Disney rielabora il suo grande classico animato del 1967 realizzando un nuovo adattamento dei racconti di Rudyard Kipling che fonde live action e computer grafica. Conoscete tutte le curiosità che circondano questa avventura?
Dopo l’iconico adattamento animato del 1967, la Disney ha realizzato testé una nuova versione cinematografica di Il libro della giungla, che vede alla regia Jon Favreau (Iron Man e Cowboys & Alien).
Il film, che fonde computer grafica e live action, vede come unico protagonista umano il giovanissimo – ed esordiente – Neel Sethi, affiancato da un cast di doppiatori che vanta tra gli altri – per quanto riguarda la versione americana – Idris Elba, Ben Kingsley e Bill Murray.
Queste sono le 35 cose da sapere sul nuovo adattamento di Il Libro della Giungla:
2) Il nome Mowgli significa “ranocchietto“.
3) L’originale kiplinghiano è stato inizialmente pubblicato a puntate, in singoli racconti, a partire dal 1893, apparendo su diverse riviste affiancato dalle illustrazioni del padre dell’autore, John Lockwood Kipling.
4) Alla prima serie di racconti ne è seguita una seconda, Il secondo libro della giungla, edito nel 1895 e comprensivo di ben 5 storie sul “cucciolo di uomo”.
6) Le avventure di Mowgli hanno ispirato il Manuale dei lupetti del fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell. Le diverse vicissitudini e i personaggi del libro vennero difatti utilizzati come esempi e tipi morali per i giovani adepti. Baloo ad esempio incarna la saggezza, Shere Khan la prepotenza e così via. Tale utilizzo dei suoi scritti venne approvato da Rudyard Kipling in persona.
7) Le vicende biografiche dello scrittore sono state elemento determinante nella stesura del libro: da bambino Rudyard Kipling ha infatti vissuto per ben 12 anni in India, a Mumbai (ex Bombay), e proprio ispirandosi alle storie e leggende qui apprese, ha iniziato a lavorare al romanzo.
9) Nel 1967 viene distribuito il celebre film della Disney, ma non tutti i personaggi della sua fonte cartacea sono presenti: uno dei principali assenti è la mangusta Rikki-Tikki-Tavi, il cui racconto è stato successivamente pubblicato in un proprio volume breve a sé stante, adattato – tra gli altri – dal leggendario animatore Chuck Jones (Looney Tunes e Merrie Melodies) in un cortometraggio per la televisione del 1975.
11) Il Re Luigi (o Louie) della versione animata è un’invenzione prettamente Disneyana e non è assolutamente presente nel libro. Certo Rudyard Kipling, che si è basato sulla tradizione indiana, avrebbe probabilmente confutato agli animatori del cartone che gli orango non sono originario dell’India…
13) Avatar, Il pianeta delle scimmie e Vita di Pi sono stati fonte di ispirazioni per gli effetti visivi del film.
14) Dopo essersi inizialmente incontrati sul set di Iron Man 3, Jon Favreau ha invitato Ben Kingsley a doppiare Bagheera nel corso di una festa durante la quali erano seduti vicini.
16) Giancarlo Esposito stava lavorando con Favreau a un trailer di un gioco chiamato Destiny, in cui un padre stava leggendo questa storia a suo figlio. Mesi dopo, il regista lo ha richiamato per chiedergli se volesse essere coinvolto nel film. La storia ha un grande significato per l’attore, perché sua madre la leggeva a lui a suo fratello quando erano piccoli e lei li ha cresciuti da sola.
17) Jon Favreau ha voluto che gli attori recitassero insieme il più possibile, perché voleva che trasparisse questo aspetto di gruppo. Voleva che sembrasse un film live action e non d’animazione, quindi le conversazioni dovevano essere importanti. Così, Sethi ha accompagnato Favreau nelle diverse location per poter lavorare vicino ai vari doppiatori.
18) I famosi animali del film Disney sono ovviamente presi dalla versione letteraria. Tuttavia in quest’ultima non parlano assolutamente, come avviene invece nel cartone animato.
20) Il bambino è l’unico personaggio in carne e ossa che appare in Il Libro della Giungla. La maggior parte dei set e dei co-protagonisti sono stati invece creati tramite green screen e CGI, con l’inclusione di elementi reali in caso di necessità.
21) Il casting è stato un momento fondamentale per la riuscita finale e per questo è stato particolarmente delicato, vista la giovane età del protagonista e di conseguenza la limitata esperienza dello stesso. Dopo aver provinato a più di 2.000 ragazzi, Sethi è stato scoperto dagli autori a Manhattan, che lo hanno trovato perfetto per la sua naturale spavalderia, che rispecchia il personaggio a cui avrebbe dovuto dare vita.
23) Per ciò che concerne la colonna sonora, sia la versione animata del 1963 che il nuovo live action hanno in comune Richard M. Sherman: se nel primo questi, insieme al fratello, aveva scritto tutte le canzoni del lungometraggio eccetto “Lo stretto indispensabile” (“The Bare Necessities”), a distanza di quasi 50 anni ha contribuito nuovamente all’attuale soundtrack.
25) Anche la Warner Bros. può vantare un proprio adattamento di Il libro della giungla, la cui data di debutto è stata posticipata al 2018 e il cui notevole cast di doppiatori comprende Benedict Cumberbatch come Shere Khan, Christian Bale come Bagheera, Cate Blanchett come Kaa e Rohan Chand come Mowgli. Il film, in motion capture, vede Andy Serkis alla regia e come voce di Baloo.
26) La primissima pellicola tratta da Il libro della Giungla risale al 1937, ed è intitolata La danza degli elefanti (Elephant Boy) diretto da Robert J. Flaherty e Zoltan Korda.
27) Nel 1942, prima del celebre cartone Disney, è stato girato sempre da Korda un secondo adattamento del libro, il cui titolo completo in inglese è Rudyard Kipling’s Jungle Book. L’attore indiano Sabu Dastagir interpretava Mowgli.
29) La Disney ha prodotto nel 2003 un sequel del suo iconico film d’animazione, dal titolo Il libro della giungla 2, diretto da Steve Trenbirth.
30) Il seguito animato, realizzato straight-to-video, uscì tuttavia nei cinema francesi e statunitensi. La pellicola non ebbe però molto successo presso la critica, contrariata da una trama troppo simile al primo capitolo e da un’animazione non all’altezza.
32) Per ciò che concerne il cinema d’animazione d’oltremare, in Giappone è stata realizzata una versione del romanzo di Rudyard Kipling per il piccolo schermo: esiste infatti una serie anime diretta da Kurokawa Fumio andata in onda in patria tra il 1989 e il 1990. I 52 episodi sono stati trasmessi anche in Italia nel 1991.
34) Esistono numerosi fumetti tratti dalla medesima fonte libresca. Anche i colossi Marvel e DC vi fanno riferimento, la prima con in Marvel Fanfare di Mary Jo Duffy e Gil Kane, mentre la seconda in Superman: The Feral Man of Steel su Superman Annual 6 (1994), di Darren Vincenzo, Frank Fosco e Stan Woch e in Fables (2003-presente) di Bill Willingham.
Di seguito il trailer italiano ufficiale di Il Libro della Giungla: