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Intervista a Fabio Volo, Miriam Leone e Massimo Gaudioso per Un Paese Quasi Perfetto

24/03/2016 news di Giovanni Mottola

Abbiamo fatto una chiacchierata faccia a faccia con i due protagonisti e il regista della commedia ambientata in un paesino della Basilicata

Oggi esce nelle sale Un Paese Quasi Perfetto, diretto da Massimo Gaudioso (La vita è una sola) e interpretato da Silvio Orlando (La variabile umana), Fabio Volo (Studio Illegale), Carlo Buccirosso (Noi e la Giulia) e Miriam Leone (La scuola più bella del mondo).

Un Paese Quasi Perfetto locandinaSi tratta del remake di una pellicola franco-canadese del 2003 (La grande seduction), che racconta la storia di un piccolo paese in cui non c’è più lavoro, quindi i giovani sono scappati e i pochi abitanti rimasti, quasi tutti ex minatori, vivono di una cassa integrazione che non tarderà a finire. Per salvarsi aspirano ad aprire una fabbrica, ma per legge è necessario che in paese vi sia un medico, che però manca. Il caso vuole che un rampante chirurgo estetico milanese si ritrovi obbligato a prestare servizio proprio lì per un mese. In questo periodo gli abitanti devono convincerlo in ogni modo a rimanere, anche a costo di spiarlo per conoscere i suoi gusti e fargli credere che in quel piccolo paese vi sia proprio tutto quel che cerca nella vita. Reggerà la finzione?

Abbiamo incontrato a Milano Miriam Leone, Fabio Volo e Massimo Gaudioso per fare due chiacchiere sul film.

Un Paese Quasi Perfetto 1Il regista, che abitualmente si dedica esclusivamente alla sceneggiatura ed è uno dei più fidati collaboratori di Matteo Garrone (hanno lavorato insieme, tra gli altri, a Gomorra e Il Racconto dei Racconti), si è detto felice di poter dirigere senza dover essere l’autore del film. “Un po’ perché lavoro molto, insegno, valuto soggetti e sceneggiature che mi inviano tanti ragazzi. Un po’ perché sono fondamentalmente pigro. E soprattutto perché volevo staccare dalla routine e tornare alle origini, dato che ho iniziato come regista la mia carriera cinematografica. Per una volta volevo essere libero di esprimere il mio tono, che è quello da commedia ironica e garbata, senza ritrovarmi costretto ad assecondare lo stile di questo o quel regista”. Il luogo delle riprese è stato fondamentale per rendere quel garbo e quell’ironia che voleva il regista e si può dire che sia proprio il paese il vero protagonista del film. “E’ abitato da poco più di un centinaio di persone, quindi ogni giorno li incontravamo tutti. Per il periodo delle riprese ne abbiamo fatto parte davvero. Però ha l’inconveniente di essere un luogo di montagna, freddo e isolato, difficile da raggiungere. Dopo un po’ insomma, viene voglia di fuggire”.

Un Paese Quasi Perfetto 3Il giramondo Fabio Volo, abituato a vivere tra Milano e New York, condivide in pieno questa impressione. “E’ stato certamente un bel periodo, anche al di là del lavoro. Io però ho un carattere ansioso e non potrei vivere in un luogo del genere. Oltretutto, posso trovare la mia dimensione dovunque: per stare bene ho solo bisogno di avere vicino la mia compagna, i miei figli, i miei amici di Brescia. E i miei dischi”. Solo Miriam Leone, tra il serio e il faceto, apre uno spiraglio. “E’ il luogo perfetto per chi vuole isolarsi per un po’ di tempo, tanto è vero che appena arrivati ci siamo messi tutti a cercare una casa da acquistare, ma sono talmente poche che non è stato possibile trovarne”. Il paese di cui parliamo viene chiamato nel film col nome di fantasia Pietramezzana, che è la crasi dei due luoghi della Basilicata in cui si è girato, Pietrapertosa e Castelmezzano. A questo proposito il regista ci rivela una curiosità. “Nel film abbiamo inserito una scena in cui i personaggi sperimentano l’attrattiva del volo dell’angelo. Beh, quella è la reale attrattiva del luogo, e il volo dell’angelo si effettua appunto tra i due paesi, che risultano così collegati tra loro“. Aggiunge Miriam: “Tutti noi attori, al di fuori del film, lo abbiamo provato, trasgredendo quell’obbligo contrattuale che ci vieta di mettere a repentaglio le nostre vite. Io sono stata la prima e avevo cercato di farlo di nascosto, ma tutti mi hanno vista perché il paese è talmente piccolo che di nascosto lì non puoi far nulla.”

Un Paese Quasi Perfetto 2Nel film gioca un ruolo importante il caso, proprio come nella vita di ciascuno di noi. Miriam: “A me è capitato di far tardi a Roma a un appuntamento per pranzo e di ritrovarmi allora a mangiare un panino da sola in una piazza dove non avrei dovuto essere e in quel momento sono passati i responsabili del casting del film di Giovanni Veronesi “Genitori & Figli – Agitare bene prima dell’uso”; mi hanno convinto a fare un provino per quello che poi è diventato il mio primo film”. Passando a parlare dei ruoli interpretati nel film, si può notare come i personaggi di Volo e della Leone siano gli unici a non fingere. “Il chirurgo che interpreto è il classico professionista rampante” dice Fabio “ma quando arriva in paese emerge tutta la sua ingenuità. Per renderlo appieno mi hanno fatto anche ingrassare e radere, in modo da suscitare in fondo l’impressione di un uomo tenero”. Un personaggio nel quale sembra ritrovarsi. “Il tenero è quello che ha più successo con le donne. A parte gli scherzi, io mi ritrovo sempre nei personaggi che interpreto. Soprattutto in Po, il panda imbranato che doppio in ‘Kung Fu Panda’: è un personaggio che non ha un grande talento, come non credo di averne io, ma ha dei sogni che riesce a realizzare con l’impegno. Poi quando vado dai miei amici di Radio DeeJay mi prendono in giro dicendo che non assomiglio per niente ai miei personaggi, e in fondo sono contento perché vuol dire che sono stato bravo”. Si aggancia Miriam: “E’ il bello di questo mestiere poter non essere sè stessi. Interpretare Anna per me è stato un piacevole alleggerimento rispetto ad altri miei personaggi più impegnati. Lei è una bellezza che si nasconde per non essere costretta a fingere, seppur per un nobile e condivisibile fine, come fanno tutti gli altri abitanti del paese”. Quindi il destino dei puri è di ritrovarsi soli? “Sì, infatti Miriam è sola, non ha amici” scherza Fabio. Miriam, prontamente, mette su una finta smorfia di dolore e ribatte: “E’ vero, neanche tu mi chiami mai. Però sono pura!”.

Di seguito il trailer di Un Paese Quasi Perfetto: