Mike Mignola: “L’Hellboy di Neil Marshall è molto fedele ai miei fumetti, più dei film di del Toro”

In un mondo ideale, si potrebbe pensare che Guillermo del Toro potrebbe fare leva sulla vittoria di 4 premi Oscar per La Forma dell’Acqua per strappare l’accordo di girare il terzo film di Hellboy e completare così la quasi trilogia iniziata nel lontano 2004. Ovviamente è quasi sicuro che non succederà, ma in compenso presto vedremo un reboot R-rated diretto da Neil Marshall (The Descent) che esplorerà una “versione più dark e più sanguinaria di Hellboy”, e il creatore del personaggio Mike Mignola sostiene che sarà più fedele al suo fumetto rispetto a quella immaginata dal regista messicano.

In una recente intervista Mignola ha infatti spiegato come il suo coinvolgimento nel nuovo film sia differente rispetto al contributo dato ai primi due capitoli cinematografici dell’Hellboy di del Toro:

Fa sorridere, perché il mio coinvolgimento è stato molto diverso rispetto ai film di del Toro. La differenza è che conoscevo del Toro da sei anni quando abbiamo realizzato la prima pellicola. Invece Neil l’ho incontrato un paio di mesi prima che iniziasse a lavorare al suo film. E’ stato molto diverso, ma ne sono stato coinvolto fin da quando mi hanno detto ‘Hey, faremo un altro film di Hellboy, e adatteremo questa storia.’ Sono rimbalzato avanti e indietro con loro su come adattare questa particolare storia di Hellboy. In varie occasioni sono entrato in scena e sono stato molto più attivo nella sceneggiatura di quanto non avessi mai fatto nei film di Del Toro. Non avevo fatto niente di più che disegnare cose per il film. Guillermo mi voleva come concept artist, ma in questa nuova versione hanno impiegato altri concept artist. Sono entrato nel progetto e dato uno sguardo ad alcune cose, ma stavano cercando di fare qualcosa di così vicino a ciò che è presente nei fumetti che si sono davvero adagiati a quello che abbiamo fatto io e Duncan [Fegredo] nei nostri fumetti.

Il film in uscita sarà strettamente basato su tre storie a fumetti (Darkness Calls, The Wild Hunt e The Storm and the Fury) che sono state scritte da Mike Mignola e illustrate da Duncan Fegredo, e sebbene il primo film di Hellboy fosse basato a sua volta su un fumetto, Mignola ha sottolineato che Guillermo del Toro stava cercando di reinventare tutto in chiave pesonale:

Il primo film era basato su uno dei fumetti, ma del Toro stava cercando di reinventare tutto e penso che la differenza sia qui. La maggior parte dell’arco di Fegredo si svolge nel mondo reale. Quindi, invece di creare un intero mondo fantasy, fu una cosa del tipo ‘Troviamo dei luoghi reali che assomiglino a quelli che Duncan ha disegnato nel fumetto.‘ Penso che la maggior parte dei personaggi della pellicola siano presenti nel fumetto. Fu pazzesco per me entrare sul set e vedere che qualcuno aveva creato un bel rendering di una creatura che avevo creato io oppure Duncan. Ora le sensazioni sono completamente diversa dai vecchi film. Duncan non ci sta lavorando, ma ho visto cose che saranno nel nuovo lungometraggio molto vicine a quelle che Duncan ha disegnato, più di quanto non fossero nei film precedenti. È piuttosto eccitante. 

Parole confortanti per i fan e i lettori. Ora non resta che aspettare qualche nuova immagine, in attesa che il film con  David Harbour nei panni di Red completo esca nei cinema l’11 gennaio 2019.

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Fonte: EW