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Voto: 8/10 Titolo originale: 3-4X10月 , uscita: 15-09-1990. Regista: Takeshi Kitano.

[Imago Nipponis] Boiling Point – I nuovi gangster di Takeshi Kitano

04/09/2017 recensione film di Attilio Pittelli

Il film del 1990 è la summa della 'vision mortis' del regista giapponese

Boiling Point kitano

E fu tragedia. Boiling Point – I nuovi gangster (3-4×10月, 3-4x jūgatsu) si presenta dapprima come crossover nippo-americano, per poi diventare la nascita della tragedia, in cui l’Apollineo, ormai donna e sempre presente nell’inquadratura, giustifica la nascita dell’omicidio e lo tragedizza, ovvero lo innalza ai massimi sistemi, attraverso il suicidio; il Dionisiaco, rappresentato da Beat Takeshi, il quale stupra e denigra l’Apollineo, giustificandone il divenire.

Boiling Point kitano posterTokyo, 1990. Si vede il volto di un ragazzo (Masaki, Masahiko Ono) immerso nell’oscurità, poi l’esterno di una piccola toilette. Masaki esce dalla toilette in tuta da baseball, e si avvia verso la panchina a lato del campo di gioco.

L’allenatore Iguchi lo rimprovera perché ci ha messo troppo: si lamenta perché la loro squadra non riesce a fare un punto. Masaki è un disastro: prima lo mandano a fare il suggeritore in campo, poi il raccattapalle, ma lui rimane sempre imbambolato.

Fa da battitore per l’ultimo inning ma non ne prende una. Perdono 5 a 0 contro gli ospiti. Dopo la partita, Masaki si allena a battere dei colpi a vuoto. Il ragazzo arriva in moto sul posto di lavoro, ad una pompa di benzina.

E’ in ritardo e si infila la tuta. Un cliente dell’aspetto losco (Kanai, Hitoshi Ozawa) lo sgrida e lo picchia perché non si è ancora occupato dalla sua auto. Tutti si scusano. Masaki ha uno scatto di orgoglio, ma Kanai para il colpo con un braccio e finge di esserselo rotto. Minaccia di volere i danni: è uno yakuza e tutti si preoccupano.

Masaki aspetta un amico che lavora in un garage (Akira). Vanno a consegnare una moto ad un ragazzo biondo senza patente, che subito si schianta. Al tavolino di un bar, Akira vuole rimorchiare, ma se ne va subito. Masaki chiede un appuntamento alla cameriera (Sayaka, Yuriko Ishida).

Dopo aver spinto un veicolo in panne, Masaki e Sayaka sfrecciano in moto. Un auto di giovani li molesta ma va a sbattere contro l’auto di un tale che minge ai bordi della strada. Il tizio viene picchiato. Al tramonto, i due chiaccherano davanti a un chiosco. Dal benzinaio, muto, protettore di Kanai, schiaffeggia il proprietario: vuole i soldi per le spese mediche. Poi, scherzando, chiede a Masaki di diventare yakuza. Bar di Iguchi (il coach, Takahito Iguchi): Masaki gli dice che vuole andare di persona dalla gang.

Iguchi, ex yakuza, si offre di accompagnarlo: poi picchia una cliente schizzinosa che si è lamentata della toilette sporca. Notte, ufficio della gang: mentre Masaki aspetta in strada, Iguchi fa la voce grossa con Muto (il boss di Kanai). Ma Otomo, capo della yakuza, dà ragione a Muto: i benzinai devono pagare perché questa è la prassi. Giù in strada, più tardi, Iguchi finge di volere far pace con Muto, ma lo attira in una strada buia e gli dà un sacco di botte.

