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Voto: 6/10 Titolo originale: Bleed , uscita: 25-03-2016. Budget: $550,000. Regista: Tripp Rhame.

Bleed – Più forte del destino | La recensione del film di Ben Younger

06/02/2017 recensione film di Teresa Scarale

Il regista firma un'opera per lottatori. Bella, fiera, veloce: la vera storia del pugile Vinny Pazienza, interpretato da un credibilissimo Miles Teller. Produce Martin Scorsese.

Bleed - Più forte del destino teller

Lotterò fino alla vita L’italoamericano Vinny Pazienza (qui, Miles Teller), “The Pazienzaman”, “Paz”, “The Devil”, alla fine degli anni ’80 era campione del mondo dei pesi leggeri di boxe. Lo diventò al primo tentativo, nel 1987. Poi lo fu anche dei pesi superleggeri. Battagliero, smargiasso, vincente e amato. Il pellebianca ma non troppo – era pur sempre un italiano – che faceva mangiare guantoni anche ai colleghi di colore: “la differenza fra me e lui è che io sul quel ring sono disposto a morire”, questa era la differenza fra lui e gli altri.

Lui, il simbolo del sogno americano per una famiglia di immigrati affettuosa, accogliente e piena di ceri e Madonne; “molto spirituale” come afferma beffardo l’allenatore Kevin Rooney (Aaron Eckhart). Poi beffarda diventa la Storia, perché al campione succede qualcosa che sulla carta lo metterebbe KO per sempre.

Bleed - Più forte del destino posterBen Younger (1 Km da Wall Street), che scrive soggetto e sceneggiatura di Bleed – Più forte del destino (Bleed for this) oltre a firmarne la regia, ci è dentro con passione totale e ciò si capisce immediatamente. La pellicola è vera, sudata, senza patina. Quando Vinny batte la testa il dolore lo sente anche lo spettatore. Per spirito di lotta e voglia di riuscire siamo dalle parti di Million Dollar Baby di Clint Eastwood, ma senza afflati lirici. Nessuna indulgenza introspettiva, niente musica sinfonica. Il film è prodotto (anche) da Martin Scorsese, e si vede.

Bleed è un film che lascia soddisfatti: maschio, tosto, asciutto, in cui il magnetismo sta nei fatti stessi che si succedono, senza inquadrature inutili e allungamenti “per spiegare”. Casting eccellente: attori bravissimi (ci sono anche Katey Sagal, Ciarán Hinds, Ted Levine), tutti perfettamente in parte e incredibilmente somiglianti agli originali, parenti inclusi. Buona la fotografia di Larkin Seiple (Swiss Army Man) e ottimo il montaggio di Zac Stuart-Pontier.

E’ davvero un mistero come negli USA questo film – uscito a fine novembre 2016 – non abbia incassato quasi nulla: evidentemente il marketing non ha lavorato altrettanto bene, ed è un peccato, perché è un vero gioiellino.

Di seguito il trailer ufficiale di Bleed – Più forte del destino, nei nostri cinema dal 9 marzo: