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Jason Fuchs sul film di Lobo: “Fedeltà ai fumetti di Giffen e Grant; diverso dal mio approccio a Wonder Woman”

16/02/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Lo sceneggiatore dell'adattamento cinematografico sul personaggio della DC Comics ha fatto il punto della situazione, anticipando il suo metodo di lavoro

A un anno e mezzo dalle prime dichiarazione sul progetto, negli ultimi giorni si è finalmente tornati a parlare dell’adattamento cinematografico delle avventure del mercenario interstellare e cacciatore di taglie Lobo. Non solo si è fatto il nome di Michael Bay per la regia – notizia non confermata (in precedenza si era parlato di Guy Ritchie e Brad Peyton) -, ma lo studio pensa che Lobo “potrebbe essere la risposta a Deadpool“. Ora lo sceneggiatore del film, Jason Fuchs, è tornato a parlare del suo approccio allo sviluppo dello script. Fuchs è lo stesso ragazzo che ha recentemente scritto Wonder Woman per la stessa Warner Bros. e i fan sperano quindi che possa portare lo stesso livello di qualità allo storytelling dell’antieroe creato da Keith Giffen e Roger Slifer.

Durante un’intervista, ha parlato del suo lavoro:

Penso che quando lavori sui personaggi dei fumetti, specialmente quelli che mi sono vicini e cari nel cuore, come Wonder Woman e Lobo, vuoi creare qualcosa che sia fedele a ciò che è il testo originale. Penso che Wonder Woman catturi davvero le sensazioni non solo dei fumetti originali di Moulton Marston, ma anche di quelli di George Perez della fine degli anni ’80. Sembra di leggere quei fumetti sul grande schermo. Quindi, nel caso di qualcosa come Lobo, senza rivelare troppo, si avvertirà, immagino, qualcosa di abbastanza diverso, perché lo stesso Lobo è abbastanza diverso. Quello che Keith Giffen e Alan Grant hanno messo insieme è stato qualcosa di davvero unico, e speriamo di riuscire a catturare un po’ di quello stesso spirito quando realizzeremo il film.

Auguriamoci che catturino tutto lo spirito della saghe a fumetti DC e del personaggio, non solo un po’ … e soprattutto che il film viaggi verso un rating R piuttosto che un PG-13 …

Per quanto riguarda la possibile trama Fuchs aveva in passato lasciato intendere che stesse prendendo ispirazioni dalla cosiddetta collezione Portrait of a Bastich, che racchiude due miniserie a fumetti di Lobo dei primi anni ’90, ovvero L’ultimo czarniano (The Last Czarnian) e Lobo è tornato (Lobo’s Back), scritte da Giffen e Alan Grant (Judge Dredd) con le matite di Simon Bisley, la cui sinossi ufficiale è la seguente:

In primo luogo, Lobo viene inviato a catturare un vecchio insegnante irascibile che, lungo la strada, rende la vita del suo rapitore un inferno. Poi, Lobo deve catturare l’essere più pericoloso dell’universo – e viene prontamente ucciso. Ma il cielo non lo vuole e l’inferno non lo può gestire, quindi Lobo si reincarna – in una donna con grandi pistole e un pessimo modo di fare!

Non ci resta che incrociare le dita.

Fonte: LRM