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Le tre migliori performance maschili del 2015

31/12/2015 news di Redazione Il Cineocchio

Questa la nostra top3 delle interpretazioni che più di tutte hanno lasciato il segno nell'anno appena trascorso

Tra i film usciti nelle sale italiane nel corso del 2015 sono stati molti i personaggi maschili di grande impatto. Tra tutti però abbiamo selezionato i tre attori che più di ogni altro hanno saputo dare vita alla performance più convincente.

Le clip sono in lingua originale così che possiate apprezzare appieno le voci.

Ecco per voi i nostri favoriti e perchè:

1. Tom Courtenay in 45 anni

45 anni tomL’attore britannico mette al servizio del film di
Andrew Haigh tutta la sua esperienza, interpretando forse quello che è il miglior ruolo della sua carriera. La rappresentazione della vecchiaia da parte di Courtenay è completamente credibile: sono palpabili i momenti in cui il suo Geoff si perde in una sorta di nebbia della memoria, riuscendo a mala pena a connettersi con la sua Kate (Charlotte Rampling), in difficoltà e fragile, quasi burbero ma capace di affetto.

2. Benicio Del Toro in Sicario

Difficilmente Del Toro sbaglia film e qui è semplicemente fantastico in ogni cosa, utilizzando al meglio la sua nota mimica facciale, fatta di palpebre pesanti e charme laconico di grande effetto. Il film dalla morale ambigua diretto da Denis Villeneuve beneficia non solo dell’interpretazione totale dell’attore, che fa percepire allo spettatore il pericolo e la tensione ad ogni sequenza, ma regala al suo Alejandro il ruolo più importante e misterioso, che costringe lo spettatore a chiedersi per gran parte del film se sia uno dei buoni o uno dei cattivi, aiutato in tal senso dalla grande prova di Del Toro.

3. Michael Caine in Youth – La giovinezza

Youth_Direttore d’orchestra in pensione, il personaggio che Caine interpreta nel film di Paolo Sorrentino è sospeso tra autoironia e consapevolezza esistenziale, mentre con un amico (Harvey Keitel) e la figlia (Rachel Weisz) si gode le vacanze in un meraviglioso hotel sulle Alpi, immerso nella bellezza della natura. Delicato e profondo, il ritratto che l’attore riesce a costruire dell’uomo è sincero, vero, come se in qualche modo trasparisse lui stesso nella finzione filmica.