Home » Cinema » Azione & Avventura » La Festa prima delle Feste | Recensione del film natalizio di Josh Gordon e Will Speck

Voto: 6/10 Titolo originale: Office Christmas Party , uscita: 25-11-2016. Budget: $45,000,000. Regista: Will Speck.

La Festa prima delle Feste | Recensione del film natalizio di Josh Gordon e Will Speck

06/12/2016 recensione film di Teresa Scarale

Jennifer Aniston e Jason Bateman sono i protagonisti del cinepanettone per chi lo vuole americano. Come il caffè

film-la-festa-prima-delle-feste

Sboccataggine e divertimento crasso da azienda. Giovane rampollo circuito a Chicago! No, non è un articolo di gossip. E’ che nell’ultimo film del duo Josh Gordon e Will Speck (Due cuori e una provetta, Blades of Glory) la fidanzata d’America Jennifer Aniston (qui, Carol) fa la cattivona ona ona, tacco a stiletto e falcata da CEO senz’anima per salvare la filiale dell’azienda del defunto papi dalle manacce del riccioluto fratellino Clay (T.J. Miller), troppo allegro e troppo buono con i dipendenti.

L’occhio grigio della donna, incattivito per l’occasione, fa il suo ingresso selvaggio negli open space della Zitec in un irritante giorno di festa. E dove passano le unghie della spietata Carol non cresce più festone natalizio. Peccato che nessuno nella filiale in questione abbia alcun sentore di crisi, anzi. I dati dell’ultimo trimestre registrano una crescita, ma all’algida CEO non basta. La tigrona sbraita e i cuccioli scodinzolano, nessuno la prende sul serio: c’è da organizzare la festa di Natale!

locandina-la-festa-prima-delle-festeAnzi, la festa “adenominazionale” , come precisa la puntigliosa Mary (Kate McKinnon), perché “include tutti”. In realtà la festa che Clay e il suo fido amico Josh (Jason Bateman) stanno organizzando sarà iper natalizia sotto ogni aspetto, da quello consumistico pecoreccio a quello… religioso.

Perché il segreto della convivenza contemporanea non è eliminare, come accade per esempio nel cartone Palle di Neve, in cui pare sia passata la Morte Nera a cancellare ogni traccia natalizia, ma aggiungere. E così, nel delirio aziendal festaiolo natalizio trovano posto anche Gesù Bambino, i magi, i pastori e tutti i protagonisti del presepe. Carol però fa sul serio.

Con l’anno nuovo la filiale di Chicago verrà chiusa, e le risorse di punta, fra cui Clay e la sua fascinosa ex fiamma Tracey (Olivia Munn) sono già state allertate con allettanti offerte. E Clay naturalmente è all’oscuro di tutto. Come riuscirà – se ci riuscirà – una festa prenatalizia a salvare centinaia di posti di lavoro?

La Festa prima delle Feste non si risparmia, in tutti i sensi. E’ pacchiano, petomane, bulimico, eccessivo al pari di un cinepanettone nostrano, ma essendo americano riesce meglio (anche) nel peggio. Le macchiette sono più macchiette, gli effetti speciali più dispendiosi, la neve più nevosa.

Non c’è il rischio di vedere, come nel desichiano Natale ad Amsterdam, i canali scongelati al di là della telecamera e di scoprire che il film in realtà è stato girato ad agosto: se trash dev’essere, che almeno sia credibile, e Office Christmas Party lo è, nella sua esagerazione.

Di seguito il trailer ufficiale italiano di La Festa prima delle Feste, nei nostri cinema dal 7 dicembre: