L'ultimo (?) capitolo della saga fantasy è un altro clamoroso sfoggio di tecnica che soddisferà in pieno chi è cresciuto con le avventure di Hiccup e Sdentato
Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto (How to Train Your Dragon: The Hidden World) non è solo il terzo film della saga animata di grande successo della Dreamworks iniziata nel lontano 2010 (oltre 1 miliardo di dollari al box office), ma è anche – molto probabilmente – il capitolo conclusivo della trilogia, almeno per quanto riguarda le uscite cinematografiche, sempre che eventuali incassi stratosferici non facciano cambiare idea ai piani alti.
Sebbene non tutti abbiano apprezzato il numero 2 (che alcuni fan ritengono per qualche ragione addirittura migliore del capostipite …), quella ancora una volta scritta e diretta da Dean DeBlois è senza dubbio una degna conclusione, che contiene una manciata di momenti commoventi che compensano la semplicità della trama, che poggia su meccanismi assai familiari (chi non si ricorda di Il drago invisibile, Bigfoot e i suoi amici o Zanna Bianca?) che servono soltanto a garantire il minimo sindacale di conflittualità in mezzo agli anticipabili sviluppi dei protagonisti – che per lo più coinvolgono la famiglia e il futuro -, così che l’avventura finale di Hiccup e Sdentato si compia in modo soddisfacente per tutti quanti.
Nel frattempo, l’amore sboccia nell’aria, con Hiccup e Astrid da un lato promessi sposi all’unanimità e la Furia Buia che trova con sommo stupore quella che potrebbe essere la compagna per la vita, presto soprannominata Furia Chiara a causa del suo manto candido.
Il cattivo di circostanza di Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto è a questo giro Grimmel, ‘perfido’ cacciatore di draghi, e in particolare – naturalmente – di Furie Nere. Non ci sono chissà quali motivazioni recondite alla base del suo odio, se non che scopriamo esser lui stato elogiato in gioventù per averne ucciso uno senza remore, e che tali complimenti abbiano poi in qualche modo generato e accentuato la sua brama di continuare a uccidere gli appartenenti a questa specie fino al loro completo sterminio. È astuto ed è doppiato con un particolare accento (da F. Murray Abraham), quindi – fondamentalmente – è un villain tipico.
L’aspetto che più colpisce di Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto (soprattutto chi non ha particolare attaccamento sentimentale ai personaggi o alla saga) è in una certa misura quello che era già stato l’elemento migliore del suo predecessore, ovvero l’eccezionalità delle animazioni generate al computer. Fluide sequenze di volo, coloratissimi ambienti fotorealistici e character / creature design pucciosi contribuiscono a creare una delle avventure più visivamente strabilianti che, quasi senza timore di essere smentiti, vedremo al cinema nel corso del 2019.
Aggiungeteci la continuazione dell’entusiasmante colonna sonora di John Powell che ci ha accompagnato dal giorno uno, e potreste ritrovarvi trasportati tra le nuvole dal connubio perfetto tra immagini e musiche indipendentemente dal fatto che siate effettivamente presi bene dalla storia o dalle situazioni in cui vengano a trovarsi i protagonisti.
I film della serie hanno già in passato attirato paragoni con la trilogia originale di Star Wars, specialmente in merito al modo in cui il secondo capitolo aveva affrontato tematiche più cupe e più seriose, similmente a L’Impero Colpisce Ancora.
E Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto non smentisce questa tendenza, pur frenando sulla cupezza e infondendo toni molto più leggeri e portando in scena uno stuolo di adorabili esserini pucciosi, proprio come aveva fatto Il Ritorno dello Jedi con gli Ewok. Questa scelta di porre un minore accento sulla perdita, il sacrificio e l’onere delle responsabilità significa pertanto più tempo per scenette divertenti, specie nel corteggiamento tra l’imbranato Sdentato e la vezzosa Furia bianca.
Di conseguenza, il lungometraggio di Dean DeBlois diventa, come detto, molto più appetibile per i bambini più piccoli e, a conti fatti, è anche il segmento della trilogia maggiormente pensato per tali destinatari. In ogni caso, quando affiorano argomenti più maturi, questi – pur ben noti – colpiscono nel segno, specie negli ultimi emotivi dieci minuti (preparate quindi i fazzoletti se siete grandi fan della saga e/o siete cresciuti con essa).
In definitiva, è bene quindi entrare in sala consapevoli che se il vostro affetto per Hiccup e Sdentato non è ai livelli di quello che provate per i vostri parenti più cari, molto probabilmente non passerete 104 minuti emotivamente pieni (anche se resterebbero le indubbie qualità dell’animazione naturalmente). Se invece rientrate nella prima categoria, il film vi darà la chiusura che stavate – a malincuore – aspettando da cinque anni.
Di seguito il trailer italiano di Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto: