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Riflessione | E se George A. Romero avesse diretto Resident Evil come pianificato?

02/02/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Esploriamo cosa sarebbe accaduto alla saga di successo con Milla Jovovich se la Capcom avesse accettato la prima sceneggiatura del papà degli zombie

romero zombie capcom resident

Esploriamo una realtà alternativa, ok? La maggior parte dei fan dell’horror sono ormai consapevoli del fatto che George A. Romero abbia *quasi* diretto il primo adattamento cinematografico dei videogiochi di Resident Evil sul finire degli anni ’90. Per farla breve, la sceneggiatura di Romero – datata 7 ottobre 1998 e fortunatamente ancora disponibile per gli interessati – era più fedele alla fonte e avrebbe finito con l’essere un film classicamente più orrorifico rispetto a quello contaminato di azione frenetica che ha alla fine realizzato l’allora bistrattato Paul W. S. Anderson.

Purtroppo, la Capcom non approvò il suo script e così Romero venne fatto fuori. Queste le sue parole sulla faccenda: “Io non credo che fossero nello spirito del videogioco e volevano renderlo più simile a un film di guerra; qualcosa di più pesante di quanto ho pensato che avrebbe dovuto essere. Quindi penso che la mia sceneggiatura non gli sia mai piaciuta.” Un vero peccato, specie considerando che i videogiochi stessi probabilmente non esisterebbero senza di lui.

umbrella logoAnzi, gli zombie come li conosciamo oggi non esisterebbero senza Romero.

Ma cosa sarebbe successo se la Capcom *avesse* accettato la sceneggiatura? E se il Resident Evil di George A. Romero fosse stato distribuito nei cinema nel 2002? E’ interessante riflettere su come sarebbe stata questa realtà alternativa, in quanto sia il franchise cinematografico che la carriera del regista di La Notte dei Morti Viventi si troverebbero sicuramente in luoghi ben diversi da quelli in cui si trovano in questo momento. Come si dice, cambiando un elemento, si cambia tutto.

Per cominciare, diamo un’occhiata alla saga stessa. Il primo capitolo filmico ha triplicato il suo budget (33 milioni di dollari) al box office mondiale all’uscita 15 anni fa, garantendo così la sicura incubazione di una manciata di sequel. E non c’è dubbio che la Alice di Milla Jovovich abbia giocato un ruolo enorme nel successo del film; naturalmente, Alice è rimasta la protagonista assoluta in tutta la serie, e la sua storia si concluderà (presumibilmente) nell’imminente Resident Evil: The Final Chapter (la nostra recensione). Come i fan del gioco sanno bene, Alice è un personaggio creato appositamente per il cinema da Anderson in persona. Questo cosa significa? Significa che se alla regia ci fosse stato Romero è probabile che non solo Milla Jovovich non avrebbe fatto parte del cast, ma che il personaggio di Alice semplicemente non esisterebbe nemmeno.

Resident_Evil_2_stazione poliziaPotete immaginarlo?! La saga cinematografica sarebbe così popolare e di successo se non fosse stato per Alice? La sceneggiatura di Romero era principalmente incentrata sui personaggi dei videogiochi Chris Redfield e Jill Valentine (ma sarebbero dovuti comparire anche Albert Wesker, Barry Burton, Rebecca Chambers e Brad Vickers, oltre a una versione rivisitata di Ada Wong da Resident Evil 2 ed elementi della storia di Resident Evil 3: Nemesis) e non c’è modo di sapere chi sarebbe stato scelto per quei ruoli o quanto bene tali protagonisti sarebbero stati accolti.

Ma soprattutto: la serie sarebbe arrivata al sesto lungometraggio? Sorprendentemente poi, la tipica verve politica del regista di New York era stata in realtà molto attenuata (più marcata forse solo nel Redfield per metà nativo americano), a favore di un buona dose di azione con qualche somiglianza col plot di Aliens – Scontro Finale di James cameron.

La cosa ancora più interessante però, è pensare a cosa sarebbe successo alla carriera di George A. Romero se avesse diretto il primo film di Resident Evil. Se la sua versione non realizzata del progetto fosse stata un successo come quella di Anderson, è ovvio che sarebbe diventato una sorta di ‘nome caldo’ a Hollywood. Come conseguenza avrebbe potuto probabilmente dirigere i capitoli successivi e / o diventare uno dei big, finendo per dirigere grandi produzioni e forse addirittura per abbandonare il proprio franchise dedicato agli zombie. Tenete a mente che ha girato La Terra dei Morti Viventi (2005) sulla scia della sua frustrazione verso Hollywood; il suo copione di RE respinto, assieme ad altri progetti falliti a quel tempo, hanno senza dubbio giocato un ruolo enorme nel far sì che il regista gettasse la spugna e tornasse al suo mondo indipendente.

La Terra dei Morti Viventi, Le cronache dei morti viventi e Survival of the Dead esisterebbero se il Resident Evil di George Romero fosse stato realizzato? Probabilmente no; e a essere onesti fino in fondo, la carriera del regista di New York non avrebbe risentito più di tanto se almeno gli ultimi due non fossero mai esistiti, anzi. Se il regista avesse avuto tra le mani un successo della portata di RE, avrebbe potuto ottenere budget più importanti e gli sarebbe stata data la libertà di realizzare alcuni dei progetti che voleva girare ed è del tutto possibile che in questa realtà alternativa, oggi staremmo ancora vedendo sul grande schermo film diretti da Romero.

milla residentForse ricorderete che a un certo punto, George Romero ha scritto una sceneggiatura per un adattamento cinematografico dei libri della serie Piccoli Brividi (Goosebumps) di R. L. Stine; forse se il suo Resident Evil fosse diventata una hit al box-office, quest’ultima sarebbe stata sviluppata?

Naturalmente, è impossibile sapere come sarebbe andata davvero, avendo quella farfalla sbattuto le ali. Ma una cosa è certa: se lo script di Resident Evil di George Romero avesse avuto il via libera, è assai probabile che non saremmo seduti qui in questo momento ad aspettare che Milla Jovovich / Alice prenda ancora una volta a sonori calci zombie e mutanti di varia natura infettati col Virus-T nella sua ultima scampagnata a Raccoon City.

E questa è una cosa abbastanza strana su cui riflettere, non credete?

Intanto, qui sotto trovato lo spot TV girato proprio dal ‘papà degli zombi’ in occasione dell’uscita del videogioco di Resident Evil 2 nei negozi giapponesi nel 1998, unica testimonianza di quello che avrebbe – forse – potuto essere: