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[video] Tavola rotonda sull’horror italiano con Dario Argento, Sergio Martino, Lamberto Bava e Guillermo del Toro

23/10/2017 news di Alessandro Gamma

Al recente Festival del cinema di Sitges abbiamo assistito all'incontro con il pubblico dei tre grandi esponenti del nostro cinema di genere (e del super ospite messicano), tra ricordi, aneddoti e amarezza per la fine di un'epoca

Tra gli eventi ‘a sorpresa’ e imperdibili organizzati all’ultimo Festival del Cinema di Sitges c’è anche la clamorosa tavola rotonda per celebrare – in concomitanza coi 50 anni della manifestazione catalana stessa – il primo mezzo secolo del cinema horror italiano, fiore all’occhiello del nostro paese per molti anni e da parecchio orma tristemente in declino.

A incontrare il pubblico accorso per celebrare i fasti passati, sono stati invitati tra pezzi grossi del calibro di Dario Argento (in terra iberica per presenziare anche alla proiezione della copia restaurata di Suspiria per i 40 anni dall’uscita in sala), Sergio Martino (Tutti i colori del buio, La montagna del dio cannibale) e Lamberto Bava (Demoni, Macabro). Non bastasse, ospite d’onore della tavolata è stato il regista messicano Guillermo del Toro, grande ammiratore dei loro film e padrino dell’edizione 2017 (il suo intervento alla proiezione di Suspiria), che si è simpaticamente messo in un angolino ad ascoltare senza ‘permettersi’ di intervenire, se non con sporadiche battute (come al minuto 29). A moderare l’incontro (in italiano e spagnolo) ci ha pensato Manlio Gomarasca, fondatore di Nocturno Cinema.

Barbara Steele in La maschera del demonioPrima di lasciarvi al piacere più unico che raro di sentire dalla viva voce degli interessati i ricordi e le curiosità che li hanno coinvolti in prima persona, sul set come nella vita privata, ve ne anticipiamo alcuni, così che possiate farvi venire l’acquolina in bocca.

Si è partiti naturalmente (primi 20′) dal ricordo collettivo di Mario Bava, considerato l’autore del primo vero film del terrore della storia italiana, ovvero La Maschera del Demonio (1960), ancora più dello spesso citato Riccardo Freda con il suo I Vampiri del 1957. Se il figlio Lamberto ha ricordato le sue visite sul set da bambino, Martino ha conservato bene in mente la sua partecipazione in veste di assistente in La frusta e il corpo (1963), mentre Argento è ritornato con la memoria a Inferno (1980), dove Bava – amico di famiglia e suo aiuto da tempo – si è occupato degli effetti visivi del film.

Il discorso si è poi spostato (minuto 30) sulle cause che hanno inesorabilmente portato all’inesorabile disfacimento di un certo tipo di cinema in Italia e sui ricordi di Argento (minuto 35) per L’Uccello dalle Piume di Cristallo (1970), che ha cambiato la storia del Giallo e per George A. Romero prima Lucio Fulci poi (con parole molto forti e sentite). Prima delle domande del pubblico, Argento ha avuto modo di dire la sua – in modo decisamente colorito – anche su Steven Spielberg (minuto 49).

Di seguito il video con la tavola rotonda integrale (56′):