Ma forse gli andò bene
Il Dune del 1984, diretto da David Lynch, è diventato nel tempo un film leggendario, ma non per i motivi più lusinghieri. Con un budget di 40 milioni di dollari, è stato un flop al botteghino e ha ricevuto una pioggia di critiche negative. Tuttavia, negli anni, è emersa una rivalutazione dell’opera, soprattutto grazie al successo della recente versione di Denis Villeneuve, che ha riportato sotto i riflettori il complesso universo di Frank Herbert.
Uno degli aspetti più interessanti del Dune di Lynch non è tanto come fu accolto nel 1984, ma piuttosto i numerosi “What if … ?” legati alla sua produzione. La lista di registi inizialmente considerati per il progetto era impressionante, includendo nomi come Ridley Scott e David Lean, prima che Lynch venisse confermato. Una volta assunto il ruolo, Lynch lavorò per sei mesi a una sceneggiatura con Eric Bergren e Christopher De Vore, solo per riscriverla completamente cinque volte.
E poi c’è la questione del casting, che avrebbe potuto cambiare il corso del film e, forse, persino la carriera di alcuni attori. Tra i tanti considerati per il ruolo di Paul Atreides c’era un giovane Kevin Costner, che avrebbe potuto prendere una strada molto diversa nella sua carriera se fosse stato scelto.
Campobasso ricorda che molti di questi attori, incluso Costner, non riuscirono a soddisfare i criteri richiesti per interpretare Paul-Muad’Dib:
“Michael Biehn non era all’altezza, Kevin Costner nemmeno. Non perché fossero cattivi attori, ma perché non incarnavano quella forza interiore necessaria per Paul-Muad’Dib.”
Riguardo Costner, Campobasso aggiunge:
“Kevin Costner all’epoca non era conosciuto, e ricordo che era molto nervoso. L’ho aiutato a indossare il costume di Paul-Muad’Dib e potevo percepire la sua tensione.”
Alla fine, il ruolo andò a Kyle MacLachlan, che impressionò Lynch durante l’audizione. Tuttavia, interpretare Paul si rivelò una lama a doppio taglio per l’attore. Dopo il disastro commerciale e critico del film, MacLachlan si trovò emarginato a Hollywood. In un’intervista al Los Angeles Times, l’attore dichiarò che la sua carriera gli sembrava “una nave che stava affondando.”
Per Kevin Costner, il mancato ruolo in Dune fu probabilmente una benedizione. L’anno successivo, nel 1985, Costner ottenne il suo primo grande successo in Silverado, interpretando un cowboy e iniziando la sua duratura relazione con il genere western. Nel 1987, con il ruolo da protagonista in Gli Intoccabili, si assicurò un posto tra le stelle emergenti di Hollywood.
Se avesse accettato il ruolo di Paul Atreides, è improbabile che avrebbe avuto la stessa fortuna. Nonostante il potenziale di aggiungere qualcosa di unico al film di Lynch, l’enormità del suo fallimento avrebbe probabilmente oscurato ogni contributo significativo di Costner.
Di seguito trovate la scena del Dune di David Lynch, mentre più in basso c’è una clip del making-of che mostra come è stata restaurata: