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Quentin Tarantino: “Netflix freddo e impersonale, meglio il vecchio videonoleggio”

28/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista ha ricordato i bei tempi andati, sottolineando come lo streaming abbia ora privato gli amanti del cinema del gusto della scoperta e dell'interazione

quentin tarantino

Alcuni commenti fatti da Quentin Tarantino durante la promozione di The Hateful Eight hanno ripreso a girare ultimamente, in particolare quelli non proprio benevoli relativi a Netflix. Dopo aver ammesso di non usare nemmeno il servizio streaming (o di sapere come funziona, per l’esattezza), il regista ha mostrato un certo disprezzo per quella che vede come una diminuzione di quella cultura interattiva promossa all’epoca dalle videoteche (per chi non lo sapesse, Tarantino ha lavorato per anni nel videonoleggio Manhattan Beach Video Archives).

Sono in molti i nostalgici come lui, memori dei tempi in cui si passeggiava su e giù per quelle corsie, in attesa di una nuova scoperta che saltasse loro addosso. C’è da dire però anche che lo streaming è sicuramente facile da usare ed economico, e che Netflix ha negli ultimi tempi contribuito a diffondere molte opere che sarebbero rimaste sconosciute ai più.

In ogni caso, queste le parole di Tarantino:

Non sono [abbonato a] Netflix, quindi non so nemmeno dirvi esattamente come funziona. Ma anche se avete tutti i canali film nel vostro pacchetto [TV] – e questo è qualcosa che effettivamente ho – quindi premete il tasto ‘guida’ e scorrete la lista, poi premete e guardate qualcosa o digitate qualcosa, e forse non vi capita nemmeno di guardarlo o di vederlo per davvero, e poi forse lo guardate per 10 o 20 minuti, e forse iniziate a fare qualcos’altro, e [poi decidete una cosa del tipo], ‘Nah, non mi interessa per niente.’ E’ questa più o meno la situazione in cui siamo precipitati.

Ha proseguito:

C’era una qualità differente nei video store. Andavi al videonoleggio, ti guardavi intorno, prendevi in mano una custodia, leggevi il retro, facevi una scelta. E forse parlavi con il tizio dietro al bancone e forse ti indirizzava verso qualcosa. E non ti metteva solamente qualcosa in mano, ti forniva anche una presentazione del titolo in un modo o nell’altro. Il punto è pertanto che venivi investito in un modo in cui la tecnologia di oggi non permette quando si tratta di film. Ora, naturalmente, noleggiamo tre film e non arriviamo a vedere il terzo, ma c’era un maggiore impegno nei confronti di quello che finivi per tirare su.

Da queste parole, Tarantino non sembrerebbe rendersi conto che, mentre si sfoglia il catalogo su Netflix (o su qualsiasi altra piattaforma di streaming), si possono leggere la sinossi e avere informazioni sul cast e il regista (ovvero le informazioni sul retro della custodia della VHS/DVD) e anche guardare i relativi trailer (qualcosa che invece non si poteva fare negli anni ’90). Il punto del regista è comunque piuttosto chiaro, avendo vissuto in prima persona quell’epoca così stimolante e formativa per lui, oltre ad aver lavorato direttamente in un videonoleggio, ma i tempi sono allo stesso modo evidentemente cambiati e ora al posto del commesso più o meno esperto che trasuda passione per il cinema ci sono impersonali stelline e voti degli spettatori e i forum su Internet.

In attesa di scoprire di più sul suo prossimo progetto, ambientato nel 1969, di seguito potete ascoltare l’audio di Tarantino:

Fonte: YouTube