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Titolo originale: A Nightmare on Elm Street , uscita: 09-11-1984. Budget: $1,800,000. Regista: Wes Craven.

Wes Craven nel 1985: “Nightmare ispirato da L’ultima casa a sinistra” | Tra le pieghe del tempo

08/01/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista di quello che sarebbe divenuto un classico del cinema horror anni '80 non faceva mistero di una connessione diretta con la controversa pellicola del 1972, poi mai più accennata

Dopo Lamberto Bava e Dario Argento, stavolta siamo andati indietro nel tempo fino al 1985 per ripescare un’interessante intervista pubblicata su La Stampa del 28 giugno e realizzata da Fulvia Caprara, che raccolse le dichiarazioni di Wes Craven, giunto a Roma per presentare al pubblico italiano Nightmare – Dal profondo della Notte (A Nightmare on Elm Sreet), che sarebbe uscito nelle sale alla fine di agosto.

Questa la trama ufficiale dell’horror:

L’adolescente Nancy (Heather Langenkamp) sogna macabri incubi, dove qualcosa di mostruoso e terrificante mostra la volontà di ucciderla senza pietà. Il problema è che i danni inferti nel sogno sembrano inspiegabilmente ripercuotersi nella realtà. Nel frattempo, i suoi compagni di classe, le cui notti sono infestate dagli stessi incubi, vengono trucidati nel sonno dall’orribile demone che popola i loro sogni. Nancy sembra essere l’unica a rendersi conto di quanto stia succedendo, ma la polizia ignora i suoi appelli. La ragazza resterà sola ad affrontare l’assassino nell’oscuro territorio degli incubi.

Venendo alle parole di Craven, sorprende la sua prima considerazione registrata sul film che avrebbe di lì a poco consacrato nell’Olimpo dei boogeyman più noti e prolifici Robert Englund e il suo Freddy Krueger:

L’idea di Nightmare mi è venuta ripensando a una scena di un altro mio film, L’ultima casa a sinistra [1972]. Era una scena che rendeva bene l’impressione della forza e della pregnanza che alcune immagini oniriche riescono talvolta ad avere.

Ora, se non andiamo errati, questa affermazione non è mai stata ribadita altrove, forse per evitare di associare un film che stava raccogliendo molti dollari al box office (alla fine incassò oltre 25 milioni di dollari nei soli Stati Uniti a fronte di un budget inferiore ai 2 milioni) e che avrebbe dato vita a uno dei franchise horror più redditizi degli anni ’80 con il rape & revenge ‘maledetto’ e violentissimo diretto da Craven nel 1972 censurato in moltissimi paesi del mondo. Effettivamente però Englund, nel corso dell’intervista esclusiva che ci ha rilasciato all’ultimo Festival di Sitges, aveva sottolineato come nel primo Nightmare fossero ben presenti delle ‘fantasie di stupro’.

In ogni caso, il regista – scomparso prematuramente nel 2015 – poi proseguiva, sottolineando aspetti assai meno controversi e facilmente intuibili:

Il film può essere inteso come il risultato finale di una seduta psicanalitica. La serie di vicende spaventose che la giovane protagonista è costretta ad affrontare somiglia al difficile percorso delle sedute di analisi. Alla fine il risultato è lo stesso: Nancy impara ad affrontare la vita, trova il modo di superare le sue paure, si libera dal rapporto di dipendenza infantile con i genitori.

Un’esperienza formativa insomma, nonostante preveda la morte di numerose persone care e l’incontro con un terribile demone degli incubi!

Di seguito il trailer di Nightmare – Dal profondo della notte:

Fonte: La Stampa