuore d’oro, poliziotto non si contano: 320 film quasi tutti concentrati tra il 1964 e il 1995 son tanta roba.

Karaoglan fumettoMa piace soprattutto ricordarlo come l’eroe spaziale che salva il mondo in “Dünyayı Kurtaran Adam/The Man Who Saved the World” contro giganteschi mostri di pezza che fanno “bop” quando son colpiti. Non c’è che dire: tra inserti presi dal vero Star Wars, dai vecchi cinegiornali sovietici e americani sulla conquista dello spazio, colonne sonore rubate qua e la, invincibili scheletri a cavallo buttati giù con un paio di colpetti di karate, poteri invincibili come lo “scudo di molecole concentrate di cervello umano” rendono questa avventura spaziale ambientata nei deserti della Cappadocia un must totale. Da avere a tutti i costi, anche se il DVD della Gala Film con sottotitoli in inglese è cut di una ventina di minuti. Ali Murat Güven possiede la copia integrale che doveva ri-editare in DVD per la sua Aztek Filmproductions ma è tutto poi finito in vacca troppo presto e chissà mai se ci sarà qualche volenteroso che ne rileverà i diritti e pagherà l’assurdo prezzo di vendita che il mio amico giornalista chiede (“la vita in Turchia è dura”, repetita iuvant).
Tale è stato il successo del film all’epoca – la dittatura militare del 1980 aveva praticamente bannato tutti i film di importazione americana: da qui l’incredibile stagione dei “kolossal de’ noantri” autarchici e improbabili: dall’E.T. (“Bedi”) ai vari Rocky e Rambo (soprattutto quelli interpretati dal bisteccone Serdar Kebapçılar) – che nel 2006 eccolo tornare a vestire i panni del supereroe salva-universo in “Dünyayi Kurtaran Adam’in Oglu/Il figlio dell’uomo che ha salvato il mondo“… la magia del vecchio cinema turco dagli effetti disegnati sulla pellicola è ancora tutta qui, un pò più modernizzata e al passo coi tempi ma pur sempre splendente come un bel diamante falso ma a buon mercato. La regia è di Kartal Tibet, un’altra delle grandi star del vecchio cinema di avventura.

The Man Who Saved The World DVDKartal Tibet è stato l’eroe giovane, una versione giovanile e più scanzonata dell’eroe in costume interpretato da Cüneyt Arkın. Ha avuto una carriera molto più breve – “solo” 120 film concentrati in 10 anni tra il 1965 e il 1975 ma con una successiva carriera registica interessante e variegata, alternando drammi sociali a trashate come “Il figlio dell’uomo che ha salvato il mondo”.
Qualche anno fa la Mondo Macabro aveva stampato uno dei 6 Tarkan da lui interpretati: il delirante “Tarkan contro i vichinghi“, edizione ormai stra-esauritissima e pregiata. Ma Tarkan – guerriero unno al servizio di Attila, che si accompagna col suo fido cane Kurt (“Lupo”) non è stato il suo personaggio più noto. Giova però ricordare che – al solito come in tutte queste produzioni seriali in costume – anche il personaggio di Tarkan è nato come eroe a fumetti. Questa volta ad opera di Sezgin Burak quando lavorava come giovane apprendista nello studio del fumettista ed editore italiano Rinaldo Dami.

Tarkan contro i vichinghi DVD Mondo MacabroIn Turchia Kartal Tibet è identificato ancora come Karaoğlan, personaggio nato anch’esso come serie a fumetti nel 1962 ad opera di Suat Yalaz e destinato ad una fortunatissima carriera editoriale fino ai primi anni del XXI secolo tra una serie infinita di fumetti e romanzi. Karaoğlan è un turco uyguro del XIII secolo, scout e guida per l’esercito di Gengis Khan. La moderna Turchia discende da queste popolazioni di origini nomadi e guerriere. Assieme al padre Baybora combatterà al solito contro arabi, tiranni bizantini, infidi cinesi imperiali e spietati sceicchi. Il successo del fumetto – ed in seguito dei film – è dovuto al protagonista giovane e inesperto che crescerà piano piano: Kartal Tibet nel ruolo dell’attore è perfetto. Dodici film sono stati prodotti, più uno nuovo nel 2013 e una miniserie TV moderna. E’ bello vedere che la Horizon International ha pubblicato 4 delle prime avventure in buone edizioni DVD con discreti sottotitoli in italiano (parzialmente tradotti con Google ma in qualità superiore ai due DVD di Zagor e del Comandante Mark) … purtroppo oggi come oggi non è facilissimo trovarli. Al centro direzionale di Unkapanı dove tutte le compagnie produttrici di audio e video hanno uffici, sedi e magazzini, sono ormai diventati di difficile reperibilità e quasi tutti in pessimo stato di conservazione essendo in vendita le ultimissime copie tenute male. Di Unkapanı e dei misteri della produzione in DVD e VCD ne riparleremo in una prossima puntata.

continua…