Denis Villeneuve alla regia di James Bond: una nuova era comincia (forse)
26/06/2025 news di Stella Delmattino
Dopo mesi di speculazioni, gli Amazon MGM Studios hanno deciso

Gli Amazon MGM Studios hanno ufficialmente annunciato che Denis Villeneuve dirigerà il prossimo film di James Bond, con Tanya Lapointe nel ruolo di produttrice esecutiva e Amy Pascal e David Heyman già confermati come produttori principali.
È una svolta radicale nella storia del franchise, e Villeneuve l’affronta con reverenza: «Alcuni dei miei primi ricordi legati al cinema sono collegati a 007. Sono cresciuto guardando i film di James Bond con mio padre, fin da Licenza di uccidere con Sean Connery. Sono un fan sfegatato di Bond. Per me è un territorio sacro. Intendo onorare la tradizione e aprire la strada a molte nuove missioni future. È una responsabilità enorme, ma anche incredibilmente entusiasmante per me, ed è un grande onore. Amy, David ed io siamo assolutamente entusiasti di riportarlo sullo schermo. Grazie ad Amazon MGM Studios per la fiducia.»
Parole che fondono nostalgia infantile e ambizione mitopoietica, la stessa che Villeneuve ha dimostrato nel riplasmare l’universo di Blade Runner e Dune. Ma stavolta il territorio è davvero “sacro”, e lo sguardo è puntato sul futuro dell’icona 007 dopo No Time to Die e la fine dell’era Craig.
Mike Hopkins, capo di Prime Video e Amazon MGM Studios, ha accolto l’annuncio con toni solenni: «Siamo onorati che Denis abbia accettato di dirigere il prossimo capitolo di James Bond. È un maestro del cinema, e la sua filmografia parla da sé. Da Blade Runner 2049 a Arrival, fino ai film di Dune, ha saputo costruire mondi affascinanti, immagini dinamiche, personaggi complessi e—soprattutto—una narrazione immersiva che il pubblico mondiale desidera vivere in sala. James Bond è nelle mani di uno dei più grandi registi contemporanei e non vediamo l’ora di iniziare la prossima avventura di 007.»
Anche i produttori Pascal e Heyman ribadiscono la dimensione personale e quasi infantile del progetto: «Denis Villeneuve è innamorato dei film di James Bond da quando era bambino. È sempre stato il suo sogno realizzare questo film, e ora è diventato anche il nostro. Siamo fortunati ad essere nelle mani di un regista così straordinario.»
È proprio questo sodalizio — Villeneuve come autore sacralizzante, Pascal e Heyman come architetti del rilancio — a incarnare l’operazione orchestrata da Amazon MGM. Villeneuve, regista franco-canadese nominato all’Oscar, ha diretto negli ultimi anni Dune e Dune: Parte Due, con Dune: Messiah già in sviluppo per il 2026. È la prova vivente che un regista può impadronirsi di IP colossali e trasformarle in esperienze cinematografiche immersive, raffinate e radicali. La sua carriera include anche opere originali e tese come Sicario, Prisoners, Arrival, Enemy e Incendies: in ogni caso, estetica e destino sono centrali.
Pascal e Heyman produrranno rispettivamente tramite la Pascal Pictures e la Heyday Films. La loro partecipazione è stata ufficializzata a marzo, dopo l’accordo storico che ha visto Barbara Broccoli e Michael G. Wilson — guardiani della saga per decenni — cedere il controllo creativo ad Amazon, pur mantenendo una quota di proprietà. Un cambio di paradigma definitivo, innescato dopo l’acquisizione di MGM nel 2021 per 8,5 miliardi di dollari. All’epoca, Amazon deteneva il 50% della proprietà di Bond ma non poteva toccare le scelte artistiche. A febbraio 2025, finalmente, Broccoli, Wilson e Amazon hanno costituito una joint venture per co-gestire i diritti e rilanciare ufficialmente il franchise.
A CinemaCon, le dirigenti Courtenay Valenti e Sue Kroll avevano già lasciato intravedere la svolta: «Siamo impegnati a onorare l’eredità di questo personaggio iconico. Amy e David sono già a Londra al lavoro e non hanno potuto essere qui stasera, ma volevamo ringraziarli per quella che sappiamo sarà una partnership straordinaria.»
Il vero enigma resta il casting: chi sarà il prossimo agente con il martini in mano? Variety ha già pubblicato una lista di possibili candidati, ma la vera questione è un’altra: che tipo di James Bond ci consegnerà Villeneuve? Un agente segreto in stile classico o un’icona malinconica modellata sullo stampo di Paul Atreides? Con Villeneuve alla regia, 007 potrebbe smettere di inseguire e cominciare a contemplare; potrebbe sparare meno e riflettere di più. Dopo sessant’anni di missioni impossibili, il vero obiettivo ora sembra essere l’immortalità simbolica. Un Bond che osserva il mondo crollare—con stile.
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