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Akira: Warner Bros. perde i diritti dopo 20 anni, il live-action torna a Kodansha

Ma la corsa all'adattamento non è finita

Dopo oltre due decenni di tentativi andati a vuoto, Warner Bros. ha ufficialmente perso i diritti per realizzare il live-action di Akira. Come riportato da Deadline, i diritti sono tornati a Kodansha, editore del manga originale di Katsuhiro Ōtomo, mettendo fine — almeno per ora — alla lunga e travagliata odissea hollywoodiana.

Warner deteneva i diritti sin dal 2002. In questi 20+ anni il progetto ha visto passare numerosi registi (da Stephen Norrington a Taika Waititi), sfilze di casting rumorosi (Michael Pitt, Kristen Stewart, Ken Watanabe), finanziamenti ingenti e perfino un incentivo fiscale da 18,5 milioni di dollari in California. Ma tutto è sempre naufragato.

Il film d’animazione originale del 1988, diretto dallo stesso Ōtomo, è considerato una pietra miliare dell’animazione e della fantascienza. Ambientato nella decadente Neo-Tokyo, racconta la mutazione di Tetsuo in una minaccia psichica incontrollabile e del suo amico Kaneda, l’unico che può fermarlo. Visionario, potente, influente: ha ispirato intere generazioni di cineasti.

L’adattamento live-action, però, è da sempre un’impresa maledetta. Hollywood ha una storia fragile con gli anime: basti pensare al flop di Ghost in the Shell (2017) con Scarlett Johansson, o alla serie Cowboy Bebop targata Netflix, cancellata dopo neanche un mese.

Secondo quanto riferito, i diritti di Akira sono costati a Warner Bros. cifre a otto zeri. Ora che sono rientrati in casa Kodansha, si apre una nuova fase: è già in corso una guerra di offerte tra studi concorrenti, anche se nessun nome è stato ancora rivelato.

Una cosa è certa: Akira tornerà. È solo questione di chi, come, e soprattutto… se saprà davvero farlo bene.

Di seguito il trailer del film animato del 1988:

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Published by
Stella Delmattino
Tags: Akira