Boiling Point kitano baseballCampo da baseball: durante la partita, Masaki continua ad allenarsi battendi dei colpi a vuoto. Vincono gli ospiti, come al solito. Iguchi litig con l’arbitro, poi con un sio giocatore, e, provocato, insegue pure un avversario. Il battitore di casa viene fatto correre avanti e indietro. Ad assistere ci sono anche la donna di Iguchi e Sayaka, che sembra divertirsi. Ultimo inning, serve un punto, ma il battitore è al gabinetto.

Si offre Masaki: colpisce la pallina al primo colpo, ma poi, durante il giro di campo, supera il compagno Kazuo, e viene eliminato per irregolarità. Partita persa, e per Masaki insieme complimenti e rimbrotti. Nel dopogara, dialogo con Iguchi, che gli assicura che gli yakuza sono sistemati e gli chiede se è già stato letto con Sayaka. Masaki confessa che vuole sposarla. Kazuo in bicicletta, superato dal camioncino di Masaki e Iguchi, li insulta.

Il solito ragazzo biondo, credendosi interpellato, scende dalla moto e minaccia Kazuo, ma viene messo KO. Sul treno, diretti dall’acquario, Masaki e Sayaka incontrano un simpatico conosciuto che li porta a pescare. In un locale di pachinko, Iguchi ruba le palline a Kazuo. Poi si convince che le macchine sono truccate e al microfono fa pubblicità al locale concorrente. Viene cacciato via, ma non prima di aver strapazzato l’inserviente. Appena in strada, Iguchi si trova davanti la gang di Otomo, che lo picchia e lo ferisce.

Davanti a casa di Iguchi: la sua donna dice ai ragazzi che Iguchi vuole comprare una pistoa ad Okinawa per vendicarsi. Masaki si offre di andarci lui. Più tardi, al bar, Kazuo cerca di dissuaderlo, poi gli dà del denaro. Stacco: Masaki e Kazuo sulla spiaggia di Okinawa: dicono che stasera andranno in città. Locale di okinawa, sera: uno yakuza un po’ strambo (Uheara) ha appena ricevuto dal capo Minanizaka l’ordine di restituire dei soldi rubati, e di tagliarsi un dito per ammenda; lui si sfoga picchiando due tipi per strada, aiutato dal braccio destro Tamagi; Masaki e Kazuo guardano.

Boiling Point - I nuovi gangsterIn un bar, i ragazzi fanno la conoscenza dei due yakuza; Uehara (Kitano) si mostra attratto da Kazuo. Mentre Kazuo canta al karaoke, e Tamagi balla con la ragazza nera, Uehara per due volte si alza dal suo posto, e impassibile spacca una bottiglia sulla testa di un tizio sedudo a un altro tavolo. In strada, mentre Kazuo vomita per l’alcool, Uehara chiede a Tamagi di tagliarsi un dito.

Al ristorante, Uehara insiste con Tamagi, e obbliga i due ragazzi a continuare a bere. Tornato a casa, Uehara ordina alla sua donna (Fumiyo) e a Tamigi di andare a letto insieme; mentre li guarda e accarezza Kazuo; poi salta sul letto e sodomizza Tamagi. In cambio del favore, lo costringe a tagliarsi un dito.

Spiaggia di Okinawa: mentre Kazuo fa il bagno, Masaki, Uehara, Fumiyo e la ragazza nera giocano a baseball con un bastone di legno e una palla colorata per bambini, dandosi il cambio alla battuta: Uehara inventa sempre nuovi scherzi e quando tocca a lui lanciare, colpisce ripetutamente Fumiyo. E’ arrabbiato perché si è concessa a Tamagi. Poi arriva anche Tamagi con il dito fasciato. Vanno via. Durante il viaggio in auto, Uehara continua a colpire Fumiyo, lamentandosi che c’è troppa gente a bordo: poi, fa scendere la ragazza nera. In un quartiere malfamato, daanti a un ristorante, Tamagi e Uehara contrattano con un tipo l’acquisto di una partita di armi. Fumiyo e i ragazzi guardano.

