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Titolo originale: Game of Thrones , uscita: 17-04-2011. Stagioni: 9.

[recensione / Il Trono di Spade] 7×02 – Stormborn

24/07/2017 recensione serie tv di Martina Morini

Il passato ricorda a tutti i protagonisti chi sono e per cosa combattono

SPOILER sull’episodio

A Roccia del Drago infuria la tempesta e Tyrion ricorda a Danaerys che è nata proprio in una notte come quella, tra i fulmini e la pioggia, introducendo il tema cardine di questo secondo episodio: il passato. Se infatti nella 7×01 i personaggi avevano palesato i loro schieramenti, adesso ognuno agisce secondo un proprio preciso percorso, rivivendo la sua storia personale e il cammino fatto in sei stagioni per arrivare al presente. Daenerys ricorda a Varys che era partita dal nulla, venduta ad un Khal straniero per permettere al fratello di avere un esercito e riconquistare Westeros, e che se lui cercherà di tramare contro di lei verrà bruciato vivo. Seguendo i consigli di Tyrion manda gli eserciti dei Martell e dei Tyrell ad assediare Approdo del Re e i suoi Immacolati a conquistare Castel Granito. Ancora una volta le viene ricordato chi è veramente, la vecchia e saggia Olenna Tyrell le dice di fidarsi solo del suo istinto: “Sii un drago“. Tutti concordiamo con la vecchia, abbiamo aspettato sei anni per vederla su quel Trono di Spade e lei invece di scagliare contro i draghi la assedia come nelle più noiose guerre che finiscono in stallo… Riappare intanto Melisandre, la sacerdotessa rossa, che parla nuovamente della profezia del principe prescelto ammettendo di aver sbagliato a credere che fosse Stannis e che il termine ha valenza anche femminile (però si guarda bene dal dirle che è lei la prescelta per evitare altre figure di merda e soprattutto bruciare altre bambine innocenti. Chissà che bello quando Davos la rivedrà!)Questa profezia viene spesso sovrapposta a quella di Azor Ahai, un guerriero vissuto molti anni prima,che brandendo la spada Portatrice di Luce ha sconfitto gli estranei.

Melisandre crede che il Principe Prescelto nato dal sale e dal fumo (come Danaerys quando fa nascere i draghi), che possiede il canto del ghiaccio e del fuoco possa essere la reincarnazione dell’antico guerriero delle profezie di Asshai. I Targaryen invece credono che sia un antico mito valyriano e lo stesso Rhaeghar pensava di essere quel Principe. La prima volta che viene menzionato è nella Casa degli Eterni,in cui Daenerys ha una visione del fratello che indica il figlio Aegon come il prescelto. Il drago ha sempre tre teste e se è vero che Daenerys potrebbe essere la Principessa predestinata a sconfiggere l’oscurità, le altre due teste potrebbero essere quella di Jon e di Tyrion, anche se chi ha letto la Danza dei Draghi è a conoscenza dell’esistenza di un personaggio fondamentale in questo scenario. Personalmente vedrei bene il trio Jon, Dany e questo innominato, che non posso rivelare per non rischiare il linciaggio. Ormai comunque lo show ha preso una sua piega completamente in autonomia dai libri, per cui nulla è certo.

trono di spade Danaerys serieCome in ogni puntata di Il Trono di Spade (Game of Thrones) che si rispetti, troviamo anche le nudità non necessarie, ma Verme Grigio in realtà si spoglia anche emotivamente: per quanto privato di tutto fin da bambino, si scopre vulnerabile per amore di Missandei (questa scena di sesso col mutilato mi ha ricordato molto quando giocavo a fare accoppiare Ken con la Barbie). Ad Approdo del Re invece, Qyburn mostra a Cersei la balestra gigante che vuole usare come arma contro i draghi, nuovamente si accenna al passato: nelle segrete della fortezza rossa i due ripercorrono la storia della sconfitta della dinastia Targaryen camminando tra i teschi dei draghi. I lettori ritornano con la mente al primo libro, in cui Arya era finita nelle stesse segrete e si era spaventata per il teschio di Balerion. L’arma prescelta sembra quasi uno sfregio al fratello nano, che ha ucciso il padre con una balestra. Si potrebbe fare un parallelismo tra Qyburn, cacciato dall’Ordine dei Maestri, che usa la sua conoscenza per scopi poco nobili, e Samwell che invece cerca di guarire Jorah dal morbo grigio.

