Il regista ha ricordato l'offerta di Dino De Laurentiis e l'incontro con Stephen King, autore del romanzo
Parlando con Mick Garris nell’ultimo episodio del suo podcast Post Mortem, il regista Don Coscarelli (Fantasmi) ha rivelato che negli anni ’80 è stato sul punto di dirigere Unico indizio la Luna piena (Silver Bullet), adattamento cinematografico del 1985 tratto dall’omonimo romanzo breve di Stephen King.
Coscarelli ha spiegato:
Quindi non c’era una sceneggiatura. Stephen [King] non era disponibile per scriverne una. Così ho dovuto realizzare un adattamento del calendario e trasformarlo in una sceneggiatura. Stavamo combattendo con grandi problemi di adattamento. Un giorno Stephen venne a New York. Fu l’unica volta che lo incontrai. Un ragazzo simpatico. Divertente, modesto. Non quello che ti aspetteresti. Si sedette e mi ascoltò cinguettare [sui problemi]. Disse: ‘Non ho tempo per scriverla, ma ci penserò’. E così King se ne andò via. Un giorno mi giunse voce che Stephen aveva mandato alcune note. C’erano tre pagine di annotazioni. Rispose a ogni problema. Qualunque cosa. Quindi chiedemmo un incontro con Dino De Laurentiis. Lui non la capii. Non la volevo.
Dopo di che, ho finito per abbandonare il progetto.
Come ben sappiamo, il film è poi stato affidato a Daniel Attias, diventando una delle trasposizione più amate e riuscite dei racconti del Re del brivido.