L’auto del gruppo si ferma davanti a uno squallido locale. Uehara scende e compra un gelato per tutti, ma non per Fumiyo, che piagnucola. In campagna, un soldato americano in borghese consegna le armi: invece di pagarlo, Uehara lo uccide. Prende un mitra e lascia il resto ai ragazzi. Li saluta e parte con Tamagi e Fumiyo. Masaki e Kazuo racolgono mitra e pistola e scappano.

Boiling Point - I nuovi gangsterIn auto: il viso di Uehara più alcuni flash di immagini (il capo Minazaka crivellato, Uehara con una corona di girasoli, sopra Fumiyo, crivellato anche lui). In un prato: mentre Tamagi cerca dei fiori, Uehara in auto è sopra Fumiyo. Quando partono, la lascia a piedi. Altro prato: raccolgono girasoli; Uehara se ne fa una corona. Auto posteggiata: Uehara con un mazzo di girasoli. Ufficio del capo Minanizaka, alla scrivania con tre uomini. Uehara ha in mano i girasoli: invece dei soldi gli consegna il dito.

Il capo si adira. Dal mazzo parte per sbaglio una raffica di mitra. Un quarto uomo estrae l’arma ma Tamagi lo uccide. Uehara fa fuoco sul gruppo. Uccisi tutti, ruba due orologi d’oro e ne regala uno a Tamagi. La cameriera piagnucola nascosta: mentre Tamagi si riprende il dito, Uehara la violenta meccanicamente.

Aereoporto: Kazuo, con il mitra impacchettato in un quotidiano, compra dei dolcetti. Davanti alla biglietteria, Masaki è raggiunto da Tamagi, che gli dà una borsa e lo saluta: dentro, ci sono dei soldi e delle uova di farfalla. Nel parcheggio, due killer uccidono Uehara e poi Tamigi: Masaki vede da lontano. Kazuo lo raggiunge ignaro, offrendogli dolci e uova di farfalla. Grazie a uno stratagemma, attraversano il metal detector con la pistola. Tokyo: Masaki, Kazuo e Akira davanti al portone della gang di Otomo. Kazuo dà la borsa con i soldi di Akira, per suo zio. Masaki prende la mira ma la pistola fa cilecca. Gli yakuza saltano addosso al gruppo.

Masaki scappa sull’auto dove lo aspetta Sayaka e parte (la pistola spara solo allora). Kazuo e Akira vengono picchiati. Davanti al garage: MAsaki cerca Kazuo. L’amico gli chiude la porta in faccia: è livido e incerottato. Poi esce di nuovo e si allontana. Masaki lo insegue. I due camminano fino a un bar. Kazuo compra un gelato e lo mangia in faccia all’amico; poi, di sopresa, ne tira fuori un altro e glielo offre. I due lo mangiano in silenzio.

Boiling Point - I nuovi gangsterPompe di benzina, sera: Masaki viene sgridato dal principale, che però lo riassume. Poi, con Sayaka, sale su un’autocisterna carica e si allontana. Masaki guida in silenzio, accanto a Sayaka. Scendono a riflettere. Poi salgono sul veicolo e ripartono. Kazuo li cerca in bici per le strade buie. Incrocia l’autocisterna e si sbreaccia. Ma quella si scaglia contro l’ufficio di Otomo, distruggendo tutto tra le fiamme. Kazuo guarda. Si vede il volto di Masaki immerso nell’oscurità, come nella prima inquadratura.

Boiling Point rappresenta l’apice della dialettica del suicidio intrapresa da Takeshi Kitano; la vicenda dei due giovani protagonisti, Masaki e Kazuo, si costruisce come una formazione, opposta a quella di Renzo nel capolavoro manzoniano, che altro non porta se all’integrazione sociale e, quindi, alla sua distruzione. I personaggi di Kitano diventano non più profilmico, bensì macchina da presa, andando a distruggere il contesto sociale-mafioso, caratteristico del mondo kitaniano.