Forse l’esiliato di casa Mormont potrebbe diventare la nuova Montagna a servizio di un’altra regina (sarebbe senz’altro interessante vedere lo scontro tra questi due mostri di Frankenstein). A Grande Inverno, Jon decide di andare a chiedere aiuto a Daenerys, ricordando a tutti che lui non ha mai voluto essere re del Nord ma che proteggerà le sue terre con ogni mezzo. Nella cripta di famiglia prega davanti alla statua di Ned e ha un diverbio con Ditocorto che gli rivela che ama la sorella Sansa come amava la madre Catelyn. Arya ricorda i vecchi tempi in cui fingeva di essere un ragazzo mentre cena alla locanda del suo vecchio amico frittella. Il suo è stato il cambiamento più drastico e sofferto di tutti, ha sempre agito da sola ed è sopravvissuta senza l’aiuto di nessuno, ma quando scopre che Jon si è ripreso grande inverno ha un attimo di esitazione, la sua furia omicida lascia spazio ai sentimenti e decide di tornare a casa.

trono di spade jon serieSulla strada incontra un branco di metalupi, tra i quali potrebbe esserci Nymeria, il cucciolo affidato a lei che aveva fatto scappare per non essere abbattuta da Jeoffry. Credo di aver pianto tutte le mie lacrime, in uno show che taglia il budget dei metalupi per lasciare spazio ai draghi e ai giganti, vederne uno ti commuove, soprattutto se era il tuo preferito. Nei libri c’e una connessione particolare tra gli Stark e i loro animali, tanto che Bran è anche in grado di impossessarsi del corpo di Estate. Sempre sulle pagine scritte, Nymeria diventava il capo del suo branco e Arya sentiva tutte le sue sensazioni attraverso il loro legame. Togliere questa parte importante sottrae un po’ di magia alla storia, come è stato per Ghost, che appare solo sporadicamente mentre dovrebbe essere l’ombra di Jon. “Non sei tu” dice all’animale che non la riconosce, riferendosi probabilmente a se stessa. Arya dopo tutto quello che ha passato fatica ancora a capire chi è veramente, forse lasciarsi guidare dall’odio non è la sua strada, forse tra le mura di grande inverno troverà se stessa.

L’episodio si chiude con la prima vera battaglia di questa stagione tra le acque vicino ad Approdo del Re, uno scontro troppo nebuloso e frettoloso: sembra che Euron attacchi i nipoti con una sola nave e il tutto è confuso da una fitta nebbia. Nel combattimento vengono uccise anche le Serpi delle Sabbie, che per i lettori è solo un sollievo vista la pessima resa televisiva delle figlie bastarde di Oberyn. Sembra che Dorne sia stata vittima dello stesso taglio di budget subìto dai metalupi …  Theon fugge spaventato confermando di essere il vigliacco Reek creato da Ramsay. Cersei non potrà più negare l’alleanza all’Uomo di Ferro che le offre l’assassina della figlia in dono.

Il ritmo sta ingranando e ora c’è anche il casus belli, Daenerys forse adesso capirà di che pasta è fatta la sua rivale e non si risparmierà ulteriormente. E’ ponderato supporre che ora il pubblico voglia uno scontro epico all’ultimo sangue tra regine come quello tra i bastardi della scorsa stagione.

Di seguito il trailer dell’episodio 7×03, The Queen’s Justice: