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David Mackenzie parla di Damnation, serie TV ambientata durante la Grande Depressione

09/09/2016 news di Redazione Il Cineocchio

La nuova avventura del regista di Hell Or High Water vedrà dietro le quinte lo sceneggiatore Tony Tost

Scozzese fino al midollo, David Mackenzie sta rapidamente diventando un figlio adottivo degli Stati Uniti. Per il suo prossimo progetto, il pilot della serie TV Damnation, il regista di Hell Or High Water (ancora senza una data di uscita da noi) si sta spostando dal sud-ovest polveroso della comancheria agli stati polverosi centrali.

Lo show di USA Network sarà una saga ambientata negli anni ’30 di grandi problemi economici e di povere famiglie in difficoltà, con eventualmente una spruzzata di ipocrisia religiosa, criminalità e demagogia alla Elmer Gantry, ugualmente gettati nella mischia. “E’ ambientato durante la Grande Depressione e si basa su una stroia accaduta realmente,” ha spiegato Mackenzie. “Si tratta di scioperanti e crumiri nell’Iowa, quasi nel Dust Bowl [una serie di tempeste di sabbia che colpirono gli Stati Uniti centrali tra il 1931 e il 1939, causate da decenni di tecniche agricole inappropriate e dalla mancanza di rotazione delle colture], che è terribilmente interessante.” Un po’ alla Steinbeck, allora? “In un certo senso si. Un po’ più amplificato rispetto a quello, ma sì.”

Damnation è il frutto del lavoro dello sceneggiatore, poeta e artista a tutto tondo Tony Tost, l’uomo dietro al western crime drama Longmire. E’ probabilmente uno spirito affine a Mackenzie, il cui film di stampo criminale con venature western che vede protagonisti Chris Pine e Ben Foster esce in questi giorni negli Stati Uniti e attinge a tematiche simile.

La storia si concentrerà su Seth Davenport, un insurrezionalista che si spaccia per predicatore. Contro di lui si mette il crumiro Creeley Turner, saldamente al soldo di ricchi industriali e molto più avvezzo al bastone che alla carota nei suoi modi. “E’ violento? Sì“, ha aggiunto Mackenzie. “Sono entusiasta di fare qualcosa che, ancora una volta, suono un po’ politico.”

Sicuramente un titolo da tenere d’occhio. Le notizie sul casting dovrebbe seguire a breve.