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I 10 migliori film del 2015

31/12/2015 news di Redazione Il Cineocchio

La top10 stilata dalla nostra redazione degli imperdibili dell'anno appena trascorso. Assolutamente da recuperare se non li avete ancora visti

Il 2015 sta ormai per finire e, dopo aver attentamente passato al setaccio tutta la produzione uscita in Italia quest’anno, abbiamo scelto i 10 titoli che più abbiamo apprezzato. Abbiamo privilegiato quelle opere che si sono dimostrate maggiormente originali o meglio strutturate rispetto ad altre magari più acclamate, ma in definitiva meno ‘stupefacenti’. Un’occasione anche per voi di recuperarle se le avete perse nelle loro spesso troppo fugai apparizioni in sala.

Tra horror e drama, tra noir e animazione, ecco dunque i 10 film che abbiamo amato di più:

babadookBabadook di Jennifer Kent

Cast: Essie Davis, Noah Wieseman, Daniel Henshall (90 min)

Trama: Dopo la scomparsa del marito in violente circostanze,  Amelia deve prendersi cura di sé e dell’ingestibile figlio, Samuel, ossessionato dall’uomo nero. Secondo il bambino, il mostro, protagonista dell’inquietante libro di fiabe intitolato The Babadook, sopraggiungerebbe di notte per cercare di uccidere lui e la madre. Pian piano anche la donna si persuade che l’entità esista davvero e inizia a condividere le fobie del figlio, sempre più reali.

Perchè vederlo: Tra onirico, psicologico e horror, la pellicola riesce a mantenere sospesi nell’incertezza che il mostro esista o sia solo una proiezione dei due protagonisti, condizionatisi a vicenda. Inquietante e terribilmente fastidioso il piccolo protagonista, psicotica e quasi posseduta la madre. Entrambi danno vita a una performance indimenticabile.

mad maxMad Max – Fury Road di George Miller

Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne (120 min)

Trama: Max Rockatansky, alias Mad Max, è in fuga con altri sventurati per l’arido deserto australiano, quando si trova a scortare la fuga tutta al femminile di un gruppo di donne guidate dalla bella Imperatrice Furiosa. Il tirannico Immortan Joe, non tollerando che le più belle donne del sue harem gli vengano sottratte, parte furibondo all’inseguimento insieme al suo esercito di folli.

Perchè vederlo: Quando nessuno ci avrebbe scommesso un euro, Miller piazza un dopo da maestro, costruendo un film che eccelle per la spettacolarità dei combattimenti, ad altissima velocità, per le ambientazioni post-apocalittiche sature e per la genialità nell’ideazione dei pirotecnici mezzi di locomozione. Gli scontri diventano quasi danze, al ritmo di assoli di chitarra elettrica e lanciafiamme. Senza contare Furiosa, un’eroina già entrata negli annali dell’action.

suburraSuburra di Stefano Sollima

Cast: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano. (130 min)

Trama: Liberamente tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, il film è incentrato sulla Roma corrotta della politica e sulle dinamiche delle elite al potere, comprese quelle criminali e religiose. I personaggi, le cui vicende si intersecano inevitabilmente in un complesso meccanismo diegetico, si trovano in balia a un evento di forza maggiore: il crollo del partito che ha gestito il paese per quasi due decadi.

Perchè vederlo: Cinica e cruda, la pellicola costruisce un affresco impietoso delle dinamiche del potere italiane, senza sottostare a nessun tabù, affondando il proprio sguardo dove la politica è più torbida e costruendo un perfetto incastro di tragici eventi.

the-lobsterThe Lobster di Yorgos Lanthimos

Cast: Colin Farrell, Léa Seydoux, Rachel Weisz, Ben Whishaw (118)

Trama: Storia d’amore ambientata in un futuro distopico non troppo lontano, tutti i Single, in quanto non accoppiati, sono arrestati e trasferiti nell’Hotel, dove sono obbligati a trovare un compagno entro 45 giorni. In caso contrario, sono tramutati in animali e liberati nella zona boschiva al di fuori della Città. Il protagonista, che non intende sottostare all’imposizione, fugge nei Boschi, abitati tra l’altro dai cosiddetti Solitari.

Perchè vederlo: Decisamente intellettuale, pessimista ed esteticamente molto curato, il film ci conduce in una realtà paradossale permettendoci una riflessione, a tratti nichilista, sull’esistenza in assoluto.

quando c'era marnieQuando c’era Marnie di Hiromasa Yonebayashi (103 min)

Trama: Anna è una dodicenne timida e schiva, è rimasta orfana e vive nella famiglia adottiva. La sua salute è cagionevole e viene per questo mandata ospite da una parente ad Hokkaido, sul mare. Lì la ragazzina trascorre il suo tempo a disegnare e a fantasticare su una vecchia casa disabitata, quando s’imbatte in una misteriosa bambina, Marnie, con cui stringe immediatamente amicizia. Tuttavia l’amica custodisce un incredibile segreto, che alla fine cambierà la vita e le prospettive di Anna.

