Conan il Barbaro: Arnold Schwarzenegger vuole ancora tornare nei panni del Cimmero
18/07/2025 news di Stella Delmattino
La star non molla il progetto inseguito per anni

A oltre 40 anni dal suo debutto con la spada sul grande schermo, Arnold Schwarzenegger non è ancora pronto a lasciarsi alle spalle il mondo brutale e leggendario di Conan il Barbaro, creato dallo scrittore Robert E. Howard. L’attore, oggi impegnato nella promozione della seconda stagione di FUBAR su Netflix, ha confessato che ci sono ancora ruoli del passato che vorrebbe riprendere, a cominciare proprio da Conan.
In un’intervista a Collider, Schwarzenegger ha dichiarato:
«A volte vorrei che si potessero fare più sequel di Conan, perché penso che con il regista giusto e una buona sceneggiatura, ci sarebbe davvero la possibilità di creare un franchise di grande qualità, con King Conan e tutto il resto. Ci sono tanti film che ho fatto che potrebbero avere un sequel.»
Il primo Conan il Barbaro uscì nel 1982, diretto da John Milius e co-sceneggiato da Oliver Stone, consacrando Schwarzenegger come icona del cinema action. Il successo portò a un seguito, Conan il Distruttore (1984). Un terzo film, Conan il Conquistatore, venne pianificato ma si trasformò infine nel flop del 1997 Kull il Conquistatore.
Il franchise non è mai realmente morto: Conan è tornato nei fumetti, romanzi, videogiochi, due serie animate e perfino una serie live-action negli anni ’90. Nel 2011 Jason Momoa ha interpretato il personaggio in un reboot cinematografico, ma il film non ebbe successo. Nel 2020 sia Netflix che Prime Video mostrarono interesse per nuovi adattamenti, ma i progetti si sono arenati.
Nel 2012 sembrava finalmente arrivato il momento giusto per il ritorno di Arnold nei panni di King Conan, con un film intitolato The Legend of Conan. Il progetto, prodotto da Chris Morgan e Frederick Malmberg con una sceneggiatura di Andrea Berloff, fu annunciato con entusiasmo. Schwarzenegger lo ha promosso per anni, ma nel 2017 Morgan confermò che la Universal aveva cancellato tutto.
Morgan aveva descritto così l’apertura del film:
«Si apre con questo gesto [mano sul mento]. Deve iniziare così. È il sequel che ci era stato promesso e che non abbiamo mai avuto. Avevo 11 anni quando mio padre mi portò a vedere Conan il Barbaro, e non si dovrebbe mai portare un bambino di 11 anni a vedere quel film.
È stato qualcosa che mi ha cambiato la vita. È un film incredibile. Si torna a Milius, giusto? Non c’è nessuno meglio di lui, è un vero film. Un film autentico. Io e Chris abbiamo sempre detto: non ha senso farlo se non è un degno sequel del Conan di Milius. E credo che lo fosse. Davvero.»
Morgan aveva anche parlato della sua visione di Conan:
«Volevo il guerriero le cui articolazioni cominciano a irrigidirsi, che deve far schioccare la cartilagine per riuscire a sollevare di nuovo la spada. Volevo il tipo che non ha necessariamente perso la sua forza, ma ha bisogno di scrollarsi di dosso un po’ di ruggine.
Conan deve affrontare sfide. La più grande non sono gli eserciti, ma il dubbio su sé stesso, il rallentamento fisico, e la necessità di essere eroico oltre le aspettative. Quello che non volevo era farlo tornare identico a prima. Sarebbe stato il contrario del messaggio che volevamo raccontare.»
Potrebbe succedere ancora? Difficile dirlo. Ma la passione di Schwarzenegger lascia aperta una speranza per i fan del Cimmero. Intanto, l’attore è tornato in azione nella seconda stagione di FUBAR, ora disponibile su Netflix.
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