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Shane Black non si pente per il Mandarino di Iron Man 3

04/06/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista risponde ai molti fan rimasti sconvolti dalla scelta di stravolgere sul grande schermo lo storico nemico di Tony Stark

Nonostante la buona accoglienza della critica e gli incassi stratosferici, anche Iron Man 3 ha la sua quota di detrattori, specie tra i lettori del fumetto di lunga data che non hanno apprezzato la scelta operata dallo sceneggiatore e regista Shane Black di stravolgere uno dei nemici storici di Tony Stark, ovvero Il Mandarino. Nei fumetti, il personaggio è un genio, padroneggia le arti marziali e indossa 10 anelli che gli garantiscono grandi poteri. I trailer avevano lasciato intuire che nell’adattamento a dare volto al Mandarino sarebbe stato Ben Kingsley, mentre in realtà l’attore interpretava soltanto un figurante assunto per sviare i sospetti dal vero cattivo. Dopo la delusione dei fan, la Marvel ha diffuso un cortometraggio, All Hail the King, in cui si lasciava intendere che il “vero” Mandarino esistesse ancora da qualche parte all’interno del MCU.

In una recente intervista, Black ha espresso il suo pensiero al discusso approccio a Iron Man 3:

mandarino marvelPossiamo aver fatto il nostro lavoro un po’ troppo bene in un certo senso perché siamo riusciti in realtà a mettere una sorpresa nel bel mezzo di un grande film estivo in cui normalmente si sa praticamente tutto già prima di andare a vederlo. E quando dico che abbiamo fatto il nostro lavoro fin troppo bene significa che alcuni dei fan si sono sentiti ingannati. Penso che si siano sentiti guidati verso un percorso e poi gli è stato presentato un altro conto. E’ dura. Perché voglio accontentare i fan… Ma in questo caso ho pensato – e tutti abbiamo pensato – che sarebbe stata soltanto una decisione molto interessante e molto stratificata per rappresentare Il Mandarino.

Black ha continuato rivelando che la fonte di ispirazione per la sua versione del personaggio è il concept dei Marvel Comics della A.I.M. e ha creato un “fantoccio terrorista” per creare terrore all’interno del mondo di Iron Man 3. Il regista ha inoltre ha parlato di come i film divergano dai fumetti, come ad esempio nel caso di Whiplash in Iron Man 2. In definitiva però “ci sarà sempre una nicchia del fandom più agguerrita che sarà sinceramente delusa… e per questo mi dispiace.” Tuttavia, Black ammette: “Continuo ad essere d’accordo con la scelta fatta”.

Alla richiesta se farebbe le cose in modo diverso se potesse girare di nuovo il film, Black ha risposto:

Certo che no. Nel momento in cui inizi a basare i tuoi impulsi creativi sulla previsione di come qualcun altro potrebbe reagire allora sei destinato a fallire. E li deluderai comunque. Perché non sorprenderai nessuno – sarai impegnato a provare a indovinare ciò che la gente vuole e a indulgere verso quel lato di te che cerca di fare qualcosa che piaccia.

Al di là del tocco creativo, è chiaro che ci sono altri aspetti in ballo nella decisione di modificare la nemesi di Iron Man. In passato, Black aveva fatto riferimento al Mandarino come “uno stereotipo razzista del cattivo alla Fu Manchu che agita il pugno in aria.” Iron Man 3 è stato notoriamente modificato per venire incontro al pubblico cinese, ed è facile capire perché la Marvel possa essere stata riluttante a usare un villain che avrebbe potuto risultare offensivo per uno dei mercati più in rapida crescita al mondo

Se di certo le polemiche tra hardcore fan e le versioni cinematografiche della Marvel non sono destinate a finire, è però confortante sapere che qualche regista stia ancora cercando di sorprendere gli spettatori.

Fonte: IGN