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Jason Isaacs e Sonequa Martin-Green su Star Trek – Discovery: “Non ci importa cosa si aspettano dalla serie i fan”

04/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Anche l'altro protagonista Shazad Latif e lo sceneggiatore Aaron Harberts, ospiti a Lucca Comics 2017, si sono mostrati compatti nel non dare troppo peso alle pulci che gli spettatori più fedeli potrebbero fare al loro lavoro

Tra gli ospiti speciali dell’edizione 2017 del Lucca Comics & Games ci sono stati anche alcuni protagonisti (Jason Isaacs, Sonequa Martin-Green e Shazad Latif) e uno degli sceneggiatori (Aaron Harberts) di Star Trek: Discovery (la nostra recensione del pilot), prima serie del franchise di Star Trek messa in cantiere dopo la conclusione di Star Trek: Enterprise nel 2005 e ambientata dieci anni prima degli eventi narrati nella serie originale di Star Trek, ideata da Gene Roddenberry e lanciata nel 1966 .

star trek discoveryInterpellati tutti quanti circa l’intrinseca difficoltà nel riuscire ad accontentare il puntigliosissimo fandom della saga sci-fi, che passa al setaccio ogni dettaglio, i quattro hanno dato più o meno la stessa risposta, con sfumature più o meno di circostanza:

Il primo a rispondere è stato Latif, che in TV veste i panni di Ash Tyler:

Credo che tu possa cercare di rispettare i desideri dei fan, ma se poi ti impegni troppo a fare quello che pensi sia giusto fare per accontentarli e rispettare la loro volontà, rischi di tradire il tuo personaggio e il suo sviluppo, e l’unica cosa che puoi fare è rimanere fedele a quello per non ottenere l’effetto opposto. 

Leggermente più severo è stato il Capitano Gabriel Lorca, ovvero Isaacs:

Nel momento in cui sto recitando non sono preoccupato nè di quello che potrebbe pensare un fan, nè il regista, nè l’autore. Io sono lì che sto provando a vincere la guerra, a scappare da un attacco o a fare qualsiasi altra cosa e lo penso anche quando sono nel mio camerino in mutando prima del trucco. Il fatto di avere questi attori così importanti che hanno recitato nella serie prima di te non deve impedirti di fare bene il tuo lavoro. Quello che importa davvero è dare il massimo e concentrarsi su quello che stai facendo. Quando hai un gruppetto di Klingon che ti sparano addosso non ti preoccupo certo di quello che potrebbe pensare un nerd seduto davanti al computer.

star trek discovery capitanoPragmatico invece Harberts:

Mio padre mi dice sempre: ‘Se ti esalti per le lodi, cadrai malamente di fronte alle critiche’. Ho grande rispetto per i fan, ma è necessario essere indipendenti per raccontare una storia, soprattutto questa in particolare. Ho un post-it sulla mia scrivania che dice: ‘Scrivi per la gioia che la scrittura porta al tuo spirito, non per il pubblico’. Sono consapevole dell’attenzione che i fanno hanno per Star Trek, anche se non sono molto sui social media. È un’avventura comune, in cui sappiamo bene di non poter soddisfare tutti in qualunque caso; quindi non possiamo che tenerci tutti per mano e cercare di lavorare nel modo migliore.

A chiudere è stata quindi l’attrice protagonista, Martin-Green, interprete di Michael Burnham:

Penso che sia la libertà creativa soprattutto a generare l’autenticità, che è ciò che noi vogliamo dare al pubblico ed è quello che si merita di avere. Quando stai facendo nascere una storia, la devi nutrire e farla tua e devi fare in modo che porti a un cambiamento positivo, qualcosa che porti a un effetto vero. Concordo che questa sia la nostra missione comune. Siamo effettivamente una grande famiglia, in cui siamo tutti impegnati in una ricerca creativa che speriamo si si riverberi splendidamente anche sul pubblico.

Di seguito il trailer ufficiale di Star Trek – Discovery: