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La Cosa: rivelati i piani di Tobe Hooper per il film prima che subentrasse Carpenter

27/02/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il produttore Stuart Cohen ha parlato di cosa andò storto con la sceneggiatura curata dal regista di Non Aprite Quella Porta

la cosa carpenter

La strada verso il classico del 1982 è stata lunga.

Come molti di voi sanno bene, La Cosa (The Thing) di John Carpenter è spesso definito come un remake, questo perché nel 1951 è uscito La cosa da un altro mondo che aveva più o meno la stessa idea di fondo. I due film, in realtà, sono adattamenti molto diversi del racconto di John W. Campbell Jr. Who Goes There?, pubblicato nel lontano 1938.

Quasi un decennio prima che Carpenter salisse a bordo del progetto, il produttore Stuart Cohen vide il potenziale di un nuovo adattamento di Who Goes There?, un processo di sviluppo che risale addirittura ai primi anni ’70. Cohen, che lesse per la prima volta il romanzo di fantascienza da bambino, era deciso a riportarlo sullo schermo, e la Universal finì per comprare i diritti e produrre il suo sogno.

la cosa carpenter setCome Cohen ha spiegato sul suo blog The Original Fan, incentrato esclusivamente su La Cosa, si era incontrato con Carpenter negli anni ’70 per parlare della regia di un nuovo adattamento della storia, ma la Universal era esitante ad assumere un regista alle prime armi. A quel tempo, Carpenter non aveva nemmeno ancora diretto Halloween, quindi lo studio riteneva che fosse un rischio enorme affidarsi a lui.

E così, prima che John Carpenter prendesse le redini, fu Tobe Hooper la prima scelta.

Hooper e il creativo Kim Henkel uscivano dal successo di Non aprite quella porta e sembravano pertanto perfetti per La cosa da un altro mondo. Tuttavia, si è rivelato vero il contrario. La loro visione era infatti molto diversa da quella di Cohen, che ritenne che i due non riuscissero a cogliere il punto del materiale originale.

Ha scritto Cohen sul suo blog:

Il loro entusiasmo iniziale venne oscurato dopo aver letto il romanzo. La questione della fiducia non li interessava particolarmente come tematica generale. Erano anche preoccupati dalla loro capacità di drammatizzare i meccanismi dell’assimilazione e non volevano essere vincolati dal suo utilizzo.

carpenter la cosa 1982Quindi cosa avrebbe combinato Hooper con la sceneggiatura? Ecco cosa Cohen ricorda:

Rifiutando la premessa centrale della storia, avevano scelto invece di realizzare qualcosa di originale che, nelle loro parole, avrebbe “mirato al quadro più ampio.” Scritto in fretta per evitare un imminente sciopero degli sceneggiatori, quello che mi ricordo è che lo script era uno scontro epico tra uomo e mostro ambientato sul fondo del mondo, una sorta di Moby Dick in Antartide con un protagonista sullo stile di Acab (credo che il suo nome fosse Il Capitano / The Captain) che combatteva contro una grande, ma decisamente non mutaforma, creatura.

Apparentemente scritto come una composizione strumentale ma con un occhio alle sensazione del Sud alla Davis Grubb, la sceneggiatura era densa, priva di umorismo, quasi impenetrabile (la parola esatta usata da John quando lui poi è salito bordo è stata ‘incomprensibile’). Giudicato da tutti all’epoca come qualcosa di simile a un disastro, abbiamo deciso di separarci.

Col senno di poi, tutto ha funzionato come avrebbe dovuto. Dopo che Alien divenne un successo al botteghino nel 1979, e con John Carpenter saldamente affermata come un maestro in erba dell’horror grazie a Halloween, l’interessa della Universal per l’adattamento si era ravvivato con l’avvicinarsi degli anni ’80. Il resto è storia.

In una nota correlata, viene confermato che John Landis addirittura rifiutò il progetto negli anni ’70!

Di seguito il trailer originale di La Cosa:

Fonte: TOF