Perchè vederlo: Delicato e poetico, in puro stile Ghibli, questo film d’animazione riesce a unire un’attenzione straordinaria ai paesaggi e alle immagini e una sensibilità tutta giapponese nella costruzione delle complesse psicologie dei personaggi – delle due protagoniste in primis – e dei loro travagli interiori.

the tribeThe Tribe di Miroslav Slaboshpitsky

Cast: Grigoriy Fesenko, Yana Novikova, Rosa Babiy, Alexander Dsiadevich (132 min)

Trama: Sergey, un ragazzo sordomuto, entra in un istituto speciale, dove vigono le regole del gruppo di studenti che lo governa e che gestisce un giro di prostituzione tra le studentesse. Il protagonista riesce a farsi strada nel clan e si innamora di Anna, che ne fa parte e che vende il suo corpo per trovare i mezzi per lasciare l’Ucraina.  Sergey cercherà il modo di stravolgere il crudele sistema vigente.

Perchè vederlo: Decisamente brutale, il film descrive una realtà paradossale eppure ammantata da scabro realismo. Del tutto dominato dal gesto e dalla fisicità degli attori, ci presenta un modo del tutto non convenzionale di dare vita a una storia.

ex-machinaEx Machina di Alex Garland

Cast: Domhnall Gleeson, Alicia Vikander, Oscar Isaac (108 min)

Trama: Ava è un’intelligenza artificiale dotata di indiscusso fascino, che il suo creatore Nathan Bateman, geniale amministratore delegato di una società tecnologica, tiene prigioniera. Quando Caleb Smith, giovane programmatore suo impiegato, giunge nella sua casa per fare dei test sull’essere umanoide, si innesca un pericoloso e insolito triangolo amoroso. 

Perchè vederlo: Il film è dominato da un’accattivante minimalismo: solamente tre attori in scena (tutti perfettamente in parte) e scenografie e oggetti di scena asettici, a trasmettere un senso di perfezione raggelante ma effimera. In una raffinata e a tratti cerebrale indagine sulle problematiche sostanziali (anzitutto l’auto-coscienza delle macchine), una tagliente freddezza domina ogni fotogramma e ogni aspetto della trama.

la-isla-minima-La Isla Minima di Alberto Rodríguez

Cast: Javier Gutiérrez, Raúl Arévalo, María Varod, Perico Cervantes. (105 min.)

Trama: Negli anni ’80, in uno sperduto e retrogrado villaggio nel sud della Spagna circondato da paludi e risaie si è insediato un serial killer, che ha ucciso molte ragazzine, ma nessuno pare voler prendere provvedimenti. La storia cambia quando scompaiono due sorelle durante una festa di paese e la madre preme per un’indagine. Arrivano così da Madrid Juan e Pedro, due detective della omicidi, per cercare di far luce sul caso. La ricerca dell’assassino si rivelerà però molto più complessa e densa di pericoli del previsto.

Perchè vederlo: Triller-noir dalle tinte fosche e dai paesaggi inquietanti, che possono ricordare True Detective, l’ambientazione della Spagna rurale e periferica, dominata da omertà e ingiustizia, conferisce ulteriore carattere alla pellicola, dalla trama ben strutturata e capace di mantenere una costante suspance.

LeviathanLeviathan di Andrey Zvyagintsev

Cast: Elena Lyadova, Vladimir Vdovichenkov, Aleksey Serebryakov. (140 min)

Trama: Kolja abita in un villaggio sul Mare di Barents, a nord della Russia, dove vive con la moglie e il figlio gestendo un garage. Il sindaco della cittadina, Vadim Sergeyich, vorrebbe comprare il terreno e le proprietà del protagonista, ma questi non vuole assolutamente cedere, trovandosi così ad affrontare pressioni sempre più violente..

Perchè vederlo: critica violenta di una realtà profondamente ingiusta, l’autore si staglia contro una società dove i deboli sono indifesi di fronte alla prepotenza dei potenti. Il paesaggio, elemento dominante e centrale nello svolgimento, si oppone alle sporche dinamiche umane, con la sua bellezza assoluta e spaesante.

the wolfpackThe Wolfpack di Crystal Moselle

Cast: Govinda Angulo, Narayana Angulo, Krsna Angulo, Jagadisa Angulo, Bhagavan Angulo, Mukunda Angulo, Chloe Pecorino ()

Trama: Tratta da una storia vera, la pellicola è incentrata sulla vita dei sei fratelli Angulo, segregati in casa a causa delle credenze del padre. L’unico strumento dei ragazzi per conosce il mondo esterno è allora il cinema, di cui sono voraci usufruitori. Cresciuti, la loro prigionia si fa insostenibile e finalmente uno di loro trova il modo di fuggire, spianando la via per tutti gli altri.

Perchè vederlo: Puro inno alla cinofilia come ragione di vita e strumento eletto per conoscere il mondo, la pellicola riesce a unire la poesia di una passione senza limiti alla scabrosa realtà della situazione vissuta dai protagonisti, imprigionati dallo stesso genitore.