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Sarà Doug Liman a dirigere Channing Tatum in ‘Gambit’?

13/11/2015 news di Redazione Il Cineocchio

Dopo lunghe trattative sembra che il regista di The Bourne Identity sarà alla guida dell'atteso spin-off degli X-Men

Dopo aver smarrito per la via il regista Rupert Wyatt e con una scadenza, il 7 ottobre 2016, che pende come la spada di Damocle, la Fox si è gettata ora nell’affannosa ricerca di un suo sostituto per dirigere lo spin-off di X-Men Gambit.

E il nome fatto dallo studio potrebbe sorprendervi: Doug Liman. Questi infatti è arrivato alle trattative finali per dirigere il cinecomic dopo una serie di incontri.

Il regista, che certamente sa il fatto suo sugli action, ha tra i sui lavori, oltre al più recente Edge of Tomorrow – Senza domani con Tom Cruise, due grandi successi come Mr. & Mrs. Smith e The Bourne Identity. Questi due film tuttavia sono anche noti per avere avuto seri problemi di produzione e discussioni con le Major, infine di essere stati salvati in post-produzione. Eppure, Liman ha avuto il tempo per ricucire i rapporti. Ha appena finito di girare Mena, un dramma incentrato su un cartello dello droga degli anni ’80, in cui ha collaborato ancora una volta con Cruise e che sarà distribuito dalla Universal.

Sembra inoltre anche che Simon Kinberg, che ha lavorato con Liman sulla sceneggiatura di Mr. & Mrs. Smith, parteciperà come produttore, insieme a Lauren Shuler Donner.

Tra gli altri candidati, si era fatto il nome di Joe Cornish (Ant-Man), Shane Black (Iron Man 3) e F. Gary Gray (Straight Outta Compton).

Wyatt, invece, che era stato scelto per girare la pellicola sul solitario membro degli X-Men,il 16 settembre ha abbandonato la produzione, portando a pretesto un conflitto di programmazione con un progetto ancora senza titolo. Ma un dirigente degli studios, cha aveva già avuto a che fare con lui in L’alba del pianeta delle Scimmie ha rivelato a THR che si trattava invece di differenze creative, dicendo: “Vuole realizzare la migliore versione possibile e ha terribilmente paura che il risultato non sia soddisfacente.”

Fonte: Hollywood Reporter