Il regista dell'adattamento americano ha parlato dell'influenza del cinema di genere giapponese sui suoi lavori
Dopo essersi fatto conoscere nell’ambiente dell’horror nel corso degli ultimi 10 anni con apprezzati titoli come Home Sick, You’re Next e The Guest e diretto a sorpresa il sequel Blair Witch, Adam Wingard ha lavorato a un adattamento del noto manga / anime Death Note per Netflix (la nostra recensione).
Nel corso di una recente intervista, il regista americano ha parlato dell’influenza del cinema giapponese sul suo modo di girare film. Questa la sua risposta:
In seguito, fui molto contento di vedere finalmente queste pellicole così come avrei dovuto vederle. E sì, hanno avuto una grande influenza su di me, soprattutto nel modo in cui si avvicinavano alla violenza in quel modo quasi lirico. C’è una sequenza in Death Note dove introduciamo L, e la sua indagine lo ha portato in Giappone, ed è un omaggio a Ichi the killer. Abbiamo riempito questa stanza di corpi nudi – persone in un sex club che è stato attaccato dalla Yakuza – e questo è stato sicuramente il mio ‘momento Takashi Miike’. [l’immagine qui sopra]. Anche per alcuni dei miei film precedenti. Se guardate Home Sick [2007], il primo film che ho girato, è quasi interamente influenzato da Takashi Miike così come da Lucio Fulci.
Di seguito il secondo trailer e un clip di Death Note, nel catalogo di Netflix dal 25 agosto: