David Lynch parla del film animato Snootworld: “Una favola vecchia scuola; Netflix l’ha rifiutata”
15/04/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista 78enne sta cercando finanziatori
David Lynch spera di far decollare presto il suo film d’animazione fiabesco Snootworld, anche se Netflix ha recentemente “rifiutato” la sua proposta. Il filmmaker 78enne sta pensando di occuparsi della regia dell’opera, che ha anche co-scritto insieme a Caroline Thompson, già collaboratrice di Tim Burton (The Nightmare Before Christmas, Edward mani di forbice e La famiglia Addams).
In una recente intervista a Deadline, David Lynch ha dichiarato:
Non so quando ho iniziato a pensare a Snoots, ma facevo questi disegni di Snoots e poi è iniziata a emergere una storia. Mi sono incontrato con Caroline e abbiamo lavorato a una sceneggiatura. Proprio di recente ho pensato che qualcuno potesse essere interessato a sostenere questa storia, così l’ho presentata a Netflix nei mesi scorsi, ma l’hanno rifiutata.
Parlando della trama, David Lynch ha detto:
Snootworld è una storia un po’ all’antica e l’animazione oggi si basa più su battute superficiali. Le favole vecchio stile sono considerate lamentose: a quanto pare, la gente non vuole vederle. Oggi il mondo è diverso ed è più facile dire no che dire sì.
Dal canto suo, Caroline Thompson ha descritto Snootworld come “stravagante”:
Mi toglie il fiato per quanto è stramba la storia. Gli Snoot sono queste piccole creature che hanno un rituale di transizione all’età di otto anni, quando diventano più piccoli e vengono mandati via per un anno così che restino protetti. Il mondo profonda infatti nel caos quando l’eroe della storia Snoot scompare in un tappeto e la sua famiglia non riesce a trovarlo, entrando in un universo folle e magnifico.
David Lynch ha concluso:
Mi piace questa storia. È qualcosa che possono apprezzare sia i bambini che gli adulti … Non ho mai fatto niente in animazione tradizionale, ma con i computer oggi è possibile fare cose spettacolari.
In ogni caso, se non riuscisse a dirigerlo lui, il regista spera che possa essere sua figlia Jennifer Lynch possa occuparsene, anche se “ha così tante cose in cantiere che alla fine ha pensato che sarebbe stato meglio che fossi io o qualcun altro a dirigerlo”.
© Riproduzione riservata
Fonte: Deadline