Home » TV » Sci-Fi & Fantasy » Sean Astin sulla serie de Il Signore degli Anelli: “L’avevo predetto; Netflix ha il metodo giusto. Io vorrei approfondire i nani e Moria!”

Sean Astin sulla serie de Il Signore degli Anelli: “L’avevo predetto; Netflix ha il metodo giusto. Io vorrei approfondire i nani e Moria!”

08/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio

L'interprete di Samwise nella trilogia cinematografica ha detto la sua sulla possibilità di una trasposizione TV

Forse sperando di poter trovare un Santo Graal simile a quello che è Il Trono di Spade per la HBO, è stato qualche giorno fa rivelato che gli Amazon Studios, Netflix e la Warner Bros. sono in trattativa con il fondo che gestisce le proprietà di J.R.R. Tolkien per acquisire i diritti per poter poi sviluppare una serie televisiva basata su Il Signore degli Anelli (The Lord of the Rings). Non tutti si sono mostrati entusiasti dell’idea, ma c’è qualcuno che sapeva che che questo giorno sarebbe prima o poi giunto, ovvero Sean Astin, l’interprete del leale hobbit Samwise Gamgee nella trilogia cinematografica di Peter Jackson.

Nel corso di una recente intervista ha ricordato:

Ho letto la notizia l’altro giorno e ho pensato che fosse intrigante. Sto dicendo da 15 anni che forse già dopo 12 anni dall’uscita di Il Signore degli Anelli ne avrebbero fatto un remake. E la gente mi ha sempre risposto: ‘Oh no, non succederà mai! È un classico! Non potrebbero mai superarlo!’ E io replicavo: ‘ No, ne verrà fatto un rifacimento. È una storia enorme! I personaggi sono così amati.’

Il Signore degli AnelliPer quanto riguarda la possibilità che sia interessato a riprendere il ruolo nella serie TV, l’attore ha affermato che non ci ha nemmeno pensato, perchè si vede come il “titolare del nome Samwise per la versione di ISDA di Peter Jackson”. Astin ha poi aggiunto che “quando ho visto la notizia di Amazon … ho solo pensato: ‘Come sarebbe vedere il prossimo Sam lì?Credo che sia un’idea intrigante, [ma] il Diavolo sta nei dettagli. Lo faranno? Come? Chi?”

Dopo essere apparso nella seconda stagione dell’amata Stranger Things di Netflix, Astin si è etto convinto che Amazon potrebbe imparare una o due cose dalla rivale Netflix:

Una delle grandi cose fatte da Netflix con Stranger Things è sicuramente che hanno fornito delle note di sceneggiatura, anche se non le ho mai viste. I fratelli Duffer hanno potuto girare il loro film. E lo stesso si è verificato tra la New Line e Peter Jackson per la trilogia di ISDA. Prima di tutto, la Nuova Zelanda è lontana. E ci sono state delle volte in cui si sono fatti valere, ma in modi profondi, e Peter stava comunque realizzando il suo film. Quindi non lo so. La sfida sarebbe: saranno in grado di trovare un team che lo faccia e a cui permetteranno di lavorare in pace, o preferiranno covare il progetto personalmente? È difficile realizzare uno show televisivo di questo tipo su commissione.

Poiché la serie televisiva di Il Signore degli Anelli è ancora nelle prime fasi delle negoziazioni, non è chiaro come, o se, lo show differirà dalla trilogia di Peter Jackson, anche se Sean Astin spera che verrà nel caso usato più tempo per esplorare quei mondi che i film non hanno toccato più di tanto, come ad esempio le miniere di Moria: “La cultura dei nani nelle miniere … mi piacerebbe vedere cinque ore di quelle storie!“.

Fonte: EW