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I Difensori: gli showrunner raccontano la genesi e il tono del team-up di supereroi

10/08/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Doug Petrie e Marco Ramirez parlano del difficile lavoro sul crossover tra le quattro serie Marvel in mano a Netflix

Se all’arrivo della serie evento de I Difensori (The Defenders) su Netflix manca ancora un anno, la produzione inizierà entro la fine del 2016, e l’attesa dei fan ha già cominciato a montare per quella che a tutti gli effetti sarà la risposta televisiva agli Avengers, con gli eroi ‘della strada’ di New York, ovvero Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, che uniranno le forze per formare una super-squadra.

Durante una recente intervista, gli showrunner Doug Petrie e Marco Ramirez – insieme a capo della Marvel TV Jeff Leph Loeb – hanno discusso l’impegnativo compito e di alcune delle difficoltà che hanno affrontato lavorando ai nodi della storia:

marvel-netflix-difensori… Ci siamo trovati e ci siamo detti… Aspetta, si sono mai incontrati? … C’è uno strano albero genealogico nella nostra testa … Pensiamo ‘ok, quindi questo personaggio ha incrociato la sua strada con quest’altro, questo personaggio sa chi è e cosa è in grado di fare’, e riuscire a mantenere il tutto coerente è stata una delle sfide più grandi. Rende il nostro lavoro più facile perché non ci si deve preoccupare di creare nuovi personaggi. Ecco, questo è davvero divertente …

Ramirez ha però anche ammesso che capire quale dovrebbe essere il tono di I Difensori è una delle cose più complicate:

… siamo arrivati a sovrapporre i quattro toni delle quattro serie e vedremo cosa succede quando un po’ del ‘tono di Daredevil’ entra nella storia di Jessica e viceversa, o cosa succede quando Luke Cage si ritrova improvvisamente in uno scenario nel quale solitamente si sarebbe trovato Daredevil. Il tono è in realtà solo un fatto di miscelare organicamente i quattro toni insieme così che il risultato risulti coeso e omogeneo. E, naturalmente, stiamo anche in una certa misura improvvisando. Stiamo scrivendo tutte queste cose, e vi è certamente un piano preciso ...

defenders difensori netflixSempre riguardo al tono, Loeb ha aggiunto:

Il tono della storia è come possiamo raccontare al meglio una storia in cui Matt, Jessica, Danny e Luke possono interagire l’un l’altro, non importa quello che stanno facendo, sia che stiano per sedersi a parlare o invece stiano per combattere fianco a fianco. 

Come ogni appassionato del cinema della Marvel sa bene, una delle più grandi critiche al MCU post-Avengers è stata “perché [l’eroe di un film da solista] non si limita a chiedere aiuto agli altri Vendicatori?” Petrie è convinto che i fan comprenderanno la risposta alle domande di questo tipo abbastanza presto:

Non si tratta di vicinanza fisica; si tratta di ciò di cui quel bisogno personaggio ha bisogno in quel momento. Jessica non ha intenzione di chiedere aiuto, capite? E se lo facesse, perché dovrebbe chiedere aiuto a un avvocato?

Se Petrie e Ramirez sembrano avere le idee ben chiare, i dettagli della serie dei Defenders sono però ancora estremamente vaghi. Tra l’altro resta da capire anche se Punisher (Jon Bernthal) sarà dell partita, ora che ha ottenuto la sua serie personale su Netflix. Non ci resta che aspettare per scoprirlo.

Fonte: IGN