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Voto: 6/10 Titolo originale: Limitless , uscita: 08-03-2011. Budget: $27,000,000. Regista: Neil Burger.

Dossier: Limitless di Neil Burger, sai quella storia che usiamo solo il 20×100 del nostro cervello?

28/02/2023 recensione film di Marco Tedesco

Nel 2011 Bradley Cooper e Robert De Niro erano i protagonisti di un fanta-thriller meno intelligente di quel che vorrebbe farci credere, ma comunque ipercinetico e visivamente appagante

limitless film 2011 cooper

Forse ricorderete che, dopo aver faticato per anni in televisione, Bradley Cooper fece il salto sul grande schermo con una serie di ruoli che lo vedevano protagonista e/o nei panni del ‘migliore amico’. Con il successo di Una notte da leoni, è poi passato dall’essere un ‘caratterista’ a ‘nome di richiamo’, che nel 2011 gli aprì le porte a un film come Limitless, in cui è lui (e non il co-protagonista Robert De Niro) il protagonista.

In una parte che non ricorda affatto quella in Una notte da leoni, Bradley Cooper risulta comunque credibile. Il problema del fanta-thriller diretto da Neil Burger (The Illusionist) non è allora il livello della recitazione, ma la storia, che non mantiene le intriganti promesse della sua premessa. Per essere una trama incentrata su persone super-intelligenti, la sceneggiatura è infatti sorprendentemente sciocca.

Ironicamente, perché Limitless funzioni, è necessario che lo spettatore riduca il funzionamento del cervello (Maccio Capatonda docet). Anche un minimo di riflessione rudimentale su ciò che sta accadendo sullo schermo silura l’efficacia del film, perché la logica di base non si può applicare.

I buchi non sono semplicemente abbastanza grandi da farci passare un camion, ma sono così enormi che potrebbero inghiottire un pianeta. Neil Burger opta inoltre per uno stile visivo appariscente, con alcune abbaglianti riprese in tracking potenziate dalla CGI che possono causare un disorientamento quasi stroboscopico. A volte, Limitless sembra una sintesi di Wall Street e di un film di supereroi sotto acido. In ogni caso, se non è intelligente, almeno non è mai noioso.

Limitless.jpgEddie Morra (Cooper) è un romanziere di scarso successo che vive in una topaia di Manhattan e lotta contro il blocco dello scrittore. La sua ragazza, Lindy (Abbie Cornish), lo ha lasciato e i suoi tentativi di iniziare il suo romanzo di fantascienza lo portano a stare seduto nel suo appartamento senza fare nulla.

Un giorno, un incontro casuale con l’ex cognato (Johnny Whitworth), Vernon, dà frutti inaspettati quando questi gli offre un campione di droga chiamato NZT. Presumibilmente ‘sicuro’ e approvato dalla FDA, aumenterebbe la potenza cerebrale, consentendo alla persona di utilizzare il 100% delle capacità della sua mente.

Quell’unica pillolina cambia radicalmente la vita di Eddie. Non solo lo motiva, ma gli permette di iniziare il suo romanzo e di ragionare su cose che lascerebbero perplessi gli esseri umani più comuni. Quando gli effetti della droga svaniscono, però, Eddie ne vuole naturalmente ancora, e così torna da Vernon, ritrovandosi presto invischiato in una rete criminale che comprende gangster, avvocati e ricconi.

Il problema di fare un film sulle azioni di una persona molto intelligente (a un certo punto, Eddie sottolinea come il suo quoziente intellettivo sia a quattro cifre …) è che gli sceneggiatori di solito non sono abbastanza geniali da replicare le azioni e le abilità di un supergenio in modo credibile, e il risultato è così incoerente (spesso in modo assurdo) e stupido.

Che si tratti di un problema legato al materiale di partenza (il romanzo di Alan Glynn, Territori Oscuri) o di un artefatto dello script è irrilevante: il film non è in grado di presentare efficacemente un protagonista così brillante come ci viene detto. Alla fine, Limitless degenera in un banale thriller con sparatorie, accoltellamenti e scazzottate. Il climax è una delusione e l’epilogo sembra quasi una presa in giro.

Fa comunque piacere rivedere Robert De Niro in un ruolo dignitoso, nei panni di un uomo d’affari dal pugno di ferro che gli offre l’opportunità di pronunciare un monologo su come guadagnarsi il proprio posto nel mondo. Si tratta di un momento brillante che potrebbe essere uscito dalla penna di Quentin Tarantino e che la star recita come solo lui potrebbe. Detto questo, non ha molto altro da fare in Limitless, ma la sua presenza è certamente gradita.

limitless film 2011 pillolaIn effetti, a parte Bradley Cooper, nessuno ha un ruolo importante. Abbie Cornish è un generico interesse amoroso (brilla unicamente nella scena in cui appare una bambina sui pattini da ghiaccio) e Andrew Howard è un classico delinquente con accento russo.

A un certo punto, si potrebbe pensare che Limitless potrebbe trasformarsi in una storiella che fa la morale sull’ingestione di droghe non testate, ma questo elemento della trama viene abbandonato non appena non è più ‘conveniente’.

Tuttavia, nonostante il pesante carico di espedienti e di incongruenze che si porta dietro, la simpatia di Bradley Cooper e il ritmo veloce e ipercinetico tengono svegli fino alla fine lo spettatore, che potrebbe non accorgersi di quante sottotrame potenzialmente ricche siano state lasciate in sospeso per mancanza di tempo o per semplice pigrizia.

Insomma, Limitless è una leccornia per gli occhi con una piccola scossa di adrenalina per coloro che vogliono far riposare il cervello per 105 minuti.

Di seguito trovate il trailer italiano di Limitless: