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Titolo originale: Hellbound: Hellraiser II , uscita: 23-12-1988. Budget: $3,000,000. Regista: Tony Randel.

Peter Atkins su Hellraiser II: “Scrissi la prima bozza da ubriaco assieme a Clive Barker”

19/04/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Lo sceneggiatore del secondo capitolo della saga dei Cenobiti ha anche rivelato che subentrò in corsa a un noto collega, che aveva appena collaborato con Tim Burton

Doug Bradley and Barbie Wilde in Hellbound Hellraiser II (1988)

Come molti sanno, Clive Barker non fu in grado di scrivere il sequel del suo Hellraiser, sebbenecompaia ancora tra i credits per la storia di Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno (1989). Nel corso di un Q & A al recente Screamfest con Doug Bradley, il regista Tony RandelPeter Atkins, è stato rivelato che quest’ultimo non è stato il primo sceneggiatore contattato per il sequel. Durante la sessione di domande col pubblico i tre hanno infatti detto che qualcun altro dovette abbandonare il progetto per tragiche circostanze prima che potesse scrivere anche una sola pagina, senza mai farne però il nome. Riuscendo ad approfondire la questione, è venuto fuori che si trattava di Michael McDowell, la cui compagna morì prima che potesse iniziare il lavoro. E si, è lo stesso Michael McDowell che aveva scritto Beetlejuice – Spiritello porcello per Tim Burton l’anno prima!

La fretta di trovare un nuovo sceneggiatore diede così a Peter Atkins la possibilità di entrare in gioco. Come lui stesso ha ricordato:

Clive Barker mi chiamò e mi disse, ‘Domanda simpatica: hai mai scritto una sceneggiatura?’ E, onestamente, gli risposi:  ‘No, non l’ho mai fatto, Clive.’ Lui allora disse: ‘Bene, se un produttore ti chiama tra cinque minuti e ti fa la stessa domanda, sei pronto a mentire?‘ Altrettanto onestamente dissi, ‘Oh certo, Clive!’ Il fatto è, che la forma di una sceneggiatura è solamente quella di essere onesti. Qualsiasi idiota può imparare a seguire il format di una cosa. Chris è un grande produttore. Ciò a cui reagisce, come dovrebbero fare tutti i produttori intelligenti, è l’entusiasmo, l’intelligenza, la rapidità e un minimo di talento. Sono certamente entusiasta, intelligente e veloce. Non sono sicuro del talento, quindi lui ha detto di sì. 

Clive Barker diede poi ad Atkins le idee per la sceneggiatura, ma non fu così formale come si potrebbe pensare. Ha detto Atkins:

Sono sicuro che Clive abbia detto ai vertici che aveva in mente uno schema, ma quello che in realtà successe fu: ‘Vieni a casa mia. Ho una bottiglia‘. Cominciammo a discutere davanti a una bottiglia di vodka sempre più vuota. Poi mi misero su un treno per tornare a Liverpool e scrissi una decina di pagine, basate sulle conversazioni da ubriachi che avevamo avuto. Poi mi riportarono a Londra, mi misero in un albergo e scrissi la sceneggiatura. Questo non significa minimizzare il coinvolgimento di Clive. Ovviamente, lui ha dato origine all’intera saga di Hellrasier. È piuttosto sveglio e ha molte idee. Ricordava bene i giorni del teatro, e i workshop. 

Il resto, è storia del cinema horror. Atkins ha poi finito per scrivere un’altra manciata di sceneggiature, tra cui quelle dei 4 capitoli di Wishmaster usciti fino ad oggi.

Questa la sinossi ufficiale dell’horror:

Kirsty è reclusa nella clinica psichiatrica del dottor Channard. La ragazza vive in balia di tremende visioni, collegate al ricordo delle orribili pratiche compiute dalla matrigna Julie con il cognato Frank, che, in possesso di una diabolica scatola, erano riusciti ad accedere al regno degli Inferie ad entrare in contatto con orribili esseri soprannominati Cenobiti, soccombendovi. Kirsty è, a sua volta, finita nella morsa di tali creature, che le sconvolgono la mente, mentre Channard, nelle cui mani si trovano ben tre scatole in grado di aprire un varco sull’altro mondo, riesce ad evocare dal regno dei morti Julie.

Di seguito il trailer originale di Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno:

Fonte: BD