È appunto la penombra della prima inquadratura, la quale ritornerà identica nel finale, a mostrare il volto della schizofrenia deleuziana, in grado di scardinare completamente la realtà marcia e violenta. È bene sottolineare come tutto ciò non sia una martirizzazione delle figure kitaniane, bensì la rappresentazione lineare di una tragedia arcaica. Masaki e Kazuo non potranno mai essere martiri, poiché essi hanno conosciuto la violenza e hanno partecipato in silenzio ad essa, divenendo carnefici a loro volta.

Ed è quindi tragedia, nella misura in cui Masaki, per fuoriuscire dalla gerarchia, si suiciderà, insieme alla sua giovane fidanzata, facendosi esplodere nel quartier generale della Yakuza. In Boiling Point – I nuovi gangster, Takeshi Kitano assume il ruolo di un saggio, paradossalmente: diverrà il moto di rivoluzione che permetterà ai protagonisti di assimilare lo strumento “violenza” come rivolta contro il potere1. Così come la scena del bar, in cui Kitano rompe ripetutamente una bottiglia contro un uomo seduto al bancone, viene ripresa attraverso un piano sequenza, che altera completamente le proporzioni, portando il visivo in una dimensione barocca, e pertanto psichedelica, banalizzando, attraverso un loop2, la violenza.

Giustificata, così, come fosse un teorema, l’esistenza della violenza nel reale, Takeshi Kitano prosegue la climax di Boiling Point – I nuovi gangster, attraverso stupri, masturbazioni e obbligando i presenti ad assistere a tutto questo. Questi sussiste solo e unicamente attraverso il montaggio alternato, ormai solito del regista, il quale alterna scene cruente a quelle buffe3.

Boiling Point - I nuovi gangsterE nel finale del film si arriva all’apoteosi della natura umana, che per il cineasta altro non è che il tradimento: così come nella tradizione cattolica, per Takeshi Kitano l’uomo può solo il male e in rari sprazzi egli mostra il bene, o l’amore. il saggio viene tradito dal suo compagno e venduto ai nuovi boss della mafia, finendo ucciso insieme a lui. Il viaggio di formazione raggiunge così anche la tragedia per il regista, il quale nato in un liquido amniotico corrotto, altro non potrà che morire attraverso tale contesto.

Si arriva dunque a chiedersi quale sia il ruolo della donna all’interno di Boiling Point e chiedersi come mai finirà anche lei a far parte della tragedia. Alla prima visione, la donna, nella filmografia kitaniana, sembrerebbe abusata e priva di qualsiasi peso; in realtà ella rappresenta, in un certo senso, la linea rossa che divide la visione dalle contadine nell’opera celebre di Paul Gauguin. Costretta a subire qualsiasi abuso, sia carnale, sia fisico, la donna kitaniana viene vista dalla gerarchia come corpo macchinico, dimenticando che ella influenza l’animo e sarà sempre parte, silenziosa, delle gesta violente dell’uomo.

Che siano puttane o giovani cameriere, il regista riesce a scoprire la loro potenza nei confronti degli uomini, attraverso i primi piani, in cui sono loro a decidere se iniziare la relazione amorosa; al contrario in Jean-Luc Godard, in cui la donna, accendendo un jube box e iniziando a ballare, doveva manifestare la propria femminilità in un contesto maschile succube di tale caratteristica, Takeshi Kitano pone in Boiling Point – I nuovi gangster  una donna molto spesso nell’inquadratura, quasi mettendola in secondo piano, ma permettendogli di esprimere opinioni libere e coscienziose, rendendola immanente e quindi rivoluzionaria.

1 Si intende la mafia.

2 Le volte in cui Kitano si alza e rompe la bottiglia in testa all’uomo.

3 Mi riferisco alla scena in cui sono in spiaggia, oppure indossano delle corone di fiori, in mezzo ai campi.

Il trailer di Boiling Point – I nuovi gangster: