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Paolo De Bonis su Twins di Lamberto Bava: “Io truffato dal produttore del film”

28/02/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Raccogliamo la testimonianza del supervisore degli effetti speciali, coinvolto nella pre-produzione dell'horror nel 2014 e mai pagato per il suo lavoro. Abbiamo anche la dichiarazione del regista romano.

Probabilmente ricorderete che soltanto una settimana fa vi abbiamo riportato la notizia con la sinossi e il primo poster di Twins, nuovo atteso film horror firmato da Lamberto Bava (Demoni, Ghost Son) presentato proprio alcuni giorni fa allo European Film Market di Berlino ai potenziali distributori internazionali.

Ebbene, poche ore dopo siamo stati contattati da Paolo De Bonis, attualmente art director di BringUP, società di comunicazione, progettazione e marketing con sede a Roma, che ci ha comunicato la sua sorpresa nello scoprire che il film – a cui lui avrebbe partecipato nelle fasi di pre-produzione nel 2014 in qualità di supervisore degli Effetti Digitali – fosse ancora in circolazione e addirittura pronto all’uscita. Il suo disappunto deriverebbe dal fatto che all’epoca – quando la pellicola aveva ancora il titolo di lavorazione ‘Il Riso del Diavolo (The Devil’s Laughter)’ – non fu mai pagato per il lavoro svolto per la preparazione del materiale promozionale creato appositamente (tra cui un teaser trailer e il pitch book), con Alessandro Canzio (I ragazzi del muretto), che ancora oggi figura tra i produttori, ‘sparito’ senza lasciare tracce.

Questa la descrizione dei fatti di De Bonis, che ci ha inviato anche il pitch book e una schermata del teaser trailer (trovate gli screenshot ‘censurati’ per motivi di privacy degli altri interessati qui a fianco / sotto):

La storia da raccontare è abbastanza lunga. In sintesi si tratta di un progetto per il quale venni contattato a fine 2013, per poi cominciare attivamente a ragionarci e lavorarci dal gennaio 2014. Ho e-mail e materiale che documentano il tutto fino a data 25/07/2014, quindi in pratica fui coinvolto per sei mesi. Il film ora riporta un nome diverso, inizialmente era ‘Il Riso del Diavolo’ o ‘The Devil’s Laughter’ nella sua diffusione all’estero. Io venni coinvolto come supervisore agli Effetti Digitali (VFX), anche sul set, e nella realizzazione del teaser trailer per una diffusione privata e tra i finanziatori. Inoltre mi fu chiesto di realizzare un Pitch Book (ita e eng) utile sempre come presentazione. Per la realizzazione del teaser coinvolsi anche due collaboratori esterni che “avrei” dovuto pagare personalmente, oltre ad una terza persona che però, per sicurezza, lasciai in trattative commerciali direttamente con il Sig. Alessandro Canzio, produttore del film.

Gli accordi economici, veramente ridicoli, furono definiti fin da subito e, ogni volta, rimandati da parte del Sig. Canzio, a suo dire alla consegna del teaser. In data 29/04/2014 mi fu poi scritto che il film era stato chiuso finanziariamente e che le riprese effettive sarebbero partite nell’ultima settimana di maggio-inizio giugno a Trieste. La storia si conclude con la consegna del teaser, la sparizione del Sig. Canzio e di suo figlio Stefano, socio nella produzione e nella loro Essecci. Entertainment Srl. Ho saputo in seguito che il produttore aveva fregato tutti i professionisti coinvolti (alcuni nomi però li vedo ancora presenti), cercando altri fondi, usando il teaser come biglietto da visita e coinvolgendo altre figure nella realizzazione del film. Anche lo stesso sceneggiatore e regista è stato rimpiazzato a sua insaputa mentre il Sig. Canzio si era appropriato dei suoi ruoli. Potete capire quindi la mia sorpresa nell’apprendere ora la notizia che il film si è fatto, basato sul lavoro di altre persone che in buona fede si sono fidate di un truffatore fatto e finito dai modi amichevoli.

Parole senza dubbio pesanti quelle di Paolo De Bonis, quindi abbiamo naturalmente contattato il regista Lamberto Bava per chiedere un suo commento e, di riflesso, una dichiarazione della produzione. Queste le parole del regista:

Ho visto il poster del film e ho curato il promo per lo EFM di Berlino. Non conosco e non so chi sia il sig. Paolo De Bonis. Purtroppo il produttore del film, Alessandro Canzio, è morto di recente [fine aprile 2017]. Il film è montato, stiamo terminando l’edizione. La produzione è passata al figlio, Stefano Canzio.

Al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte di Stefano Canzio, che sappiamo essere stato messo a conoscenza della questione, ma siamo pronti a offrirgli lo spazio pubblico necessario qualora ritenesse opportuno intervenire in questa sede.

Fonte: BD