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Voto: 6/10 Titolo originale: Beyond the Gates , uscita: 09-12-2016. Budget: $300,000. Regista: Jackson Stewart.

Beyond The Gates: la recensione del film di Jackson Stewart

11/12/2016 recensione film di Alessandro Gamma

Il regista esordisce con un'opera dal concept ambizioso ispirata all'horror anni '80, frenata dal budget ma con una mefistofelica Barbara Crampton

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Per gli appassionati di horror cresciuti negli anni ’80 e ’90, è probabile che si siano prima o poi imbattuti negli strani giochi da tavolo con le VHS, come ad esempio Atmosfear. Alternativa al classici giochi di ruolo e ai videogiochi casalinghi, questi passatempo mescolavano in modo decisamente innovativo e drammatico una narrazione interattiva con sfide orientate al gruppo di giocatori. Con questo in mente, è abbastanza incredibile che i giochi con le videocassette non siano stati utilizzati più spesso all’interno del cinema dell’orrore, con Beyond The Gates di Jackson Stewart che ottiene ora un trattamento alla Jumanji, solo con molto più sangue e budella.

beyond-the-gates-posterBTG segue i fratelli Gordon e John (Chase Williamson e Graham Skipper), che si ritrovano per pulire e riordinare il vecchio negozio di videonoleggio del padre, dopo la sua misteriosa scomparsa alcuni mesi prima. Qui, all’interno dell’ufficio del genitore, i due si imbattono casualmente in un gioco in scatola dal titolo “Beyond The Gates”, che richiede l’utilizzo di una misteriosa VHS, e decidono di portarlo a casa per esplorarlo ulteriormente in compagnia anche della fidanzata del primo, Margot (Brea Grant). Sfortunatamente, il gioco stesso delinea per loro e per quelli che li circondano una sfida molto più sinistra di quello che si aspettavano.

Grazie al concept veramente ispirato alla sua base, Beyond The Gates ha più successo nella sua ambiziosa esecuzione che altrimenti. Soprattutto, la pellicola è molto divertente quando dà fuoco a tutte le sue polveri, creando un’atmosfera di terrore più tradizionalmente “spettrale”, con un tuffo occasionale in succosissimi effetti splatter. Inoltre, l’intero progetto esibisce con fierezza il cuore con cui è stato portato alla luce, dalle dinamiche tra i personaggi alla realizzazione dei momenti più tesi, elementi non così scontati nei progetti horror contemporanei.

Ma forse la cosa migliore di BTG – oltre a richiamare Lucio Fulci e i suoi film nel titolo – è che riesce a creare in modo efficace una storia emozionante e radicata di una famiglia che si ritrova immersa all’interno di uno strano scenario orrorifico/fantastico, molto evocativo (forse volutamente) delle atmosfere delle opere della defunta Empire International Pictures, e certamente una vicenda che uno sceneggiatore potrebbe rivisitare in innumerevoli potenziali sequel.

Purtroppo, se dobbiamo trovare qualche aspetto negativo di Beyond The Gates, è che il non altissimo budget tipico delle produzioni indipendenti (circa 3 milioni di dollari) non riesce a stare al passo della sceneggiatura scritta da Stewart insieme a Stephen Scarlata. Il film è piuttosto contenuto nella sua natura, e al di fuori di un certo immaginario colorato di chiara ispirazione anni ’80 per merito del direttore della fotografia Brian Sowell, il lungometraggio non offre in pratica sequenze che a livello visivo e d’azione siano degne del concept fantastico che viene garantito dalla promessa di un gioco da tavolo malvagio e interdimensionale.

Premesso questo, per le risorse avute a disposizione dalla produzione, il regista è riuscito comunque a fare molto, soprattutto per quanto riguarda gli FX pratici, opera di Josh e Sierra Russell, e dell’eccellente colonna sonora punteggiata di sintetizzatori di Wojciech Golczewski.

beyone-the-gates-barbara-cramptonPer fortuna, le performance degli attori sono solide, con il cast in gran parte composto da alcuni tra i più brillanti esponenti della scena horror americana odierna. Come protagonisti de facto, Williamson (The Guest) e Skipper offrono una prova efficace, costruendo in modo convincente la chimica dei due fratelli in difficoltà.

Anche gli elementi di supporto sono fondamentali, a cominciare dalla testarda Grant (Halloween II), passando per il naturalistico Matt Mercer, fino al pericoloso Justin Welborn (V/H/S Viral) e al perfidamente eccentrico Jesse Merlin. Tuttavia, BTG non avrebbe funzionato così bene senza la presenza nelle sequenze chiave dall’inimitabile e intimidatoria Barbara Crampton (Re-Animator), la strega in bianco e nero che dà indicazioni agli sventurati giocatori dallo schermo della loro televisione (e che figura tra i produttori).

Nel complesso, BTG è un horror che vale una visione, merito del grande potenziale non solo nella sua premessa, ma anche per le capacità messe in campo dal giovane regista, al suo esordio. Seppur un po’ limitato dal budget, Stewart costruisce un film del terrore gustoso, con piacevoli momenti imbrattati di sangue e un ensamble affiatato. Se siete fan del recente boom di pellicole di genere ispirate dal cinema degli anni ’80, troverete del buon pane per i vostri denti in Beyond The Gates.

Di seguito il trailer ufficiale: