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Il sequel di Zombieland non è ancora stato abbandonato

22/02/2016 news di Redazione Il Cineocchio

A parlare del nuovo capitolo sono stati Rhett Reese e Paul Wernick, gli sceneggiatori di Deadpool

L’ultima volta che abbiamo sentito qualcosa di vicino a una notizia ufficiale su sequel di Zombieland è stato nel 2014, quando è stato annunciato che il film si stava effettivamente muovendo col ritorno del regista originale Ruben Fleischer e lo sceneggiatore Dave Callaham (I Mercenari). Evidentemente, le cose non sono andate nel modo sperato. Le speranze non sono ancora del tutto perdute però, perchè a quanto pare questo sembra uno di quei progetti che semplicemente non vogliono morire.

In una recente intervista per promuovere la loro mega-hit Deadpool, gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick hanno rivelato infatti che il sequel è ancora in fase di sviluppo.

zombieland bill murrayIn realtà è ancora in fase di sviluppo alla Sony, che si è rivolta a un paio di sceneggiatori per metterlo a posto; noi siamo ancora produttori esecutivi e diamo suggerimenti e aiutiamo laddove possiamo e penso che ci sia ancora molto di cui parlare, ma penso debba esser fatto nel modo giusto, ha sottolineato Reese. Credo che tutti gli attori e [il regista del primo Zombieland] Ruben [Fleischer], penino che non ci sia alcuna ragione per realizzarlo a meno che non ci siano i giusti presupposti.

Anche se il pilot di Amazon della serie di Zombieland è stato un grande flop (lo ricordate?), grazie al successo di Deadpool l’interesse verso il titolo potrebbe aver ritrovato ora nuova linfa; Reese e Wernick inoltre sono probabilmente gli sceneggiatori più richiesti di Hollywood al momento e quindi potrebbero essere accontentati dalla Sony.

Uscito nel 2009, Benvenuti a Zombieland vedeva i protagonisti Woody Harrelson e i giovani Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin intenti ad attraversare un’America post-apocalittica devastata da un’epidemia scaturita dal morbo della mucca pazza che ha trasformato le persone colpite in zombie folli. Costato 23 milioni di dollari, ne ha incassati oltre 100 nel mondo.

Fonte: JoBlo