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Jason Momoa cannibale nelle 2 clip di The Bad Batch di Ana Lily Amirpour

07/09/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Anche Suki Waterhouse nella cruenta love story postapocalittica western della regista di origini iraniane

Dopo averci stupiti con l’affascinante A Girl Walks Home Alone at Night, uscito nelle nostre sale soltanto questa estate (è del 2014), la regista Ana Lily Amirpour ha scelto Venezia 73 per presentare il suo secondo lavoro, The Bad Batch. Se per il primo film si trattava di una peculiare love story in bianco e nero con una misteriosa vampira, anche in questo caso sentimento e horror si fondono e danno vita a una storia d’amore ambientata in un apocalisse cannibale western. La regista stessa ha dichiarato la vicinanza della propria pellicola al geniale El Topo di Alejandro Jodorowsky, mentre è stato paragonato da altri – forse per il tema trattato – anche due pellicole più recenti: Southland Tales – Così finisce il mondo e lo spettacolare Mad Max: Fury Road.

Dopo la première veneziana, durante cui Netflix ha acquisito i diritti SVOD, e il prossimo approdo al Toronto International Film Festival, la pellicola verrà quasi certamente distribuita almeno negli Stati Uniti entro la fine dell’anno o all’inizio del 2017, forte del cast denso di star, anche se non ci sono ancora date ufficiali.bad-batch

Il film, di cui la Amirpour è anche sceneggiatrice, schiera infatti una vera sequela di grandi nomi, a partire da Keanu Reeves (John Wick), il futuro Aquaman Jason Momoa, Jim Carrey, Diego Luna e Suki Waterhouse (Orgoglio e pregiudizio e zombie).

Di seguito la sinossi estesa:

Una ragazza cammina attraverso un deserto infestato dai cannibali a mezzogiorno … L’attesissimo secondo lavoro di Ana Lily Amirpour dopo A Girl Walks Home Alone at Night  si muove nella direzione di un horror sensazionalistico – e, badate bene, il sangue viene versato e gli arti vengono infettati – ma The Bad Batch, come il delizioso film di debutto della Amirpour, usa la cinematografia di genere come spunto per uno stile aulico e una critica sociale.
La ragazza sopramenzionata (Waterhouse) è una delle migliaia di americani considerati inaccettabili per la società civile. Mentre vaga nel deserto durante il suo esilio, viene catturata da una comunità di cannibali. Riesce a fuggire, prima di finire in una ben diversa enclave di reietti. La nostra eroina è al sicuro qui, ma non sente ancora di aver trovato la sua tribù.
bad-batch 2In una escursione fuori dalle porte del suo nuovo rifugio, incontra uno dei suoi precedenti rapitori, un cannibale (Jason Momoa), che finisce per chiederle il suo aiuto. Tuttavia potrà farlo senza  che uno di loro due sia macellato nel mondo cannibale dove la barbarie è considerata fondamentale per la sopravvivenza?

Se dunque non avete potuto essere presenti al Lido in questi giorni, ma siete curiosi di sapere di cosa si tratta, sono stati diffusi oggi due filmati, per cominciare darvi un’idea di quello che vi aspetta (anche se c’è molto di più in realtà…).

Nelle prima clip vediamo la Waterhouse che viene catturata da due misteriosi individui, probabilmente dei cannibali. Nella seconda troviamo invece Momoa che beve una Jizzy Fizz, in quello che potrebbe essere un centro per culturisti postapocalittico, decisamente peculiare:

Fonte: The Playlist