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Titolo originale: Beetlejuice , uscita: 30-03-1988. Budget: $15,000,000. Regista: Tim Burton.

Larry Wilson su Beetlejuice: “Ebbi un’idea per il sequel; vi rivelo il primo cupo finale poi scartato”

30/03/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Lo sceneggiatore ha ripensato al classico diretto da Tim Burton, che quest'anno celebra i suoi primi 30 anni

Michael Keaton in Beetlejuice (1988)

Il co-sceneggiatore di Beetlejuice – Spiritello porcello, Larry Wilson, ha rivelato che il finale originale del film del 1988 era decisamente più cupo di quello che abbiamo visto. Beetlejuice è stato il secondo lungometraggio diretto da Tim Burton, che lo ha definito come uno dei cineasti più singolari e visivamente creativi della sua generazione. Il mix di horror e commedia dark dell’opera lo ha reso un successo a sorpresa di critica e pubblico e portò il regista Burton e il protagonista Michael Keaton alla successiva proposta legata a Batman.

Beetlejuice rimane un classico di culto e proprio nel 2018 si celebra il suo trentesimo compleanno. Tuttavia, se il successo del film ha generato una lunga serie a cartoni animati, un sequel non è mai arrivato. Tim Burton non è mai stato particolarmente interessato a realizzarne uno, ma lo studio ha trascorso anni a lavorare su una sceneggiatura intitolata Beetlejuice Goes Hawaiian, dove lo “spiritello porcello” segue la famiglia Deetz alle Hawaii quando questi si spostano. Il progetto ha trascorso diversi anni nel limbo della fase di sviluppo, con la gran parte degli interessati che via via ha perso interesse, anche se recentemente è stato annunciato che presto vedremo un adattamento per il teatro sotto forma di musical.

Proprio in merito al potenziale seguito, Larry Wilson ha detto:

Avevo avuto un’idea per un sequel immediato e sarebbe stata una continuazione della storia. Il Sig. Deetz [Jeffrey Jones] avrebbe sviluppato una cotta per il personaggio di Geena Davis. Questa sarebbe stata la mia idea. Sarebbe stato guidato dal personaggio e non da una premessa. 

Passando invece al finale, Beetlejuice – Spiritello porcello termina come sappiamo con un allegro numero musicale dopo che il fantasma del titolo è stato sconfitto, ma quello non era il piano originale. Il co-sceneggiatore ha infatti rivelato che la pellicola avrebbe potuto concludersi su una nota più tragica, ovvero con la morte della giovane Lydia Deetz (Winona Ryder):

Il nostro primo finale vedeva Lydia morire in un incendio e poi raggiungeva Barbara e Adam nell’Aldilà. Un paio di persone ci dissero: ‘Credete davvero che sia una buona idea? È davvero questo il messaggio che volete mandare agli adolescenti del mondo? Perite in un incendio?’ Quindi, sì, probabilmente era più cupo.

Se Beetlejuice – Spiritello porcello contiene comunque la sua fetta di momenti bui, rimane in fondo una commedia, quindi chiuderlo con la morte di Lydia sarebbe stato un colpo di scena eccessivo. Wilson ha anche ammesso anche che avere un finale in cui un adolescente con tendenze suicide muore ed è molto più felice nell’Aldilà, probabilmente non sarebbe stata la soluzione più felice.

Mentre Beetlejuice Goes Hawaiian si è arenato da tempo, si è parlato diverse volte di un sequel negli ultimi anni. Keaton, Burton e la Ryder hanno tutti espresso a fasi alterne il loro interesse a tornare per Beetlejuice 2 con la sceneggiatura giusta, e Mike Vukadinovich è stato assunto lo scorso anno per riscrivere una sceneggiatura di Seth Grahame-Smith. Detto questo, è assai probabile che per ancora molto tempo non vedrà la luce e probabilmente è meglio così. In compenso, alcuni mesi fa erano emerse in rete 3 rare sequenze tagliate della copia lavoro, tutte da gustare.

Qui sotto la video intervista originale:

Fonte: Yahoo