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Nelle parole di Bob Clark c’è la prova che Halloween sarebbe il sequel non ufficiale di Black Christmas

04/11/2016 news di Redazione Il Cineocchio

E' il regista del classico del 1974 a ricordare una conversazione avuta con John Carpenter in merito

Halloween è finito. Natale si avvicina. Un momento adatto per esplorare un’interessante collegamento.

Halloween di John Carpenter e Black Christmas (Un Natale rosso sangue) di Bob Clark hanno molto in comune, e non è solo il fatto che entrambi siano classici dell’orrore. Le due opere sono state anche entrambe distribuite nelle sale negli anni ’70 – Halloween nel 1978 e Black Christmas diversi anni prima, nel 1974 – e sono entrambi accreditati per aver contribuito a lanciare il movimento slasher americano che sarebbe esploso nel decennio successivo. Naturalmente, la maggior parte degli slasher anni ’80 hanno avuto più elementi in comune più con Venerdì 13 – distribuito nel 1980 – ma gli elementi cardine del sottogenere furono saldamente stabiliti negli anni ’70 da Clark e Carpenter.

black-christmas-clarkMa cos’altro hanno in comune le due pellicole? Ebbene, le origini del seminale slasher di John Carpenter potrebbero forse risalire a una conversazione avuta dal regista di Carthage con Bob Clark su… avete indovinato, Black Christmas! Nello specifico sull’eventuale sequel di quel film.

In un’intervista di molti anni fa, Clark ha raccontato:

Non ho mai voluto fare un sequel [di Black Christmas]. Ho fatto un film circa tre anni dopo … ho iniziato un film con John Carpenter. E’ stato il suo primo film per la Warner Bros. Mi chiese se era mia intenzione realizzare un seguito e gli dissi di no. Avevo terminato con l’horror. Non sono entrato in quest business per occuparmi solo di horror. Lui mi rispose, ‘Beh, cosa faresti se dovessi fare un sequel?’ Dissi che sarebbe stato ambientato l’anno successivo e che il ragazzo sarebbe stato effettivamente catturato e poi sarebbe fuggito da un istituto psichiatrico, torna a casa, e sarebbe iniziato tutto da capo. E io lo avrei chiamato Halloween.

Suona familiare? Già… è fondamentalmente la trama di Halloween in poche parole. Naturalmente, un killer da fuga un ospedale psichiatrico che inizia una nuova strage non è esattamente un concept incredibilmente originale per un film slasher, ma è difficile immaginare che questa conversazione non abbia almeno avuto un qualche briciolo di influenza su Carpenter quando è arrivato il momento di girare il suo film.

john-carpenter-halloweenAlla domanda diretta se avesse rubato la sua idea, Clark ha rispoto:

La verità è che John non ha copiato Black Christmas. Ha scritto una sceneggiatura, diretto la sceneggiatura e ha fatto il casting. Halloween è il suo film horror e, inoltre, lo script è arrivato nelle sue mani già con quel titolo. Gli è piaciuto Black Christmas e può essere stato influenzato da esso, ma in nessun modo John Carpenter ha copiato l’idea. Quindici altre persone in quel momento avevano pensato di fare un film intitolato Halloween, ma lo script è giunto a John con quel titolo scritto sulla prima pagina.

Il modo in cui Halloween è venuto alla luce, da quello che abbiamo sentito nel corso degli anni, è che i produttori Irwin Yablans e Moustapha Akkad avvicinarono Carpenter per dirigere un film su un killer che aveva una fissa per le babysitter. Carpenter e Debra Hill si trovarono d’accordo, iniziano a lavorare su una sceneggiatura dal titolo The Babysitter Murders. E’ stato riferito che fu Yablans a suggerire poi che l’opera venisse rititolata Halloween e fosse ambientata la notte di Halloween.

Billy e Michael Myers sono la stessa persona? Black Christmas ha ispirato direttamente Halloween? Sì, Black Christmas ha influenzato Halloween, se non altro perché ha posto le basi per le idee e lo stile delle riprese che Carpenter portò ad un ancor più grande successo solo quattro anni più tardi. Per quanto riguarda quella conversazione con Bob Clark, certamente sembra aver lasciato almeno un segno su Carpenter.

In definitiva, ci troviamo di fronte a due classici ugualmente influenti.

Fonte: Icons of Fright