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Nora Felder su Stranger Things: “Per usare Should I Stay or Should I Go abbiamo mentito sulla presenza dei mostri”

21/08/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Matt Duffer è invece ritornato sulla difficoltosa origine della serie di Netflix

Quando si sta realizzando una serie TV che sembra tratta da un libro di Stephen King diretto da Steven Spielberg, la colonna sonora da usare è fondamentale. E dopo il quasi mancato utilizzo di Thriller per il trailer della stagione 2, ora scopriamo che anche un pezzo chiave della prima stagione di Stranger Things ha rischiato di non essere presente.

Parlando ad un evento organizzato da Variety, il supervisore musicale Nora Felder ha ammesso di aver avuto delle difficoltà a ottenere il permesso per utilizzare Should I Stay or Should I Go dei Clash. La canzone gioca un ruolo importante nello show di Netflix, in primo luogo come legame tra i fratelli e in seguito come segnale di un’altra dimensione. La Felder ha detto che i titolari dei diritti non volevano che la canzone venisse utilizzata con connotazioni scherzose in una serie incentrata su “mostri da un mondo alternativo”. Quindi, per convincerli, ha spiegato loro come il testo non riguardasse mostri o altre dimensioni, ma di legami famigliari. E ogni volta che avrebbero dovuto usarla, la Felder ha dovuto spiegare da capo il motivo: “Non vuoi che qualcuno pensi che stai banalizzando la tua musica o prenderla in giro”.

stranger things 1(“Non sapevo niente di questo”, ha detto il co-creatore Matt Duffer, che era al suo fianco).

Matt, insieme a suo fratello Ross, ha poi rivelato che Stranger Things è stata molto vicina a non accadere mai a causa di un cambiamento nel settore. “Nessuno voleva sentire idee cinematografiche. Volevano ascoltare idee televisive”. Così i due hanno rimesso mano al progetto e presentato runa versione di otto ore della storia che avrebbe potuto funzionare in televisione:

Potresti scegliere di fare delle pause, ma se scegli di guardarlo tutto d’un fiato, come hanno fatto molte persone, volevamo che sembrasse un unico film intero che casualmente è in onda su uno schermo televisivo.

Di seguito la scena ‘incriminata della stagione 1 di Stranger Things:

Fonte: io9